La Morte Torna a Bussare pt1

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«Che cosa era quello?» sbraitò disgustata Vipère facendosi largo tra le altre due coppie di ragazzini, ancora intenti ad allenarsi, per poter raggiungere quella di Gabri e Paulo.

I due si scambiarono un'occhiata perplessi, anche se il secondo aveva l'aria un po' seccata dato che si trovava mezzo steso per terra.

Quel pomeriggio avevano l'allenamento con Vipère e come esercizio finale, prima di poter essere finalmente congedati dall'Eroe, era stato a loro incaricato di battersi a coppie utilizzando le tecniche di combattimento che avevano imparato nell'ultimo mese con la loro insegnante.

Avrebbero finito solo o con il concludersi della loro lezione di quel giorno o quando uno dei due avrebbe battuto l'altro.

Gabriele si era trovato nuovamente a doversi scontrare contro Paulo che, come stile di lotta, gli era del tutto opposto.

Se quello dell'argentino verteva principalmente l'uso dei pugni e di potenza, l'orfano invece utilizzava la propria agilità per evitare i colpi dell'avversario e i calci per attaccarlo, dato che non aveva abbastanza forza nelle braccia per poter tirare un vero pugno.

Perciò i due avevano passato almeno cinque o dieci minuti buoni con uno che si trovava a sferrare colpi a vuoti e l'altro che doveva saltellare da un lato all'altro tentando ogni tanto di tirare qualche calcio in direzione della testa dell'avversario, il quale parava prontamente ogni singolo colpo.

In parole povere, il loro si trattava di uno scontro ben bilanciato in cui l'uno faticava ad avere la meglio sull'altro.

Molto probabilmente la loro combinazione non doveva essere stata affatto casuale.

Solo che Gabri, seccato della situazione che rimaneva costantemente bloccata, entrò in modalità stratega calcolatore, decidendo così di metterci maggior impegno in quella lotta.

Prese ad osservare con grande attenzione i movimenti dell'avversario, nel tentativo di trovare una breccia tra i suoi attacchi.

Presto notò che, quando Paulo allungava il braccio per tirargli un pugno, il piede che si trovava sullo stesso lato da cui stava per colpire si alzava di qualche centimetro, diminuendo così per qualche secondo la stabilità del ragazzino, per poi ributtarlo giù due secondi dopo con un possente tonfo.

Così a Gabriele venne la piccola idea di unire lo stile di lotta scelto per lui, qualcosa dal nome abbastanza impronunciabile, ad una breve mossa di breack che Choji gli aveva insegnato diversi mesi fa.

In pratica nell'esatto momento in cui Paulo lo stava per colpire con un pugno lo evitò come aveva fatto le altre milionesime volte precedenti, solo che stavolta si chinò verso il pavimento con una spaccata per poi, usando le braccia come appoggio, roteare a terra su sé stesso facendo girare assieme al proprio corpo le gambe. Usò queste per colpire rapidamente quella di Paulo che non era stata sollevata, facendogli così perdere l'appoggio col terreno.

L'argentino, con l'equilibrio completamente perduto, cadde a pancia in giù come un sacco di patata.

Infine, per completare l'opera, Gabriele, rimanendo sempre a terra anche una volta terminato il suo movimento rotatorio, gli sferrò un forte calcio dall'alto colpendo l'avversario sulla testa facendogli così sbattere la fronte contro il pavimento sottostante.

Fu a quel punto che Vipére cominciò ad avvicinarsi minacciosamente all'italiano guardandolo furibonda.

Perché avrebbe dovuto essere arrabbiata?

Non aveva appena battuto Paulo come da lei richiesto?

A quanto pare non doveva essere così.

«Che cosa era quello?» ripeté la donna scandendo ogni singola parola con avversione.

The Child - Compagni d'Infanziaحيث تعيش القصص. اكتشف الآن