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Perfetto, ci mancava anche questa!

Sam è livida. Si sta cambiando nel suo camerino. E' esausta, stanca e stressata. E' stata una settimana di merda e adesso proprio quando finalmente pensava di essere sopravvissuta e di poter andare a casa a dormire per tre giorni di fila ... le tocca andare a cena fuori con Kevin e gli altri. 

Se potesse strangolerebbe Daniel !! 

E pensare a come erano tutti entusiasti all'idea, l'unica è stata Viky a lanciarle un occhiata comprensiva. Oddio gli uomini ... sono creature senza speranza. Si infila nei suoi jeans slim, una maglietta attillata nera a maniche lunghe con lo scollo a v e i suoi stivali neri, non ha nessuna intenzione di mettersi in tiro. Prende una sciarpetta leggera da mettersi intorno al collo, non si sa mai... sono già le 22,30 chissà a che ora tornerà a casa.

Esce dal camerino a passo spedito, i capelli e il trucco ancora perfetti dopo la trasmissione, e la cosa le fa quasi rabbia. 

La faccia tosta che ha quell'uomo. 

Sono passati 11 giorni da quando l'ha scopata senza che abbia avuto neanche la decenza di farsi sentire, e poi arriva e vuole il suo numero di cellulare, per farne cosa poi? 

Metterla insieme alle altre donne da una botta e via di cui sarà piena la sua rubrica? Per non parlare dell'ipotesi futura di averlo in trasmissione, nella SUA trasmissione, una volta la settimana. 

Ma come ?! Come può essere venuta in mente a Deniel una cosa del genere? E senza neanche chiederlo prima a lei! Sbuffa mentre l'ascensore la porta giù, dove deve incontrarsi con gli altri.

Dovrà per forza veder Kevin in privato dopo questa sera e chiedergli di non accettare la proposta.

Tanto lo sa benissimo che lo fa solo per infastidirla. Non gliene è mai fregato nulla di andare in tv, odia i suoi colleghi che si ritrovano tuttologhi nelle trasmissioni sportive, o almeno ... li odiava. Ripensa al ghigno che le ha rivolto mentre parlava con Daniel ... si, è sicura ,lo fa solo per ripicca, perché lei si è rifiutata di dargli il suo contatto diretto. Che stronzo!

Le porte dell'ascensore si aprono. Tom, Lanny, Viky, Daniele e Kevin l'aspettano fuori dall'ingresso principale, li vede tramite le porte a vetri in lontananza. Percorre spedita la distanza che li separa. Prima cominciano, prima finiscono. E' talmente arrabbiata che si accorge di Adam solo quando le è quasi andata a sbattere addosso

'Scusa Adam, sono un po' stanca stasera. Tutto bene?'

'Signorina Fox, lei lavora troppo ...'

'Mi sa che hai ragione – gli sorride, è sempre così protettivo.. gli ricorda suo padre – ma adesso che la trasmissione è finita abbiamo l'ultima settimana e poi finalmente me ne vado un po' in vacanza. I ragazzi, tutto bene?'

Le rare volte che riescono a fare due chiacchiere le parla sempre dei figli, sono due maschi , due grandi ammiratori a quanto pare, chissà... forse lo dice a tutte le sue colleghe.

'Tutto a posto, sì , anche se dopo questa sera non mi faranno campare troppo bene..'

'Perché?'

'I ragazzi hanno visto Kevin in tv , questa storia che giocherà nel Toronto ... si può immaginare, sono due fan sfegatati quelli. Hanno già cominciato a chiedermi l'autografo , si figuri, a me.... io questi campioni li vedo giusto passare per i corridoi...' lo dice con un'aria rassegnata.

Sam si guarda intorno.

Sà che da qualche parte dietro al bancone della reception ci sono i depliants delle squadre della città, li tengono per le scolaresche in visita. A quest'ora le ragazze non ci sono più , ma sà dove li tengono. 

Corre dietro il bancone e si mette a cercare tra le varie scatole... Eccoli! Tira fuori due poster della squadra di hockey del Toronto, cerca un pennarello...ma dove accidenti li tengono... Eccolo! Guarda Adam e li alza per aria con aria trionfante, mentre lui la guarda dubbioso, senza capire cosa le sia preso. In quel momento la voce di Larry la raggiunge, sono entrati di nuovo nell'atrio.

'Sam si può sapere cosa stai facendo? E' mezz'ora che ti aspettiamo e stiamo tutti morendo di fame!!'

Sam guarda Adam con fare da cospiratrice, e si avvia all'ingresso per piazzarsi davanti a Kevin

'Potresti farmi un autografo su questi depliant, uno per Alex e l'altro per Ashton? Per favore.'

Se proprio deve sorbirsi la sua presenza tanto vale farsi fare un favore per un amico, Kevin guarda lei, poi guarda la guardia giurata alle sue spalle, perplesso. Alza un sopracciglio ma non dice nulla. Scrive una dedica , mette la data e fa il suo autografo su ogni poster e glieli consegna. Sam non può trattenere un sorriso entusiasta

'Perfetto!'

Li afferra e corre soddisfatta a darli ad Adam, raggiante.

'La verità Adam è che nella vita basta avere le conoscenze giuste, e tu ce le hai!'

Gli fa l'occhiolino e gli consegna i due preziosi trofei. Lui la guarda allibito

'Grazie Signorina Fox... mah.. non doveva...'

'E' stato un piacere! E anche tu... non lavorare troppo!! Notte.'

E così dicendo lo saluta e raggiunge il capannello di suoi colleghi che la stanno aspettando per andare a cena. In un secondo sono fuori dall'edificio.

Ovviamente non se ne parla di andare a piedi né tanto meno in metro, con Kevin sarebbe come aggirarsi con una scritta al neon sulla testa che lampeggia PERIOCOLO. 

Harry ha prenotato un minivan che li aspetta fuori, si siede stremata, benedice questa idea ... se non altro li lascerà proprio davanti al locale. Deniel e Kevin si siedono accanto a lei mentre Larry Tom e Viky nella fila davanti. Li ascolta chiacchierare del più e del meno, Daniel è un maestro in questo, dopo tutto è il loro pr, sarebbe capace di intrattenerti per ore senza annoiarti. Kevin è l'esatto opposto, risponde con qualche battuta sagace ma preferisce far trainare ad altri la conversazione. Non può evitare di metterli a confronto.

Deniel è il classico bellone da copertina, potrebbe fermare il traffico senza dire una parola. Ha quella bellezza data dai lineamenti perfetti, quasi femminili, che la natura riserva a pochi eletti, capaci di stregare il prossimo per la sola ragione di esistere. 

Il fatto che sia una persona leale, capace, intelligente e dotata di grande professionalità passa spesso purtroppo in secondo piano. Lui e Sam sono due anime affini, si capiscono al volo e si vogliono bene, lavorando insieme sono diventati amici, quell'amicizia profonda che nasce con chi ha vissuto molte esperienze simili alle tue, e sà capirti con uno sguardo. Entrambi sanno quanto la bellezza sia un dono da maneggiare con cura.

Kevin è una bellezza diversa, rude, mascolina, fisica. Guarda suo malgrado il leggero strato di barba incolta, la cicatrice che gli solca il sopracciglio destro , sicuro retaggio di qualche scontro sul campo, le mani vissute, il naso che si è rotto più volte, le spalle larghe e potenti, i capelli scuri che assieme a quegli occhi neri sarebbero capaci con la loro intensità di incantare un cobra e che gli danno un'aria quasi minacciosa. 

Emana un fascino misterioso, il suo modo di muoversi, i suoi silenzi carichi di significato, le sue frecciatine perspicaci, quel sogghigno ... le piace tutto di lui, assolutamente tutto. Da sempre.

Si costringe a guardare avanti e ignorare il desiderio che l'attraversa , odia stare con lui in uno spazio angusto, odia l'incapacità di controllare le reazioni del suo corpo quando lui le stà vicino.

Per fortuna la macchina rallenta e si precipita fuori, sono arrivati.

Mai più con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora