Fifty.

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Non sapevo cosa rispondere a quelle domande che mi balenavano la mente.

Tornai a letto e andai su whatsapp.
Controllai il suo accesso ed era online.
Avevo voglia di scriverle ma no, non dovevo.

Chiusi il telefono e mi addormentai.

[...]

Mi alzai alle sette, mamma mi avrebbe accompagnato a scuola.
Oggi avevo l'importante interrogazione di storia.
Andai in classe e chiesi alla professoressa della prima ora se potevo andare andare in biblioteca per ripassare per l'interrogazione che ci sarebbe stata nell'ora successiva.

«Certo, Marco.» disse.

Amo la mia professoressa di inglese, è sempre comprensiva.

Mi recai i biblioteca e mi sedetti sulla sedia, estrassi tutti gli appunti e schemi dallo zaino e iniziai a ripassare.

Si aprì la porta.

«Scusami, me ne vado.» disse Francesca.

«Puoi stare se vuoi.» risposi.

Senza esitare si sedette nel tavolo davanti il mio.

La vedevo di profilo.
La luce che entrava dalla finestra le illuminava il suo viso acqua e sapone.
Era così bella.
La guardavo senza dare nell'occhio.
Cercai di andare con lo sguardo sul suo libro e vidi che stava ripassando francese.
Luciano non mi ha detto di nessuna interrogazione quindi probabilmente vuole farsi interrogare di sua spontanea volontà.
È una ragazza che ci tiene alla media scolastica, non si accontenta di un banale sette.

Tra di noi c'era un silenzio, non c'era mai stato prima d'ora.
Parlavamo sempre; tra litigate e conversazioni amorose.

Tornai con la testa sui libri e poi per ripetere a mente iniziai a guardare fuori dalla finestra: non so, mi aiuta a memorizzare.

Mi andò l'occhio sulla sua mano e aveva ancora l'anello di fidanzamento che le avevo regalato.
Sorrisi ma dovevo fare finta di nulla.

Sentivo la sua energia negativa: un misto tra ansia, preoccupazione e nervosismo.

«Basta, basta, Marco.» dissi ad alta voce senza volerlo.

Appoggiai la testa sul banco insieme alle mie braccia.

Francesca mi guardava stranita.

«Tutto okay?» mi chiese.

«Si, sono solo in ansia per l'interrogazione.» mentii.

Suonò la campanella.

«Io vado, ciao.» dissi freddo.

«Buona fortuna.» mi disse.

Mi fermai per poi girarmi pian piano e mimare un «Anche a te.»

[...]

Interrogazione passata, voto finale nove e mezzo.
Che belle soddisfazioni.

Uscii dalla classe e vidi Luciano.

«Nove e mezzo.» sorrisi.

«Bravo! Allora non sei l'unico che ha preso buoni voti oggi...» Luciano si fermò stringendosi le labbra.

«Non mi interessa.» mentii di nuovo.

Volevo sapere che voto avesse preso, ma dovevo rimanere impassibile.

[...]

_Francesca's Pov_

«Donc, comme il est organisé?» chiese la prof.

L'ultima domanda dell'ultima interrogazione di francese.

Risposi.

«Très bien, interrogation excellente. Pour moi il est un neuf et demi.» disse la prof.

Wow, un nove e mezzo in francese? Ma in quale mondo?
E poi si, sapevo di aver fatto una bellissima interrogazione.
Anche se mi sono decisa all'ultimo minuto di fare questa interrogazione devo dire che mi è andata più che bene.

Ringraziai la prof.

[...]

A ricreazione andai a sedermi sulle scale dietro scuola e...

Hate or Love? || M.C//L.STahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon