•Sedici•

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"Papà, Ade, è Natale! Dai, dai! Sveglia!" Apro gli occhi e Chico sta saltando sul letto, urlando e ridendo per poi buttarsi sopra di noi.
"Mio dio, Isco sono le sette! È presto" parla con ancora gli occhi chiusi, per poi spostare le coperte e tirare a noi Isco e coprirlo totalmente con la trapunta. "Dai papà! Andiamo a vedere se è passato Babbo Natale! Ade" si sposta e inizia a rigirarsi tra le dita una ciocca dei miei capelli, gli sorrido mi allungo per baciargli una guancia e poi poggio le labbra su quelle di Fran "Dai, alzati!" Chico si scopre e scende dal letto, "Ricordo ad entrambi che sono le sette, avrei voglia di dormire" si siede dandomi le spalle e lo abbraccio da dietro "Ma noi vogliamo vedere se è passato Babbo Natale" gli lascio un bacio sul collo e faccio l'occhiolino a Chico che annuisce felice.

"Guarda Ade" Chico si volta verso di me e mi sorride con gli occhi luccicanti "Hai visto quanti regali?" Mi sorride ed annuisce. "Dai, vediamo se trovi i tuoi" mentre lo dice mi passa una tazza di caffè e si siede accanto a me. Trascina davanti a noi un pacco enorme di colore bianco con disegnati tanti Babbi Natale "Questo!" Fran annuisce e così inizia a strappare tutta la carta "La pista! Papà! La pista! Dai! Dai! Costruisci!" Gli sorrido e Chico inizia a tirare Francisco per il braccio "Appoggio la tazza e costruiamo la pista!" Chico inizia a correre felice intorno al salotto per poi cadermi addosso ed iniziare a ridere "Vai ad aiutare papà e io ti preparo la colazione, va bene?" Annuisce e va a sedersi vicino a Fran per poi girarsi verso di me "Però voglio i biscotti a forma di Babbo Natale" Annuisco e vado in cucina.

"Allora? Questa pista?" Fran mi guarda truce e Chico sconsolato "Papà non riesce" gli passo una mano tra i capelli "Facciamo così, tu fai colazione e io aiuto papà" annuisce e va a sedersi.

"Ti avevo detto che era meglio prendergli due porte da calcio e un pallone, ma mi sono lasciato convincere da te" borbotta sottovoce e io alzo gli occhi al cielo "Dai, faccio io, volevi prendergli le porte solo perché così le usavi anche tu, non ti basta l'allenamento?" Scuoto la testa e inizio a montare i pezzi.

"Ade c'è riuscita!" Chico mi abbraccia e mi da un bacio sulla guancia per poi sedersi in braccio a me "Non è vero, ho fatto tutto io" spingo Fran "Cosa dici! Che la stavi montando al contrario!" Prende in mano un telecomando e posiziona la macchinetta "Anch'io papà" così posiziona anche l'altra e passa il telecomando a Chico. Li guardo giocare e poi sposto Chico dalle mie gambe per andare a preparare la tavola.

Il cibo è in forno, la tavola è pronta e Francisco e Chico stanno ancora giocando con la pista. "Voglio la rivincita, tu piccoletto, imbrogli" li guardo dalla sala da pranzo e sono così belli assieme. "Non è vero! Sono bravo io!" E cerca di spingerlo da una spalla. "Siete ancora in pigiama? Dai, andate a cambiarvi" si girano, Chico lascia il telecomando a terra e mi viene incontro "E ho vintooooo" Fran alza le braccia al cielo e si volta verso di noi "Non vale" Chico mette il broncio e nasconde la testa nel mio collo. "Non so chi sia più bambino tra te e lui" alzo gli occhi al cielo e vado verso la camera di Chico.

Mi sto legando i capelli quando Isco appoggia le mani sui miei fianchi "Stanno per arrivare" annuisco e sospiro "Non preoccuparti" mi bacia la spalla "Andrà tutto bene, fidati" mi appoggio a lui "Comunque questo è per te" si stacca da me e poi mi allunga un pacchetto, lo prendo tra le mani e lo guardo per poi riportare lo sguardo sul pacchetto. "Dai aprilo" annuisco ed inizio a scartarlo senza rompere la carta dorata che lo riveste, apro la scatola e guardo il bracciale argentato con un pendente a forma di cuore, lo prendo dalla scatola e me lo rigiro tra le mani "Dimmi che ti piace ti prego" annuisco e mi stringo a lui per poi baciarlo "Avrai speso un sacco di soldi" mi prende il braccio e poi mi mette il bracciale "Non iniziare" mi bacia le labbra e poi mi trascina in salotto dove Chico sta ancora giocando con la pista.

Sono le undici e mezza, e siamo sul divano, Chico che dorme con la testa appoggiata al mio petto e Francisco accanto a me mentre Il Grinch sta ormai per finire. "È rimasto un regalo sotto l'albero" annuisco e continuo a guardare la televisione. Forse ho sbagliato, forse ho affrettato le cose, quel regalo vuol dire tanto. Vuol dire inserirsi volontariamente in una famiglia già formata. "Ehi" mi accarezza la guancia e sospiro "Prima o poi riuscirò ad eliminare ogni dubbio o perplessità che ti crei nella tua testa su di noi" mi bacia "Ora posso prenderlo e scartarlo?" Annuisco sconfitta da lui e dai miei dubbi, si risiede e strappa la carta argentata che ricopre la scatola e io stringo forte a me Chico.
Ho una paura folle.
Apre la scatola ed estrae la cornice, non dice nulla, e l'ansia mi divora "Senti, io.. Ho sbagliato, non dovevo.. In fondo non siamo una famiglia e.." Appoggia la foto sul tavolino e prende Chico dalle mie braccia, mi blocco. Non posso aver fatto tutto questo casino, rimango seduta sul divano e fisso la foto, ci siamo io e Chico che ridiamo, mi allungo e la metto rivolta verso il basso. Fran ritorna in salotto e non dice nulla, prende la foto e poi mi tira a se. "Smettila, smettila di piangere o di avere dei dubbi. Voglio te e nessun'altra. E non ti sono saltato addosso solo perché avevi Isco in braccio che dormiva. E oltre a quello, non posso neanche spogliarti qui perché i miei o Antonio potrebbero scendere e vederti totalmente mia. Quindi questa finisce sul mio comodino, e tu nuda nel mio letto" mi prende in braccio e inizia a baciarmi percorrendo il corridoio che porta alla sua stanza.

Lo amo.







Io comunque voglio sapere che ne pensate 🙄🙃

P.s.: Amo quest'uomo ♥️

: Amo quest'uomo ♥️

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Non è mai troppo tardi - PER TORNARE AD AMARE DAVVERO Where stories live. Discover now