76

6.5K 220 5
                                    


Quando si sveglia la mattina dopo ha la testa che le pulsa terribilmente. 

Oddio... non è abituata a bere alcolici, si tira la coperta fin sopra la testa e cerca di perdere di nuovo conoscenza. Poi improvvisamente le viene in mente che Mike è in sala che dorme sul divano e che deve prendere un aereo, schizza in piedi e si precipita a svegliarlo, ma trova soltanto il cuscino e la coperta piegata ordinatamente insieme alla tuta che gli ha prestato la sera prima. 

E' già andato. 

Si guarda intorno cercando di capire che ore siano, mentre si trascina stancamente in cucina, l'orologio digitale lampeggia indicando le 14,54.

Apre la porta del frigo e tira fuori il necessario per farsi un tost, prende dal pensile lo spremiagrumi e 4 arance dalla fruttiera. 

Non ha fame , ma ha sempre sentito dire che lo stomaco pieno è il metodo migliore per combattere l'effetto di una sbornia e lei non ha nessuna intenzione di tenersi quel mal di testa tutto il giorno. 

Comincia a tagliare le arance in due, quando suona il citofono rimane immobile col coltello a mezz'aria. Chi sarà?

Si avvia svogliatamente verso il citofono.

'Si?'

Il portiere le annuncia che c'è Zoe. 

Zoe?? Accidenti! 

E' vero, devono guardare una serie di cataloghi e prendere le misure per cominciare a fare arrivare un po' delle cose che hanno scelto insieme per la casa.

'Falla salire'

Per un attimo pensa se sia il caso di andarsi a cambiare. Ma considerato in che stato era Zoe la sera prima al locale, non crede che si formalizzerà se la trova ad accoglierla in maglietta e piedi nudi. Non ha nessuna voglia di andarsi a cambiare. 

Prende qualche altra arancia dalla fruttiera e prepara una spremuta anche per lei, ne avrà bisogno considerato la quantità smodata di alcool che ha ingurgitato la sua arredatrice la sera prima. Quando sente un leggero bussare alla porta , le va ad aprire.

Zoe è vestita in modo impeccabile, come sempre. 

I capelli sono perfettamente acconciati e il tubino blu dal taglio severo le rende pienamente giustizia ha una borsa molto professionale che probabilmente contiene gli schizzi e i cataloghi di cui devono discutere . I piedi sono infilati in due scarpe col tacco a stiletto che ucciderebbero chiunque, Sam non riesce a trattenere un esclamazione ammirata.

'Perbacco! Hai una sorella gemella o roba simile? Sembri uscita da un catalogo... soffro per i tuoi piedi però. Scarpe bellissime ma dopo ieri sera non so come tu sia riuscita ad infilartele.'

Zoe la guarda da capo a piedi, sicuramente la sua espressione stupita non riesce a camuffare che non si aspettava di trovarla ad accoglierla così conciata.

'Lo so, sembro appena alzata ed effettivamente è proprio così. Stavo per fare colazione, vieni dentro la tua spremuta è pronta.'

Si dirige verso la cucina, sente la porta che si chiude e dal ticchettio dietro di lei Zoe la sta decisamente seguendo. Le indica di sedersi sullo sgabello dall'altra parte del bancone mentre lei prende i due bicchieri e gliene appoggia uno davanti.

'Hai fatto colazione stamattina? O pranzo... vista l'ora. Mi stavo preparando un tost, ma se ti va qualcos'altro ho il frigo pieno. Frutta, yogurt, cereali...?'

'Posso levarmi le scarpe?'

'Cosa?'

'Questi stiletto mi stanno uccidendo.'

L'aria sconsolata con cui lo ammette è decisamente comica, in un attimo si ritrovano entrambe a ridere come ragazzine. Dovrebbe essere la sua arredatrice, ma hanno scoperto di essere in sintonia fin da subito e la sera prima ha confermato che potrebbero davvero diventare amiche.

'Mettiti comoda. Resterai qui fino a quando non avremmo trovato il modo di riempire questa enorme casa ... quindi , non uscirai tanto presto .... È meglio se ti metti a tuo agio.'

Zoe si guarda intorno

'Hai ragione sai, è davvero magnifica. Ma è enorme... se davvero vuoi pensarci tu ad arredarla ti costerà una fortuna. Sei sicura? Voglio dire... Kevin non ne ha certo bisogno , da quello che si legge è uno dei giocatori più facoltosi del campionato.'

Sam alza le spalle e le mette davanti un piatto con un tost .

'Voglio che sia la nostra casa, e mi piace l'idea di contribuire alle spese. Cominceremo dalle stanze più utilizzate: sala, cucina, camera da letto e terrazzo. Poi a seconda di quanto mi resta sul conto vedremo se riusciremo a dedicarci ad altro.'

Zoe beve un sorso di spremuta e addenta il toast

'Mi sembra un buon piano. Da dove cominciamo?'

Sam indica la sua borsa

'Dal tuo telefono.'

'Scusa?'

Zoe la guarda senza capire.

'Ieri sera mi è cascato il cellulare dritto dritto ne cesso quando sono tornata dal locale, mi presteresti il tuo telefono? Avevo promesso a Kevin di chiamarlo ma sono tagliata fuori dal mondo senza cellulare, vorrei vedere se almeno la mia sim funziona ancora o se oltre al telefono devo sostituire anche quella.'

'Certo!'

Zoe comincia a guardare nella borsa, mentre lo fa tira fuori tablet, cataloghi e la sua cartelletta dei disegni che appoggia sul bancone della cucina.

'Non capisco dove sia andato a finire... l'avevo messo in carica sul comodino e l'ho staccato proprio prima di uscire... Accidenti!'

Sam la guarda divertita, allora non succede sola a lei di non trovare mai nulla nella borsa ... Zoe la guarda sconsolata.

'Devo essermelo dimenticata da Viola, ieri sera sono rimasta a dormire da lei. Mi dispiace'

'Pazienza, finiamo di mangiare e mettiamoci al lavoro. Vorrà dire che lavoreremo senza essere disturbate... e Kevin se ne farà una ragione. Dopo tutto cosa può succedere un giorno senza sentirsi!'

Mai più con teWhere stories live. Discover now