Capitolo 2

421 5 0
                                    

Non sono riuscita a resistere per molto, i grandi occhi verde smeraldo di Jennifer mi hanno sempre fatto sputare il rospo.

- Non posso crederci! -

- E invece fallo perché è tutta la verità! -

- Dovresti chiamare la polizia, o almeno l'ambulanza per farla disintossicare! -

- Jennifer mia madre non è una drogata! Semplicemente spesso va oltre al limite, credo sia normale... -

- Liz io ti voglio un mondo di bene e lo sai, ma non posso darti ragione! Non è normale! Non sei tu che dovresti curare lei, i ruoli non possono essere costantemente invertiti! Devi fare qualcosa e se non lo farai tu... lo farò io! -

- No! Tutto ma non questo! Lo so che ha fatto molti errori, ma è pur sempre mia madre... è l'unico straccio di famiglia biologica che ho -

Stranamente non controbatte, mi guarda seria per un po' poi si avvicina e mi abbraccia. Si stacca quasi subito e mi dice

- Stasera vieni a dormire da me! -

- No veramente sto bene! Di solito lei collassa verso le quattro di mattina quindi starò fuori in qualche bar fino a quell'ora poi ritornerò a casa -

- Non era una domanda. Tu dopo scuola verrai a casa mia, anzi, prima andiamo fuori a mangiare al sushi, ne hanno aperto uno vicino a casa mia e dobbiamo per forza provarlo; poi magari possiamo tornare a casa a guardare un film e poi andiamo al centro commerciale per prendere dei vestiti per la festa di Sophie O'Connor, ha invitato tutta la scuola e noi ci andremo! -

- Jenny ti ringrazio veramente tanto ma forse è meglio che non venga a casa tua, non vorrei disturbare... -

- Non c'è stata cazzata più grande! Te lo si legge negli occhi che stai mentendo! Ammettilo che non vuoi venire perché mia madre è un medico e hai paura che ti dica qualcosa che non vuoi sentire o che ti faccia delle domande! -

Sto in silenzio, guardo a terra e torturo le mie mani nelle tasche della felpa e ,senza rendermene conto, ho già una sigaretta in bocca e l'accendino in mano; sento lo sguardo torvo di Jennifer fisso su di me, alzo gli occhi guardandola come per dire "che c'è?" , ormai c'è abituata al fumo, ma continua a torturarmi cercando di convincermi a smettere o almeno a diminuire.

- Senti se non ti va a genio la puzza di fumo allora puoi pure andartene! E comunque non dovresti neanche fare tante storie, sto man mano diminuendo e ti ricordo che qualche volta fumi pure te! -

- Smettila di fare la vittima e dammene una! -

La guardo un po' male, il fumo potrebbe solo rovinarla, lei è perfetta sia di fisico che di carattere e io sono una cattiva influenza su di lei.

- Senti coglione o mi dai i tuoi soldi o me li prendo io! - sentiamo una voce dura poco lontana da noi minacciare un ragazzino di prima, poverino mi fa quasi pena

- Hai molto coraggio se te la prendi con ragazzi più piccoli di te! - urlo verso il ragazzo che stava torturando quel povero ragazzino; dopo avermi sentito, non si gira e non si degna neanche di rispondermi

- Stavo parlando con te, stronzo! - gli urlo di nuovo, poi mi volto verso Jennifer e la vedo impietrita e terrorizzata e non capisco minimamente il perché, poi mi rivolto verso il ragazzo misterioso e capisco perché la mia amica aveva così paura, quello a cui ho appena dato dello stronzo è Thomas Anderson.

Thomas Anderson è il tipico cattivo ragazzo: stronzo e spezza-cuori, con un passato difficile e un futuro incerto, se la prende per qualsiasi cosa e soprattutto non perdona, se lo infastidisci rischi davvero tanto e sicuramente non te la fa passare liscia.

Tutti hanno paura di lui, tutti tranne me: ho passato momenti nella mia vita che avrebbero fatto rizzare i capelli pure al più spietato pluriomicida che esista sulla faccia della terra; di certo non mi fa paura un coglione che crede di essere più forte solo perché è pieno di problemi, perché fuma, perché ha dei tatuaggi o semplicemente perché è fisicamente ben piazzato. Per favore, quasi mi fa pena.

- Puttana sto parlando con te! -

- Se mai mi ha visto in tangenziale, ero lì per trovare tua madre! -

Preso dalla rabbia mi prende per il collo, fortunatamente avevo già detto a Jennifer di allontanarsi e di non rimanere, non ce l'avrebbe fatta a resistere alla paura.

- Non ti consiglio di insultare mia madre -

- E perché? -

Fa una breve pausa guardandomi negli occhi in cagnesco, solo ora mi rendo conto che ha gli occhi molto simili ai miei, azzurri e freddi, molto freddi.

- Sai, tu e la tua amica avete scelto un brutto posto per fumare, qui nessuno può vedere e le uniche persone che passano mi rispettano o mi temono, quindi nessuno ti potrebbe aiutare! Solo che la tua amica è stata più saggia di te... -

- Thomas! Hai trovato qualche puttana con cui divertirti? -

- Oh ciao James! Che c'è vuoi darmi una mano? -

James, questo nome mi è molto familiare. 

Guardo con la coda dell'occhio l'altro ragazzo e immediatamente lo riconosco: James Parker, era il migliore amico di mio fratello, prima che lui morisse in un incidente d'auto tre anni fa; mio fratello era l'unico che riusciva a difendermi dall'ex compagno di mia madre e, quando capiva che era meglio che quell'essere non mi avesse tra i piedi, mi portava a casa di James e restavamo noi tre a parlare e a giocare.

James mi guarda e stranamente anche lui mi riconosce, pensavo si fosse dimenticato di me, l'ultima volta con cui ci avevo parlato era il giorno del funerale di Alex.

- Thomas lasciala stare! - dice serio Parker

- Che cazzo ti prende James! Sei diventato frocio? -

- Ti ho detto di non toccarla! - e, nel giro di pochi secondi, Thomas era per terra e il mio collo era finalmente libero dalla sua presa.

- Amico che cosa ti succede? Non è mica tua sorella! -

- Non la mia! Lei è Elizabeth, la sorella di Alex, e tu la lascerai stare! Chiaro? - dice severo James, non pensavo che mi avesse ancora sulla coscienza, o che si ricordasse il mio nome.

- Cristallino... - molto stranamente anche Thomas diventa serio e se ne vanno, lasciandomi da sola in un mare di domande senza risposta.


Ecco qui il secondo capitolo! 

Spero che questa storia vi stia piacendo! 

Ricordatevi di votare e se avete delle domande fatele nei commenti, che io potete avere delle risposte, al contrario di Elizabeth... almeno per adesso

Nel caso aveste poca immaginazione nella prossima pagina vi lascio delle immagini che si avvicinano molto a come io vedo i personaggi. Ricardate che potete sempre usare la vostra fantasia e che non siete obbligati a seguire la mia! ; )


RoutineWhere stories live. Discover now