_Marco's Pov_
Mi ritrovai sdraiato sul divano con lei è la TV ancora accesa.
Non trovavo il mio telefono.
Mi tolsi Francesca di dosso spostandola leggermente e mi alzai.
Le mie orecchie sentirono un crack.
Abbassai la testa e vidi i miei piedi sul telefono.
«Oddio no.» mi buttai a terra sulle ginocchia in preda al panico.
Lo schermo del mio telefono distrutto in mille pezzi.
«Dio no.» dico.
«Hey che succede?» si svegliò Fran.
«Guarda.» le mostrai il telefono.
«Scemo ma questa è la pellicola.»
_Francesca's Pov_
Sorrisi e la tolsi.
«Guarda, lo schermo è intatto.» dissi.
Marco era ancora seduto a terra e non appena sentì le mie parole di sollievo si appoggiò al divano facendo un bel respiro.
«Senti ero in preda al panico, l'ho preso due settimane fa.» disse.
«Capisco benissimo.» risposi.
Presi il mio telefono.
«Oddio sono le 18:30 tra un'ora e mezza viene mia zia.» esclamai.
«Calmati dai...» disse Marco.
«Vado a fare una doccia e torno.»
Corsi nella stanza dove avevo dormito e successivamente in bagno chiudendomi a chiave.
Quando sono in doccia ci metto molto tempo e quindi sapevo già che avrei fatto un ritardo assurdo.
Dopo una mezz'ora uscii dalla doccia e mi vestii.
Avvolsi i miei capelli in un asciugamano e andai da Marco a chiedere un phon dato che non lo trovavo.
«Marco mi servirebbe un phon...» mi bloccai. «cos'è?» chiesi sorridendo.
Marco aveva preparato la merenda.
«Boh, avevo fame e ho apparecchiato anche per te.» sorrise.
«Beh, le merende a base di Nutella e marmellata mi piacciono molto.»
«Quando lo dico che sei gelosa.» mi baciò.
Ricambiai il bacio.
«Mangio ora e poi vado ad asciugarmi i capelli.» dissi.
Marco annuì con la testa.
[...]
«Mh, sono le 19:30, tra un po' viene mia zia. Mi dai un phon?» chiesi.
«Si, vieni con me.» lo seguii fino alla stanza dei suoi genitori.
«Scusami ma mia mamma lo tiene qui.» sorrise.
[...]
Ero pronta.
Mancavano dieci minuti alle 20:00.
«Hey, tra poco devo andare.» baciai Marco.
_Marco's Pov_
Non volevo che andasse via.
Volevo tenerla un'altra notte tra le mie braccia.
«Dai resta.» dissi.
«No, non posso. Domani c'è scuola.» sorrise.
«Ah già, si ritorna domani.»
«Dai gli ultimi sforzi e poi vacanze.»
«Non te l'ho chiesto ma hai programmi per le vacanze?» chiesi.
«Fino a fine giugno andrò al mare con le mie amiche sicuro; dal primo luglio al quindici agosto giriamo tra la Spagna e l'Inghilterra con i genitori di Ludovica; agosto non so.» disse. «Tu?» mi chiese.
«Fino a fine giugno vado qualche giorno al mare con i miei amici; luglio una settimana in Sicilia e poi due settimane in Grecia con i miei; poi fino a fine agosto credo che i miei vogliano andare in montagna. Magari se ci organizziamo vieni qualche giorno con me.» dissi.
«Si certo.»
La baciai stringendola a me.
Una macchina suonò.
«Ci vediamo domani a scuola amore.» lo baciai a stampo.
«A domani piccola.»
