Mai più con te

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Quando escono dalla camera, Kevin la prende per mano e le fa strada verso il ristorante.

E' allo stesso piano delle suites, dall'altro lato dell'atrio. Il matrè li accoglie nella zona dedicata ai vip, molto più contenuta e riservata rispetto a quella al piano terra dove c'è il ristorante per i comuni mortali. Li guida ad un tavolo sulla terrazza, la giornata è stupenda e il cielo terso, di un turchese senza sfumature che fa da sfondo a una vista mozzafiato.

Si accomodano al tavolo, poi Kevin lo dimette con un gesto, dicendo che aspettano un'altra persona, il matrè scivola via come un'ombra silenziosa, lasciando appoggiati sul tavolo i menu.

'Se devo essere sincera non ho capito bene perché mi hai voluta qui'

Sam lo guarda imbarazzata e si mette una ciocca di capelli dietro un orecchio prima di continuare

'Voglio dire, mi fa piacere conoscerla se è una persona importante per te, ma immagino dobbiate parlare di lavoro.. insomma... magari avete delle trattative riservate...'

Kevin si infila gli occhiali da sole e si appoggia comodamente allo schienale della sedia, con un sorriso sornione. Prende la mano di Sam e incrocia le dita con le sue

'Non c'è niente di riservato Sam, voglio che ti renda bene conto che ti stai andando a cacciare in un bel guaio, e per farlo devi avere tutti gli elementi del caso, no?'

Sam lo guarda perplessa, ma lui continua

'Se devo convincerti a sposarmi vorrai sapere chi sono e cosa faccio...quindi voglio che tu abbia un'idea a 360° di quella che è la mia vita. Lo stesso vale per me, ovviamente, quindi abituati all'idea di avermi spesso intorno...anche se... va bhè.. - la guarda, e il suo sorriso sornione di fronte alla faccia stupefatta di Sam si allarga ancora di più - nel mio caso io sono già convinto.'

'Piantala di scherzare Kevin!'

Sam prova a tirare via la mano da quella di lui, con un sorriso indeciso , ma lui la tiene stretta.

'Piccola guardami. – Si tira sulla testa gli occhiali da sole e si china su di lei per darle un bacio leggero sulle labbra - Non sono mai stato più serio in vita mia.'

Quando la bocca di Sam forma una O perfetta il telefono di Kevin comincia a squillare, e lui è costretto a rispondere.

'Ciao Jane, dove sei?'

Kevin aggrotta le sopracciglia mentre in sottofondo si sente una voce squillante

'Passamelo al telefono, ci penso io... Salve, sono Kevin Hunter... esatto camera 3015. La signora è una mia ospite la sto aspettando al ristorante del 30 esimo piano, fatela passare. Sì, glielo confermo.... Esattamente.'

Mette giù con un sospiro, poi guarda Sam che sta scorrendo il menù.

'Fame?'

Lei annuisce.

'Stò morendo..se la tua amica Jane non si sbriga, quando la vedo giuro che le dò un morso...'

Kevin butta la testa all'indietro e scoppia in una risata, è bellissimo , i capelli neri incorniciano il volto dalla pelle olivastra, la barba incolta gli dà un'aria stropicciata ma il suo sguardo è acuto e penetrante, come sempre . Le sembra un pirata... troppo affascinante per fidarsi davvero.

'Stà arrivando, l'avevano bloccata giù alla reception, se non ci fosse il cellulare sarebbe davvero spiacevole a volte... anche io sto morendo di fame.' Prende il menu e comincia a scorrerlo 'Cosa prendiamo?'

Sam continua a leggere le proposte della cucina, se non si rimette in riga a Ottobre verrà licenziata! Da quando Kevin è entrato nella sua vita tra cibo spazzatura e zero corsa ha infranto tutte le sue regole di vita sana, se non altro dovrebbe aver compensato col sesso... sorride all'idea di come ha passato gli ultimi giorni, decisamente l'attività fisica non le è mancata.