Rito d'Iniziazione pt.1

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Dopo l'apparizione dello spirito di Áengus ci fu momentaneamente il caos.

I capi clan volevano conoscere i dettagli della vicenda, mentre Daghain rifiutava di comunicare loro alcuna notizia; alla fine si allontanarono tutti insieme, discutendo animatamente sulle abitudini dei Daoine Sidhe di mantenere sempre troppi segreti e di non comunicare mai in modo limpido con le altre congreghe. Le streghe Daoine Sidhe cercavano di riprendersi come meglio potevano, ma vidi chiaramente le lacrime su più di un viso. Gli altri clan, invece, si tenevano alla larga da loro e facevano congetture assurde e totalmente prive di senso su quanto potesse essere accaduto a Áengus, senza riuscire a trattenere la loro curiosità.

«Il Guerriero sembrava sconvolto» commentò Michan, fissando un punto in fondo alla radura.

«Lo vedi?» domandai, sollevandomi sulle punte nel vano tentativo di guadare oltre la calca di persone.

«È sotto l'acero, immobile, con le braccia incrociate. Credo stia parlando con quel ragazzo che gli voleva fare lo scalpo poco fa» mi rispose.

«Ha ucciso il suo amico, ma allo stesso tempo non era il suo assassino... non vedo una connessione logica» borbottò Labhraidh, con la fronte corrucciata.

«Non ci ho veramente capito nulla... e sembrava che nemmeno Daghain O'Moore sapesse interpretare il messaggio di Áengus» borbottai, ripensando allo sguardo perso della donna.

«Quanto vorrei poter frugare nella testa dei Daoine Sidhe!» esclamò Michan, frustrato davanti all'ennesimo mistero che avvolgeva quel clan.

«Purtroppo non scopriremo mai nulla a riguardo, dobbiamo rassegnarci» sbuffai, passandomi le mani sulle braccia nel tentativo di scaldarmi.

«Cazzo, si gela» sbottai, guardando con odio la nuvoletta di vapore che mi usciva dalla bocca ogni volta che respiravo.

Quasi come se avesse udito le mie imprecazioni, il capo clan dei Dullahan esordì: «Se i Daoine Sidhe si sono ripresi dall'increscioso incidente avvenuto in codesta cupa notte di ottobre, proporrei di riprendere il rito prima che scocchi la mezzanotte».

«Mi ero dimenticato che questo qua è rimasto indietro di un secolo, in quanto a linguaggio» sussurrò Labhraidh soffocando le risate di fronte ai termini desueti scelti dal capo clan dei Dullahan.

«Possiamo riprendere il Rito» confermò subito dopo Daghain, parlando a nome di tutti i Daoine Sidhe.

«Ottimo» esordì Solamh, che era rimasto in disparte fino a quel momento.

«Ora, ragazzi, comincerò a chiamarvi tutti in ordine alfabetico» cominciò, rivolgendosi a noi novizi senza perdersi troppo in chiacchiere.

«Tutto quello che dovrete fare sarà oltrepassare il falò insieme alla vostra strega Guida, e raggiungere gli altri capo clan nell'altro lato della radura. Vedrete un pentacolo disegnato sull'erba con il sale, e a quel punto starà a voi entrarvi, da soli, e compiere il Rito di Iniziazione che vi è stato insegnato. A quel punto, il vostro capo clan vi reclamerà come appartenenti alla sua congrega, e voi sarete ufficialmente Streghe a tutti gli effetti» concluse, facendola sembrare la cosa più semplice del mondo.

«Buona fortuna a tutti» aggiunse poi, facendoci l'occhiolino.

Prese un profondo respiro e diede ufficialmente inizio al Rito d'Iniziazione chiamando un certo Aodhgán Bell, che si avviò con passo malfermo verso il luogo indicatogli da Solamh, accompagnato da una donna piuttosto anziana, probabilmente la nonna.

Sfortunatamente, il falò ardeva ancora, quindi era impossibile per noi udire o vedere qualcosa della prova del ragazzo e soddisfare la nostra curiosità.

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