•Quarantanove•

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Amor ♥️

Amore

Ehi, dimmi

Come stai?

Sto bene, non preoccuparti

Sei sul divano?

In camera, ho appena mangiato, ora guardo qualcosa su netflix

Ok, ti amo. Niente serie tv. Se stai male chiamami che arrivo, e poi chiama Lorenzo

Ti amo anche io, ma smettila! Sto bene, aspetto Victoria che mi riporta Chico e poi aspettiamo te ♥️ che tornerai con del cibo, oppure tornerai a casa per cucinare. No, Guadalupe non c'è

Vi amo, tutti e quattro ♥️ cucino io. Perché sei a casa completamente da sola?

Lo so bene 😘 Doveva portare la figlia ad una visita, solo che non te l'ha detto perché ultimamente sei un po' apprensivo nei miei confronti ed intrattabile se qualcosa non va come vorresti

Non è vero

Si

😒

Cerco un film da vedere, tralasciando i nuovi episodi di Orange is the new black, che ho promesso di guardare con Fran e passo oltre. Continuo a cercare un film da vedere fin quando non mi stanco e inizio a vederne uno a caso, senza prestarci molta attenzione.
Recupero il telefono dal comodino e rispondo a Beatriz, appena sento la suoneria "Ehi" - "Come va?" Fermo il film e presto attenzione a Bea "Tutto sotto controllo" - "Ma stai male ugualmente" Annuisco mentre mi siedo meglio sul letto e guardo l'orologio al polso "Si" - "Sei andata dal medico?" Mi infilo le ciabatte e vado verso il salotto, dovrebbero arrivare Victoria e Chico tra una mezz'oretta. "Si, ha detto che devo stare attenta, è perché le bimbe crescono e la placenta, beh lo sai.." sospiro e mi accarezzo la pancia. "Adele.." - "Dimmi" mi siedo sul divano e continuo ad accarezzarmi la pancia guardandomi la mano, andare su e giù sul mio ventre gonfio, enorme e tirato "Andrà tutto bene" - "Me lo dite tutti" Sospiro sconsolata e appoggio la testa sullo schienale guardando il soffitto bianco "Perché sarà così, Ade davvero, non pensarci troppo, resisti un'altro mese e poi non dovrai più rimanere ferma, potrai stringerle a te e rimpiangerai questi momenti dove stavi male ma almeno la notte riuscivi un po' a dormire, le avrai con te e le vedrai crescere, e tutto questo sarà solo un ricordo sbiadito. Pensa a questo, pensa a quando incrocerai i loro sguardi per la prima volta" mi sfugge un sorriso "Non dovresti essere al lavoro?" - "Infatti sto entrando, quindi ciao! Ci sentiamo questa sera, sempre se non sarai troppo impegnata con i tuoi due uomini" - "Sono sempre impegnata con i miei uomini, mi prosciugano le forze" la sento ridere dall'alto capo del telefono e la seguo anche io "Soprattutto Chico, dato che con Isco fai poco o niente" - "In compenso ci sei tu che prosciughi le forze di Marco a quanto so" - "Oh fidati, lo faccio" ruoto gli occhi al cielo e inizio a ridere "Fai schifo!" - "Oh, zitta! Voi cos'avete fatto per tutto questo tempo? Come sei rimasta incinta? Non penso tu sia la Madonna!" Scuoto la testa "Che palle! No, fidati, non sono la Madonna, ma ora vai al lavoro, mi stai stressando! Buon lavoro!" - "Ciao amica!" Chiudo la chiamata e lascio cadere il telefono sul divano accanto a me.

Appena sento il campanello mi alzo e vado verso la porta e mi trovo davanti Victoria e Chico che mi abbraccia e mi lascia tre baci sulla pancia "Alma, Flor e mami" gli sorrido prima di vederlo scomparire lungo il corridoio ed urlando un "Ciao mamma" prima di entrare in camera sua. Torno su Victoria che mi sta guardando con un sopracciglio alzato e le braccia incrociate al petto "Bello vivere qui, eh?" La guardo stralunata e sospiro "Nel contratto c'è anche il mio nome, quindi si, mi piace vivere a casa mia, mia di Francisco e Chico" - "Smettila di chiamare mio figlio come un cane!" Sbarro gli occhi e scuoto la testa "Tu sei pazza!" - "Io? Io sarei pazza? Quella che mi ha rubato mio marito.." la guardo furente mentre mi passo una mano sulla pancia "Ex marito" - "mio figlio, la mia casa.." inizia a gesticolare e ad alzare le voce contro di me "Questa non è casa tua, è mia e di Fran" - "Certo perché ti sei pure fatta mettere incinta! Così avrai pure gli alimenti! Quando tra un po' di mesi lo mollerai, ed io invece non ho niente! Perché tu gli hai fatto il lavaggio del cervello e me l'hai messo contro! Hai rovinato tutto! Mi hai tolto tutto ciò che era mio!" Inizia a spingermi entrando in casa, cerco di trovare con le mani qualcosa a cui sorreggermi ma non lo trovo, e sbatto, dopo l'ennesima sua spinta sul mobile del corridoio, finendo a terra mentre le lastre di vetro delle ante si rompono e si piantano nella mia schiena. Cerco di ripararmi il più possibile la pancia, sento freddo ma la pelle mi brucia. Apro gli occhi e davanti a me Victoria è con la bocca aperta coperta da una sua mano e sento Chico piangere, ma è tutto ovattato. "Fran m, chiamalo" mi guardo attorno, è pieno di vetri, Chico è poco distante da me che piange disperato, guardo la pancia, più bassa di prima e le mie braghe bagnate "Mi si sono rotte le acque!" Victoria mi si avvicina "Ho chiamato l'ambulanza" - "Chiama Francisco e non mi toccare, non mi toccare" le allontano le mani dal mio corpo ed inizio a piangere frustrata.
Le mie bambine, le mie bambine, le mie bambine, lo ripeto come un mantra mentre attorno a me c'è solo un caos infernale.


















































"Adele, sono qui" Fran mi bacia la fronte e mi accarezza le guance portandosi via le lacrime che continuo a piangere "Sono qui, andrà tutto bene" - "Non è vero! Avete continuato a dirlo per tutto questo tempo e guarda dove siamo ora!" Ho un telo verde davanti al viso mentre lo guardo negli occhi "Okay, Adele, ora però devi stare tranquilla" - "Sono qui e ti amo" non gli rispondo, chiudo gli occhi quando sento una sensazione di fastidio invadermi il ventre.

"Dove sono?" - "Le stanno pulendo e stanno facendo tutti i test" lo guardo e sospiro "Voglio vederle" - "Anche io amore, anche io" mi bacia le labbra e poi la fronte. "Chi vuole vedere queste due bambine?" Ci giriamo entrambi verso la dottoressa e i miei occhi cadono subito sui due fagottini che ha tra le braccia "Stanno bene?" - "Si Adele, nessun problema, e ormai eri alla fine dell'ottavo mese, quindi sono completamente formate e non c'è bisogno dell'incubatrice "Sicura?" Sorride e poi mi lascia una bambina, mentre l'altra la porge a Fran "Si Adele, tranquilla" Annuisco piano e porto tutta la mia attenzione sulle piccole e poi sugli occhi lucidi di Fran "Sono bellissime" Annuisco e lascio un bacio sulla fronte di entrambe "Quindi? Confermiamo i nomi?" Sfioro la guancia della bambina e di riflesso lei spalanca la bocca "Alma Federica e Flor Arianna" sorrido ed annuisco. "Chico.." - "Allora, se il papà vuole può portarle a far vedere a tutti quelli che sono fuori in sala d'attesa, mentre noi qui finiamo e poi la portiamo in camera.." allungo Alma a Fran che si morde il labbro mentre la prende in braccio "Non farle cadere" alza gli occhi al cielo e mi sorride per poi uscire dalla sala parto con le bambine tra le braccia. "Adele, resisti ancora un po' e poi potrai tornare dalle tue bambine, ok?" - "Ok" stringo i pugni e sospiro "Ti metto i punti sull'addome e poi ti togliamo tutte le schegge di vetro" - "Ok"

Non è mai troppo tardi - PER TORNARE AD AMARE DAVVERO Where stories live. Discover now