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Kevin fa un profondo sospiro davanti alla porta di casa per darsi una calmata. 

E' tutto il giorno che pensa a Sam, alla nottata incredibile che hanno passato e a tutto quello che non vede l'ora di fare con lei ancora. La mattina alzarsi e lasciarla nuda in quel letto è stata la cosa più difficile di tutta la sua vita, ha dovuto costringersi a pensare a come, dopo che l'aveva presa l'ultima volta, si era praticamente addormentata tra le sue braccia per convincersi che lasciarla dormire era la cosa più giusta da fare.

Certo, sentire al telefono che una volta sveglia la prima cosa che ha fatto è stata toccarsi pensando a lui non ha aiutato a calmare i suoi bollenti spiriti. Ma si rende conto che è appena tornata dopo un mese lontana da Toronto e hanno a stento parlato... non le ha chiesto di Ben e di come si senta ad essere di nuovo nella stessa città in cui vive anche lui, non hanno parlato di queste apparizioni dal vivo che le ha procurato Jane, né dell'attenzione che la stampa le sta rivolgendo da quando il suo nome in città comincia ad essere sulla bocca di tutti.

Vuole sapere come si sente,  perchè le chiacchiere che hanno fatto ogni sera al telefono mentre lei era via non sono come guardarla negli occhi e vedere cosa le passa davvero per quella testa che adora. Guarda la porta di casa, fa un altro profondo sospiro e mentre appoggia il pollice sulla fotocellula si impone di non saltarle addosso appena entrato ma di comportarsi come una persona civile.

Gli basta vederla in cucina per capire che non sarà così semplice. 

Sam è a piedi nudi come la sera prima , ha  una canottiera bianca aderente ed un paio di pantaloncini striminziti che potrebbe sfilarle in un secondo e prenderla lì, da dietro, contro il ripiano della cucina. Respira e cerca di darsi una calmata. Cristo che cavolo gli sta succedendo?!

Lei appena sente il rumore dei suoi passi si volta e lo guarda stupita con gli occhi spalancati

'Accipicchia che eleganza... si può sapere da dove arrivi?!'

Kevin si sfila la giacca e l'appoggia su uno sgabello sfinito, si siede su quello accanto e tira su la manica della camicia lasciando scoperto il polso, con un sorriso da copertina.

'E' il look per il servizio fotografico, non si sa perché ...visto che hanno fotografato praticamente tutto il giorno soltanto il mio polso.'

Sam gli si avvicina e si posiziona in mezzo alle sue gambe, gli dà un bacio rapido sulla bocca e comincia ad allentargli la cravatta.

'Dubito che un fotografo sano di mente si sia lasciato sfuggire d'immortalare anche tutto il resto...sei davvero molto sexy vestito così, lo sai?'

Gli sfila la cravatta e se la lancia alle spalle. Kevin la guarda dubbioso

'Sam, si può sapere che stai facendo?'

Lei prosegue slacciando i bottoni della camicia con la più totale noncuranza.

'Ti spoglio, non si vede?'

Lui la guarda senza capire, s'impone di non correre con la mente verso conclusioni affrettate, non tutti hanno solo il sesso in testa, si ripete, probabilmente vuole solo metterlo a sua agio. Cerca di fare conversazione

'Come è andata a High Park? Tutto a posto le prove per domani?'

Sam gli allarga la camicia sul petto e gliela sfila dai pantaloni

'Sì, sembra tutta gente carina. E io non devo fare gran chè dopo tutto.'

'Per il jazz festival invece, hai avuto qualche contatto?

Sam gli sfila la camicia e la lascia cadere per terra facendogli scivolare le dita piano lungo il petto dall'altro verso il basso

'Ci incontriamo giovedì, da quanto ho capito lì sarà una cosa un po' più strutturata. Vogliono che presenti io gli artisti della serata, dovrò studiare un po'per prepararmi. Ma niente di impossibile.'

Mai più con teWhere stories live. Discover now