Capitolo 7: I giochi della morte (Parte 1)

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Narratore:

Le linee nere si stavano ancora espandendo sui suoi occhi, chi sa che cosa rappresentassero quelle linee, una malattia? Forse. Ma era certo che rappresentassero l'oscurità, l'oscurità che aveva voluto lasciare uscire per così tanto, qualcosa che aveva cercato di fermare, ma non poteva. E quando finalmente l'aveva fatto, le cose erano andate come voleva lui; aveva trovato la sua felicità.

Diede un'occhiata alla sua spada, il sangue ora secco. La raccolse, la lama rifletteva il suo sorriso come uno specchio; lui stesso non sapeva che cosa gli stesse succedendo. Non lo voleva fermare, no, avrebbe rovinato le cose.

L'unica cosa che avrebbe rovinato i suoi piani erano i nuovi visitatori, mandati dagli dei. Erano potenti, lui stesso lo sapeva. Invece che ucciderli, perché non farseli amici, permettergli di unirsi alla sua parte, così da poter ridurre l'Olimpo in cenere una volta per tutte? Ma non poteva affrettare le cose o avrebbe rovinato tutto. Ci voleva pazienza.

Quel posto li avrebbe cambiati, lo sapeva. Bastava lasciare che il posto li cambiasse, avrebbe dovuto essere paziente, perché la pazienza era la sua unica via per il successo.

~~~

Jason:

"Vi riassumerò velocemente i giochi, va bene?" Disse Atlanta stando davanti alla porta della nostra cabina.

Annuimmo tutti. "Okay."

Entrò e ci guardò. "Non è molto diverso dal vostro cattura la bandiera. Ci sono due squadre e una bandiera-"

"Aspetta! Una bandiera?" Chiese Leo.

Roteò gli occhi. "Sì. La bandiera è nascosta da qualche parte sull'isola. Ogni squadra sarà posizionata ai due lati dell'isola, quindi potreste trovarvi a Nord o a Sud. Mentre a Est e a Ovest ci saranno dei mostri nascosti, li mettiamo come sfida in più. Ogni squadra deve lavorare per trovare la bandiera; chi supera il proprio confine con la bandiera per prima, vince."

"Okay, capito. Ma perché li chiamati giochi della morte?" Chiese Annabeth.

Atlanta sorrise. "Perché possiamo uccidere." Vide le nostre reazioni e continuò. "Non si muore veramente!"

"Ma tutti qui sono immortali? Voglio dire, so che il nostro tipo di immortalità è quello in cui si può morire in battaglia, ma non perdete un sacco di semidei per questo?" Chiese Piper.

"Fatemi spiegare. Tutti qui sono immortali, giusto?" Chiese.

Annuimmo tutti.

"Certo, eravamo immortali, ma non immortali come gli dei, il che significa che possiamo morire in battaglia. Ma durante i giochi della morte, Percy, grazie ai suoi poteri," Ci guardò tutti quando lo disse. "Ci fa un incantesimo. Se durante il gioco ti trovi per terra morente, vieni eliminato e luccichi, che a questo punto significa che sei morto, ma quando scintilli riappari nella tua cabina sano e salvo. Non sei morto ne ferito, solo eliminato, ma considerato morto durante il gioco. Capito?"

"Oh! Ha senso," Disse Piper. "Intelligente anzi."

Gli occhi di Atlanta si spalancarono agli improvvisi modi amichevoli di Piper, lo stava facendo per cercare di farci integrare. Non dovresti provocare quella figlia di Afrodite, parlo per esperienza.

Atlanta si girò per andare via, ma Annabeth le prese il braccio e la tirò indietro. Atlanta lo strattonò via. "Cosa vuoi? Non osare tirarmi in dietro in questo modo di nuovo!"

Le mani di Annabeth divennero pugni, stava resistendo al bisogno di ucciderla. "Tutto ciò che volevo dire è: che cosa avete in serbo per noi tu e gli altri nei giochi della morta questa sera?" Ora ero interessata.

Ricercato [Traduzione di Wanted (Percy Jackson Fanfiction)]Where stories live. Discover now