Fallin' All In You || Shawn Froste

III - In Prima Pagina

Ogni appassionato di calcio associa sempre questo binomio: estate-Football Frontier International, e come ogni estate, anche noi giornalisti non possiamo fare a meno di dare il nostro contributo all'edizione del Football Frontier International di quest'anno.

Il torneo è iniziato da pochi giorni, ma l'atmosfera è davvero carica, e perché no, addirittura bollente. E chi meglio dei nostri beniamini preferiti riescono a farci battere forte il cuore?

Siate onesti anche voi, cari lettori e care lettrici: chi di noi non ha i poster della propria squadra del cuore appese alle pareti del muro della propria camera? Chi non spende ore a cercare le ultime notizie sul proprio idolo, o perché no, le sua foto a torso nudo sui social, sotto il bello e caloroso cielo estivo?

E perché in questo momento stiamo concentrando l'attenzione sui due più chiacchierati calciatori del momento: Shawn Froste, dell'Inazuma Japan, e Samuele Rossi della Orfeo?

Scopriamolo insieme!

Essere amici di Isabelle Collins aveva molti vantaggi e ancora più svantaggi e questo Linda lo sapeva bene. Da quando per puro sbaglio l'aveva incontrata e da quando per sbaglio era diventata sua amica aveva deciso che avrebbe imparato a convivere con i pregi e i difetti della ragazza. Ma a volte ciò non rendeva meno sopportabile la sua presenza e le sue irresponsabili azioni. Linda ancora si sorprendeva di non aver sentito Isabelle dirle che aveva dato fuoco a un'auto, anche se una volta aveva quasi dato fuoco a una cucina, la sua per essere precisi. Riusciva a distanza di anni a sentire il sangue bollire nelle sue vene per la rabbia al ricordo delle sue preziose tende incenerite che erano un prezioso regalo della madre. Si era consolata alla fine dicendosi che se non fosse stato per l'intervento di Paolo, oltre alle sue tende, avrebbe perso l'intero appartamento.

Concentrati sempre sul lato positivo.

Questo era il mantra che le aveva illuminato la vita, soprattutto negli ultimi cinque anni. Per evitare di uscirne pazza, un giorno si era detta che piuttosto che pensare ai casini che combinava quella che poteva reputare come sua migliore amica, si sarebbe concentrata sulle sue azioni positive.

Isabelle sapeva essere irritante, terribilmente infantile ed era capace di combinare guai e trascinarti all'interno di essi per poi poterti dire: «Ora ci sei in mezzo anche tu, aiutami».

Linda aveva imparato nel tempo che, nonostante tutte le sue stranezze che sembravano parte integrante della vita di Isabelle, c'erano anche lati incredibilmente positivi in lei e nella sua amicizia. Isabelle, era una vera e propria forza della natura. Era empatica e pronta a sacrificarsi per tutti coloro che amava. Aveva questa incredibile capacità di trasformare anche le giornate più banali in avventure emozionanti.

Quindi, se da un lato Isabelle poteva farla impazzire con i suoi disastri, dall'altro aveva quel dono di rendere la vita più divertente e spensierata. Era difficile negare che, nonostante tutti i guai, la presenza di Isabelle nella sua vita aggiungesse quel pizzico di imprevedibilità che, stranamente, rendeva tutto più interessante.

Ma soprattutto, c'era una cosa in particolare di Isabelle che riusciva facilmente a farle dimenticare quanto potesse farla stressare e arrabbiare.

«Non c'è niente di più appagante di un pomeriggio passato a dedicarsi a se stessi.» disse Linda, rilassandosi sotto il massaggio del parrucchiere mentre le lavava i capelli. Isabelle si limitò a sollevare un sopracciglio e incrociare le braccia al petto, non osando dire niente per timore di cosa si sarebbe potuta inventare Linda per farsi perdonare.

«Dovresti farlo anche tu, Izzy. Offro io.» ancora ad occhi chiusi la bionda estrasse dalla tasca dei pantaloni una carta di credito e la sollevò tenendola tra l'indice e il medio della mano destra. La giovane calciatrice portò gli occhi smeraldo prima dall'amica e poi all'oggetto nero che teneva tra le dita. Osservò per bene quella carta di credito e poi il nome del proprietario su di essa.