Il Valore Del Presente pt2

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Cuocere la carne si rivelò un'attività non così molto semplice come Gab inizialmente credeva.

Bisogna stare attenti che questa che non bruciasse e che il fuoco non si spegnesse o che le fiamme diventassero troppo alte.

Sanza contare il passaggio "Metti la carne cruda sul braciere-togli la carne cotta-metti il sale sulla carne cotta" per poi ripartire a mettere la carne cruda sul braciere, il tutto dando sempre un'occhiata al falò. C'erano abbastanza cose da fare da riuscire a tenere impegnato il cervello di Gabriele impedendogli così di distrarsi e rimanere concentrato sul lavoro che faceva.

Paulo invece doveva controllare che la carne si cuocesse al punto giusto e girarla quando un lato di essa era cotta, inoltre era lui che si occupava ad aggiungere legna al fuoco alimentandolo. Gab invece vi soffiava come l'argentino gli aveva insegnato, prima piano e poi con più intensità, per dargli più forza nei momenti in cui le fiamme tendevano ad abbassarsi.

Di tanto in tanto qualcun altro del loro Blocco andava a vedere come stavano andando e per informare l'italiano della situazione al tendone, il quale ascoltava con fronte corrugata mentre soffiava sulle braci.

Yen aveva già finito di cucinare sia l'antipasto che il primo ed il secondo numero due, stava finendo di preparare i due dolci ma fra non molto sarebbero stati pronti anche quelli e cominciava a diventare ansiosa per la carne.

Più di una volta Paulo aveva scacciato il messaggero, alias Nick, parlandogli in malo modo con la fronte lucida di sudore.

Nel momento in cui anche l'ultimo pezzo di carne fu pronto, Gabriele aveva voglia di saltare dalla gioia se non fosse che era totalmente sfinito.

Quasi non sentiva più la fame, anche se l'ora di pranzo doveva essere passata da un pezzo.

Il sole gli bruciava sulla schiena da quelle che gli parevano ore, sperò soltanto di non aver superato il tempo limite.

Non aveva alcuna intenzione di passare il Natale a digiuno, aveva sentito diro che avrebbero preparato un buffet enorme con un sacco di dolci al cioccolato. Non poteva lasciarsi sfuggire un'occasione del genere.

Cioè, ci sarebbe stato il cioccolato.

Cioccolato gratis.

Quintalate di cioccolato gratis.

Il solo pensiero di fallire quell'impresa e di rimanere a bocca asciutta lo faceva inorridire.

Col cavolo! Anche se dovessimo fallire, io ruberò tutto il cioccolato che riesco a prendere e lo mangerò nei giorni successivi. Tanto il divieto dice solo che non potremmo mangiare domani se fallissimo e non sul cibo sgraffignato dal buffet. Ragionò Gab intanto che spegneva il fuoco e Paulo andava a chiamare i compagni.

Con ognuno che teneva in mano il proprio piatto, i sei ragazzini di diressero verso lo stesso punto dove avevano lasciato i loro Tutori quando la sfida era iniziata. Assieme a loro si era aggiunta anche la figura alta e magra di Ada, la quale si era tranquillamente seduta accanto al proprio marito e si era messa a chiacchierare allegramente con le altre due ragazze presenti nel gruppo.

Quando gli Eroi scorsero i loro allievi avvicinarsi con il cibo si strinsero per far sì che anche i giovani Ultra riuscissero a entrare nel cerchio che avevano creato.

Solo allora Gabri notò che avevano steso sull'erba una tovaglia color vinaccia e disposti ordinatamente dodici piatti fondi sopra altrettanti piatti piani più un egual numero di bicchieri, forchette, cucchiai e coltelli.

Tutti di un bianco lucido, con delle piccole decorazioni dorate.

«Le stoviglie che vedete ce le ha gentilmente procurate Ada prendendole in prestito dalla cucina, quindi vi chiedo di prestare attenzione e di non danneggiarle.» avvisò Andrea cingendo con un braccio il fianco della propria moglie.

The Child - Compagni d'InfanziaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora