XXXIV - Vittoria E Sconfitta

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Ricapitolando, Ray Dark è tornato con un nuovo piano per distruggere la rappresentativa giapponese di cui faccio parte per giunta, e per farlo ha intenzione di utilizzare una brutta copia della Royal Academy guidata da una brutta copia di Jude, si poco ossessionato il Comandante; e per farlo deve eliminare la squadra della Orfeo e l'ha fatto, letteralmente, ha mandato fuorigioco, non uno, non due ma ben otto giocatori nel giro di poche ore, non si smentisce mai.

E quindi eccoci qui a dover sostituirli per permettere alla vera Orfeo capitanata da Paolo di continuare a partecipare al torneo.

Siamo in svantaggio di un punto a causa di una rivisitazione del Pinguino Imperatore N1, che detto tra noi, è stata creata per me, ma sembra essere più efficace della mia... ma ripeto sembra.

In tutto questo, anzi in ben quarantacinque minuti non mi sono spostata di un solo millimetro dalla mia postazione sebbene con lo sguardo Giulio Acuto mi abbia sfidata... cosa mi blocca? Non lo so. Ho intenzione di giocare il secondo tempo? Assolutamente sì. Ci riuscirò? Non lo so. Wow sono la ragazza con i pensieri chiari, perfetto ora torniamo a noi.

«Che ti prende?» domanda Mark per la milionesima volta.
«Non lo so Mark, non lo so.» sbraito alzandomi in piedi e camminando frustrata vicino alla nostra panchina.
«Mark, lasciala in pace.» dice David.

«Lasciarla in pace? Acuto le è passato di fianco e lei non si è mossa.» dice Caleb.
«Pensavo di riuscirci, ma mi sbagliavo.» dico guardando l'altra panchina dove si trova Ray Dark.

Mi siedo sulla panchina e Jude di fianco a me mi circonda le spalle con un braccio e io poggio la testa sulla sua spalla.
«Mi vuoi dire che succede?» domanda gentilmente.
«Penso che stare lì in mezzo con lui che mi osserva mi ricorda che io gioco il suo calcio, il suo squallido calcio.» dico chiudendo gli occhi.
«Non è così.» cerca di confortarmi.
«Sì e quel tiro... lasciamo stare.» dico passandomi una mano sulla faccia.

«Izzy.» richiama la mia attenzione Jude, alzo la testa e lo guardo negli occhi, giusto poco, per quello che mi permettono di fare i suoi occhialini.
«Che vuoi?» domando.
«Tu non giochi come Ray Dark, tu giochi come Isabelle Collins, ricordalo.» resto a guardarlo interdetta per qualche secondo e poi annuisco.

Mi rivolgo agli italiani e faccio un piccolo inchino.
«Mi scuso per il mio pessimo comportamento, vi prometto che durante questo tempo darò il massimo.» dico sinceramente dispiaciuta.
«Ci contiamo tutti.» dice Paolo sorridendo.
«Grazie.» mentre entro in campo tocco con una mano la mia bandana e tiro un grosso sospiro, poi mi do due piccoli schiaffi per cercare di svegliarmi. Devo svegliarmi, ora.

Jude sembra essere smarrito e Caleb allora decide di prendere le redini del gioco ma il cambio repentino di regista ha mandato in confusione gli italiani.

Giulio è sempre più vicino alla porta e io mi volto verso Dark che guarda soddisfatto il suo giocatore pronto a usare la sua super tecnica.

Immediatamente corro davanti alla porta, mentre Giulio fischia, sto pensando di usare la Barriera Angelica, ma mi rendo conto che ci metterei anche molto tempo quindi faccio la cosa più sensata, fermarla come quando aveva tirato David quando faceva parte della Absolute Royal Academy.

Quando la palla si ferma sotto i miei piedi guardo con un'aria di superiorità il regista del Team D.

«Sai mentivi.» dico osservandolo.
«Come hai fatto?» domanda stringendo i denti.
«A fermarlo? Semplice, il tuo Pinguino Imperatore è solo una brutta imitazione del mio... l'originale.» gli spiego.

«Sembrava più potente, sembrava, perché nessuno, compreso Ray Dark, l'ha mai visto completato, questo era una cosa semplicissima da fermare.» guardo Jude che osserva prima me e poi il suo doppione.
«Adesso ti sfido a superarmi.» scatto in avanti passandogli davanti e lui non riesce a fermare la mia avanzata.

Fallin' All In You || Shawn FrosteDonde viven las historias. Descúbrelo ahora