•Quarantaquattro•

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Mi guardo attorno spaesata, un letto scomodo bianco, e delle pareti asettiche del medesimo colore. Guardo la fisiologica scorrere lungo il tubicino per poi finire nel mio corpo, mi accarezzo la pancia e tiro su con il naso, mi sfugge un singhiozzo quando la porta si apre.
"Piccola" guardo Fran e gli occhi mi si riempiono di lacrime che pian piano iniziano a scivolarmi lungo le guance, mi bacia la fronte e mi stringe una mano poggiando l'altra sulla pancia che io non voglio toccare. "Adele" sospiro e soffoco un singhiozzo "Andrà tutto bene" chiudo gli occhi e resto in silenzio.
Come fa a dire che andrà tutto bene?
Ho avuto delle perdite, sono svenuta.
Ma forse lui non lo sa ancora. Forse lui non sa ancora che io non diventerò madre e lui padre. Sicuramente dentro questa pancia non ci sarà più niente, perché non sono in grado di prendermi cura ne di me stessa ne dei miei figli.
Giro la testa verso le finestre e guardo fuori, la porta si apre ancora "Buongiorno" continuo a guardare fuori dalla finestra fin quando Francisco non mi stringe di più la mano e così mi giro. "Allora, c'è stato un principio di aborto, dovuto al distacco della placenta.." - "Ma ci sono ancora? Sono ancora qui? Ancora vivi?" Mi sorride comprensivo e vorrei solo prenderlo per le spalle e scuoterlo vigorosamente per farmi dare una risposta immediata e per togliergli quel sorriso dalle labbra "Si, stanno bene entrambi" porto gli occhi su Isco che continua a fissare il dottore senza dire nulla "Non è niente di grave, il distacco è minimo e il tutto, ora, è sotto controllo. Le consiglierei comunque di limitare lo stress, e di stare possibilmente a casa durante il resto della gravidanza" cerco lo sguardo di Fran ma non lo trovo, continua ad annuire verso il dottore, gli stringo la mano, ma non si volta a guardarmi.
È incazzato.
Altre lacrime scendono veloci, tento di togliere la mia mano dalla sua ma me la stringe di più, e allora inizio a toglierle dal mio viso con l'altra, sospiro, voglio solo andarmene a casa.
"Vorrei tenerla qui, per monitorarla, almeno per questa sera" - "Ok, ma solo per questa sera?" Annuisce e io punto lo sguardo fuori dalla finestra "Se non ci sono altre complicazioni, solo per oggi" - "Ok" - "La dottoressa Gonzalez vorrebbe fare un ulteriore visita ai feti" mi giro di scatto passandomi una mano sul ventre "Ha detto che è tutto ok, che stanno bene" - "Si, ma dato che siete qui, voleva visitarla nuovamente" - "Ok" lo guardo uscire e Francisco continua a guardare davanti a lui.
Finalmente si muove e prende una sedia e la trascina accanto al letto, si appoggia con i gomiti al materasso e si prende la testa tra le mani "Io.." - "Tu, tu, non andrai più al lavoro, almeno fin quando non partorirai. Non voglio saperne niente, Adele. Ho avuto paura di perdere te e loro" alza lo sguardo su di me ed io annuisco "Ok" la porta si apre e compare la dottoressa Gonzalez "Ciao Adele" le sorrido e stringo la mano di Fran guardando un'infermiera portare nella stanza il macchinario per l'ecografia "Allora, vediamo come stanno?" - "Si" Fran mi toglie il lenzuolo di dosso e alza la maglia sfiorando con le dita la mia pancia. "Ok, vediamo un po', allora.." - "Stanno bene?" Mi sorride annuendo "Si, e vi faccio anche sentire i battiti" mi stringe la mano mentre abbiamo entrambi gli occhi piantati sullo schermo, mentre ascoltiamo i battiti dei nostri bambini. "C'è stato solo il distacco della placenta, non è da sottovalutare come cosa, ma possiamo tenere il tutto sotto controllo. Quindi Adele, per il momento: letto, divano e poco altro, niente sforzi" - "Niente lavoro" sospiro alle parole di Francisco "Niente lavoro, esatto" Annuisco piano, sospirando sconsolata "Ok" - "Stanno crescendo molto bene, e oltre al problema che ti ha portato qui, non c'è niente da segnalare. Ma se volete, forse possiamo fare un'altra cosa, sempre se i piccoli ce lo permettono, possiamo vedere il sesso dei bambini" mi giro verso Fran che ha già gli occhi su di me "Lo vuoi sapere?" - "Si, ma se non vuoi.." mi giro verso la dottoressa "Vogliamo saperli"

"Sto bene, si non preoccuparti. Davvero papà!" Passo una mano tra i capelli di Francisco che ha la testa appoggiata sulle mie gambe mentre continua a baciarmi la pancia e ad accarezzarla. "Adele, sei in ospedale.." - "Lo so! Ma sto bene, stiamo tutti bene. Quindi puoi dormire lì con Chico? Perché Francisco non ha intenzione di lasciarmi da sola" - "Ed ha ragione! Sei svenuta! Hai avuto delle perdite! Potevi perdere i bambini!" Mi strofino gli occhi e guardo il soffitto tentando di non far cadere altre lacrime "Io, ok ho sbagliato" - "Adele, scusa ma, potevamo perdervi" Annuisco anche se non può vedermi "Comunque rimango qui io, state tranquilli" - "Me lo passi?" Sento un trambusto dall'altra parte del telefono "Mami, quando vieni a casa?" - "Chico, che ne dici se Lorenzo dorme li con te questa notte?" - "Si ma tu e papà?" Fran mi sfila dalle mani il telefono e si alza dalla sedia camminando avanti e indietro per la stanza, per poi fermarsi ed appoggiarsi ai piedi del letto "Ehi campione! Io e la mami questa sera non riusciamo a tornare a casa a dormire, ma tu stai lì con Lorenzo e domani mattina, arrivo, e ti porto anche la brioche" - "Si quella con la crema" - "Si, do un bacio alla tua mami. Ti vogliamo bene" appoggia il telefono sul comodino accanto al letto e poi si risiede accanto a me. "Dovremmo dirlo almeno a Isco" - "Di cosa?" Poggia una mano sulla mia pancia "Che avrà due sorelline" Annuisco mentre metto la mia mano sopra la sua "Domani quando saremo a casa" - "Però dopo averlo detto a Isco lo diciamo anche agli altri, ti concedo di mantenere segreti solo i nomi" alzo gli occhi al cielo "Ok ok! Comunque fortunatamente sono femmine, così mi risparmio una litigata con te sul nome, che non sarebbe mai stato Francisco. Due bastano e avanzano" - "E di Adele ne basta solo una" sorride e si sporge lasciandomi un bacio sulle labbra "Sono offesa, e comunque, ha detto che non posso fare sforzi, non che non posso ricevere un bacio come si deve dal mio ragazzo" mi prende il viso tra le mani e mi bacia. "Va bene così?" - "Non c'è Chico, puoi farli durare anche di più!"





















Visto che non è morto nessuno?

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