Il Valore Del Presente pt1

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Il giorno seguente si rivelò particolarmente tranquillo e soleggiato, ideale per rilassarsi stesi sul prato. I ragazzini del blocco C22 si erano seduti sotto l'ombra di un boschetto di palme poco lontano dalla cucina, come era stato detto a loro la sera prima, aspettando che i loro Tutori arrivassero.

Indossavano tutti degli abiti freschi e comodi che permettevano loro di muoversi con facilità, seguendo così il consiglio di Mille Volti.

Nell'attesa avevano deciso di giocare insieme a carte, Gab se le era portate dietro nel caso fossero servite per passare il tempo.

Paulo aveva insistito di provare a fare una partita di poker ma Fahed si era completamente rifiutato di giocarci. Lo riteneva un gioco vile dove si perdevano soldi e che creava dipendenza. Gabriele non sapeva se era vero o meno, ma non volendo escludere il marocchino dal gruppo decise che avrebbero dovuto trovare un altro gioco che avrebbe messo d'accordo tutti.

Dopo parecchie discussioni e proposte, alla fine decisero di fare una partita o due a Machiavelli, un gioco abbastanza simile a Ramino cui i ragazzini erano soliti fare ma un po' più complicato e lungo.

L'argentino lo conosceva abbastanza bene perciò non si lamentò troppo della scelta. Anche se lo riteneva un gioco per vecchi, in realtà si capiva che gli piaceva giocarci e si impegnò abbastanza nel cercare di battere i propri compagni.

Erano nel bel mezzo della loro prima partita quando finalmente arrivarono i loro Tutori.

«È strano vedervi seduti tranquilli in cerchio senza che vi ammazziate a vicenda.» commentò Khadeer una volta che li ebbe raggiunti.

«Oppure a combinare qualche guaio» aggiunse Andrea lanciando un'occhiata a Gab e a Nick, poi vide il motivo della loro tranquillità. «Ah! State giocando a Machiavelli! Gran bel gioco quello.» dichiarò annuendo con approvazione «Chi sta vincendo al momento?»

«Gabri, Adri o Paulo» rispose Nick concentrato. «Uno di loro tre. Scegli quello che ti ispira di più.»

Audrey si sedette accanto al suo allievo guardando curiosa le sue carte. «Machiavelli che bello!» esclamò gioviale «Come funziona?»

«Ehm...» fece l'australiano «Non l'ho ancora capito.»

Fahed sbuffò. «Nick, l'abbiamo spiegato una cosa come una ventina di volte!»

L'australiano scrollò le spalle. «Che ci posso fare io se è così complicato?»

«Se devo essere sincera, neppure io ho capito bene come si gioca.» ammise con voce sottile Yen.

Paulo si lasciò sfuggire un verso di scherno. «Ecco perché state giocando così da schifo, era da un pezzo che mi chiedevo se foste riuscito a comprendere qualcosa»

«E vabbè, è solo la terza che ci giocano.» li difese Adriana creando un altro tris rimanendo così con una sola carta.

Andrea batté forte le mani per richiamare l'attenzione degli allievi «Forza, mettete via quelle carte. Il vostro allenamento di oggi sta per iniziare.»

«Ma sto per chiudere la partita!» protestò Gabri guardando supplicante il suo Tutore, ma questo scosse impassibile la testa.

«Ah cioh! Sono cose che capitano. Ora metti via quelle carte e allargate il cerchio che dobbiamo sederci anche noi vecchiardi.» Mille Volti si mise fra Dri e Gab, soltanto dopo si accorse di aver lasciato il proprio allievo vicino a Nick. «Accidenti, Audrey potresti metterti in mezzo a Gabriele e a Nick, così evitiamo possibili pasticci da parte di quei due.»

Shui fece una smorfia mentre sedeva accanto a Yen. «Vecchiardo a chi? Ho ancora vent'anni io.»

«Ma che pasticci dovremmo mai combinare, io e Gabri assieme?» si lamentò Nick per essere stato separato dal suo compagno di sventura.

The Child - Compagni d'InfanziaWhere stories live. Discover now