•Cinquanta•

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"Mami, quando arrivi?" Sorrido e guardo fuori dal finestrino "Stiamo arrivando, siamo già per strada" - "Ok, ma sbrigati!" Guardo il braccio di Isco contrarsi mentre cambia marcia "Arriviamo, non preoccuparti" - "Ti voglio bene, mami" guardo Flor che dorme accanto a me e poi Alma sul sedile accanto a Isco "Ti vogliamo bene anche noi" chiudo la chiamata e ripongo il telefono nella borsa per accarezzare la guancia paffuta di Flor. "Starà stressando Lorenzo perchè non siamo ancora arrivati a casa" alzo lo sguardo e incrocio quello di Fran sullo specchietto retrovisore "Esatto!" - "Come stai?" mi perdo a guardare Flor "Sto bene, ma voglio solo tornare a casa nostra, alla nostra nuova vita" - "Piena di bambini" Alma inizia a piangere e mi allungo per metterle il ciuccio rosa con una A stampata sopra che ci ha regalato Beatriz "Siamo a quota tre" - "Per ora" Mi sorride mentre spegne la macchina e poi esce per poi prendere l'ovetto con Flor e io faccio lo stesso con Alma. Ci avviciniamo alla porta di casa e Francisco si gira verso di me "Benvenute a casa bimbe e benvenuta a casa mamma" gli sorrido e mi alzo sulle punte dei piedi per lasciargli un bacio sulle labbra "Benvenuto a casa papà" Mi sorride e mi bacia nuovamente per poi aprire la porta.

"Mami!" Poggio a terra l'ovetto con Alma e prendo Chico in braccio baciandogli rumorosamente le guance "Mi sei mancata" - "Anche tu" - "E io?" Chico si sporge un po' verso di lui e gli bacia una guancia "Si, tanto. Ma ora sto con la mami!" Mi stringe con forza le braccia al collo e nasconde la testa sulla mia spalla. "Che dici, portiamo Alma in salotto?" - "In camera! In camera!" Lo metto giù e tenta di alzare l'ovetto per portare Alma in camera "Aspetta, faccio io!" - "Ma in camera mami!" Annuisco mentre mi accovaccio per slacciarla e prenderla in braccio e Chico mi afferra l'altra mano trascinandomi verso la camera delle bambine "Dai papà anche tu e Flor!" Guardo papà intento ad accarezzare una guancia a Flor addormentata tra le braccia di Fran così mi avvicino a loro e papà mi passa il braccio sulle spalle "Hai fatto dei capolavori" gli sorrido mentre appoggio la testa alla sua spalla "Mamma sarebbe fiera di te, nonostante tutto" Annuisco piano mentre Chico inizia a saltare tra noi "Daiii! In camera!" - "Cos'hai combinato in camera che devo vedere?" Sorride e poi nasconde il viso sulle gambe di Francisco mentre anche lui sorride "Cosa mi nascondete?" - "Una sorpresa!"

Chico apre la porta e la stanza delle bambine è completamente piena di palloncini bianchi, oro e rosa sul soffitto e da ognuno di essi pende un nastro con un bigliettino ad ogni estremità. "Ha scritto il papà su tutti e io e il nonno li abbiamo attaccati, dai, mami, leggi leggi!" Entro nella stanza e ne prendo uno tra le dita aprendolo.

Amare non è guardarsi a vicenda, ma guardare nella stessa direzione.

Metto Alma nella sua culla e ne prendo in mano un'altro.

Non ti chiedo miracoli o visioni, ma la forza di affrontare il quotidiano. Preservarmi dal timore di poter perdere qualcosa della vita. Non darmi ciò che desidero ma ciò di cui ho bisogno. Insegnami l'arte dei piccoli passi.

Alzo lo sguardo su Fran che poggia Flor nell'altra culla e poi mi stringe a se "Ti amo" - "Lo sto capendo" gli bacio una guancia e poi prendo un'altro biglietto.

Si devono pur sopportare dei bruchi se si vogliono vedere le farfalle... Dicono siano così belle!

"Hai letto il piccolo principe?" Lo guardo mentre annuisce passandosi una mano tra i capelli.

Non si vede bene che con il cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi.

"Cosa vuoi dirmi con tutte queste frasi?"

È il tempo che si è perduto per una persona a determinare la sua importanza.

Lo vedo alzare le spalle mentre guarda me, poi le bimbe e Chico accanto a lui con un palloncino rosso a forma di cuore tra le mani.

Non è mai troppo tardi - PER TORNARE AD AMARE DAVVERO Where stories live. Discover now