-23

29 9 15
                                    

                            Austin

Buongiorno

Il messaggio di James mi diede un dolce risveglio. Sapere che in quel momento era il mio fidanzato mi faceva sentire sollevata.

Quel giorno mi sentivo stranamente meglio. Presi tutte le medicine che avevo da prendere e mandai una gif di buongiorno a Mara.

Sei sveglia allora...

Mi scrisse James, aveva visto le spinte blu, segno che avevo letto il messaggio.

Si

Oggi ti porto a fare un giro in centro, magari andiamo in un bar

Non ero mai andata in centro e non mi ero mai seduta in un bar e per giunta con il mio ragazzo...che bella sensazione...

Ok, allora ti aspetto

Ci accordammo di vederci sotto casa mia e da lì saremo andati a fare due passi. Mi vestì di fretta e furia, salutai i miei e presi l'ascensore:

"Di buon ora"

"Andiamo?"

Gli risposi ignorando ciò che aveva detto. Stranamente lo vedevo più teso...

                             ***

                          James

Oggi mi sentivo più leggero ma al contempo era come se avessi attaccato alla caviglia un peso che mi trascinava sempre di più nell'abisso.

Quella mattina mi era arrivato un messaggio da parte di Ambra, aveva organizzato una festa a casa sua e aveva invitato tutti. Mi avrebbe fatto piacere andarci, specialmente se con me ci fosse stata Austin, ma non potevo portarla ad una festa.

Il caos non le faceva bene, l'odore del fumo neanche.Una parte di me diceva di andare, l'altra, quella più ragionevole forse, mi diceva di rimanere con lei.

Il fatto era che non volevo nemmeno essere giudicato dagli altri, detesto quando la gente parla alle spalle, specialmente se si parla di me. Non ne dubito che mi abbiano parlato alle spalle. Prima facevo scalpore. Però sapere che potrei essere giudicato per la scelta che potrei fare mi dava rabbia. La possibilità di parlare alle mie spalle, praticamente gliela servivo su un piatto d'argento.

Non volevo tornare ad essere il festaiolo che non ero, ma non volevo neanche essere l'emarginato; cosa che non credevo di essere. Ero una via di mezzo.

Ma per gli altri non esistono le vie di mezzo: se rimani a casa a guardare Netflix e a stare con il tuo gruppo di amici sei noioso e patetico.

Se sei sempre presente a tutte le feste pronto in prima fila ad ubriacarsi e a stare fra la gente sei uno sbandato.

Io non ero nè quello e nè quello.

Ero quel ragazzo che preferiva stare con i propri amici qualche volta, e a cui, ogni tanto, quando c'era la possibilità, piaceva partecipare a feste.

Non volevo tornare ad indossare quella maschera che non mi stava bene. Volevo liberarmi ed essere me stesso. Però non puoi essere te stesso al cento per cento perchè la gente è pronta a giudicarti per qualunque scelta tu abbia fatto. E potrai dire che il giudizio altrui non ti importa ma sotto sotto un po' ci rimani male...

Se Austin fosse venuta con me tutto ciò si sarebbe attenuato, la gente non poteva parlarmi alle spalle e lei era il mio scudo contro ogni tipo di giudizio, avrei camminato con il braccio sulle sue spalle e mi sarei atteggiato.

Il mio gioiello preferito era lei, l'unica cosa di cui andavo fiero. Lei era unica e nessuno poteva averla.

Solo io.

Quando pensai a questo un sorriso fece capolino sul mio viso e lei se ne accorse:

"Come mai ridi?"

Mi chiese mentre sorseggiava la sua cioccolata calda

"Non rido, penso a quanto sei bella"
"Non dire così o mi farai arrossire"

Arricciai il naso, forse era proprio il mio intento.

"Sei stato distaccato per tutto il tempo. A cosa stai pensando?"

Mi conosceva troppo bene, non potevo nasconderle niente:

"A niente"
Risposi vagamente

"Non è vero. Se posso saperlo forse ti potrei dare una mano, se è una cosa brutta;invece se è una cosa bella, posso sorridere anche io?"

Cavolo. Quando faceva gli occhi dolci non le resistevo.

"Non è una cosa felice"

"Se vuoi sfogarti con me puoi farlo, non ti giudicherò e lo sai"
Continuò lei prendendomi la mano che era appoggiata al tavolo:

"Lo so ma è che non voglio ferirti"
Le dissi sinceramente.

"Tu ferirmi? Non potrai mai farlo, se è una tua cosa privata ti capisco, ma sappi che se hai bisogno di qualcuno con cui parlare ci sono io...la tua fidanzata, che qualunque cosa tu abbia fatto o detto non ti giudicherà. Si limiterà a guardarti con sguardo attento e, se ti senti triste ti tirerà sù, sarà la tua ancora"

Lei sarà per sempre la mia ancora come io sarò per sempre la sua.

La Ragazza Che Mi Ha Insegnato Ad AmareWhere stories live. Discover now