30.

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« Stupido Trevor, con le sue stupide idee, i suoi stupidi viaggi e la sua stupida casa.» borbotta Jane, scaraventando manciate di costumi nella sua valigia già strabordante.

Alzo gli occhi al cielo, è da un'ora che va avanti ad imprecare. « Vai in California per Natale, io non mi lamenterei.»

« Perchè tu non sai com'è laggiù.»

« Il sole splende e ci sono quaranta gradi fissi, credimi, darei di tutto per andarci al tuo posto.»

« Allora vieni con me!» esclama la mia migliore amica, unendo le mani a mo' di preghiera e guardandomi dall'alto, mentre io sono comodamente sdraiata sul suo letto a baldacchino.

« Sai che non posso...»

« Lasciare Andrew e tua nonna da soli, lo so.» completa scettica, la guardo storto. « Io non voglio andarci.»

« Ti divertirai.»

« Sarà un incubo, lo sai com'è Trevor!»

« Tuo padre? La persona più gentile del mondo?» ribatto in sua difesa.

Jane non ce l'ha davvero con suo padre, in realtà lo adora, ma ogni volta che parte entra in modalità "figlia capricciosa" e so benissimo il perché: per sua madre. Non ho niente contro la signora Peterson, ma tutti a Montpelier sanno come sono andate veramente le cose; è stata lei a tradire il marito con il suo ex socio in affari, ed è stata sempre lei a chiedere il divorzio. Il problema è sorto nel momento in cui Trevor ha trovato qualcun altro e se n'è innamorato perdutamente: la gelosia ha fatto capolino e la signora Peterson ha cominciato ad additare il marito come un manipolatore ed uno sfruttatore. Le persone del suo circolo probabilmente le hanno creduto, ma quelle di mentalità semplice come mia mamma e mia nonna non si sono mai lasciate ingannare e, una volta conosciuto il fantomatico manipolatore, ci siamo tutti resi conto di avere davanti a noi una delle persone più gentili e simpatiche d'America. Eppure non biasimo Jane per il fatto di fingere di odiarlo, da una parte capisco perchè lo fa: vuole bene a sua madre e non vuole farle un torto rivelando la verità. Senza contare che ogni volta riesco a malapena a trattenere le risate davanti ai suoi show.

« Il problema non è solo lui, Rose. Lo sai.» continua imperterrita, mentre io rimango in silenzio. « La sua compagna è insopportabile, sempre pronta a fare shopping e a cucinare muffin ai mirtilli.» in realtà la adora, ovviamente. « Per non parlare della figliastra, la dolce e perfetta Daisy.» prosegue con aria schifata. « Con i suoi capelli biondi, con i suoi occhioni azzurri ed il suo dannato viso da bambola. Sorride sempre, ogni secondo di ogni giorno, è una spina nel fianco, davvero!»

« E' una spina nel fianco perchè è felice?» domando corrugando la fronte.

« E' stata Miss Teen California, lo sai? E questa non è nemmeno la parte peggiore: il suo fidanzato lo è!»

« Oddio, cosa centra quel poveretto ora?»

« E' il figlio che mio padre non ha mai avuto! Davvero, lo tratta come se fosse il suo erede e probabilmente è così perchè è opinione comune che sia una sorta di genio, ma Dio Santo! Sono io sua figlia!» esclama, quasi senza fiato. « E come ciliegina sulla torta il suo figliastro è il batterista dei Grey Skies.» mormora poi, incrociando le braccia al petto.

Tutto d'un tratto mi metto seduta composta, gli occhi sgranati per la sorpresa e la felicità in volto. « Jordan Gleaming?! E' il suo figliastro? Oh Mio Dio, Jane! Perchè non me l'hai mai detto?! Oddio, sto iperventilando.» mi fermo prima di perdere il briciolo di ossigeno che mi è rimasto, Jane sembra essere indifferente al fatto che il suo fratellastro sia famoso a livello internazionale.

Flecks Where stories live. Discover now