XXIV - Non Dovevamo Allenarci Dice?

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«Non si sa purtroppo non abbiamo trovato nessun'altra informazione, nei registri però poi, cercando altri dettagli relativi a quel periodo sulla Cherry Blosson è saltata fuori una strana notizia di gossip, diceva che Percival Trevis era considerato un allenatore maledetto.»
Fanno tutti una faccia stupita.

«Tan tan, ma temo ci sia dell'altro.» dico.
«Cosa? Credo abbiamo detto tutto.» dice Wlliam.
«Può darsi che io abbia cercato anche altro.» affermo.

«Parla Isabelle.» dice Mark.
«L'allenatore Trevis potrà pur non essere la persona più allegra e gentile al mondo, ma ci sono alcune coincidenze che mi lasciano pensare che non sia tutta colpa di Trevis.» tiro fuori dalla tasca un foglio.

«Perdere a tavolino il giorno delle finali per le qualificazioni, per un incidente... che coincidenza?!» apro il foglietto. «Sono andata a controllare le partite che erano state programmate e indovinate chi doveva affrontare la Cherry Blossom?» li guardo tutti.

«Nessuno? Jude?» lo guardo e capisco che ci è arrivato.
«Rullo di tamburi gente... la formidabile Royal Academy, bello scherzo del destino.» mostro il foglio e restano tutti sorpresi. «Ray Dark colpisce ancora.»

__________

Stiamo guardando alla tv la cerimonia per scoprire chi dovremmo affrontare come prima squadra.

Sono tutti attenti allo schermo e io seduta sopra il tavolo faccio penzolare le gambe dando fastidio a Shawn.

L'allenatore estrae il bigliettino con su scritto 1A, ciò vuol dire che dovremo sfidare l'Australia per prima, tra due giorni.

«Perfetto domani inizieremo il nostro allenamento per affrontare l'Australia.» dice convinto Mark, solo poi scopriamo che non dobbiamo allenarci per ordine dell'allenatore.

«Ho deciso che nei due giorni che precedono la partita contro l'Australia, nessuno avrà il permesso di lasciare il dormitorio.» io non ce la faccio a restare rinchiusa.

«Non capisco Mister, che cosa significa questo? Siamo appena stati selezionati per la rappresentativa giapponese e molti di noi non hanno mai giocato insieme, a mio avviso dovremmo sfruttare i due giorni che ci restano per migliorare il gioco di squadra.» propone Jude.
«L'allenatore qui sono io, voi dovete soltanto eseguire gli ordini.» ma mi chiedo, sono veramente imparentati lui e Camelia?! Sono totalmente diversi.

Ognuno entra nella sua stanza e io mi butto a capofitto sul letto, ci voleva un po' di relax... mi giro e rigiro ma non riesco a stare comoda, esco dalla stanza.

Vedo uno alla volta uscire Mark, Jude, Nathan, Jordan, Hurley e Xavier dalle loro stanze.
«Non riuscite a stare lì dentro?» chiedo appoggiata alla parete.
«Neanche tu a quanto pare.» dice Xavier.

«No, allora qual è il piano? Ci dobbiamo calare dalla finestra? Oppure buttarci direttamente?» provo a scherzare.

«Usciamo dall'entrata.» dice Mark.
«Se non ce la facciamo mi devi dare qualcosa da mangiare.» gli dico.
Alza gli occhi al cielo e iniziamo ad avviarci verso le scale.

«Dove andate?» ci ferma l'allenatore, lo sapevo che la finestra era un piano migliore.
Jude lo implora ma sembra concentrato sul suo libro, chissà cosa stata leggendo.

«Uffa io non ce la faccio più, ho voglia di allenarmi.» di lamenta Mark.
«Io proporrei di fare una partita nel corridoio.» non sarebbe poi così male come idea.

«Ma dai volete piantarla? Siete patetici, non riuscite a passare due giorni senza allenarvi che già ve la fate sotto, forse è meglio se lasciate perdere.» dice Caleb.
«Se non ho altro da fare, va a finire che ti strozzo quindi chiudi quella bocca.» Xavier mi tiene ferma dalla vita, lasciami ti prego così posso finirla una volta per tutte.

Fallin' All In You || Shawn FrosteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora