Three.

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Passarono varie settimane di scuola, arrivammo a Dicembre.
Era l'ultimo giorno prima delle vacanze di Natale e mi svegliai alle 5 del mattino.
Feci un bagno caldo, lo shampoo e mi preparai.

Andai a scuola, oggi ci sarebbe stata una festa per tutta la mattinata in auditorium e avevo la scusa di passare del tempo con le mie amiche.

In queste settimane ho fatto molta amicizia con tre ragazze che sono in classe di Francesca e Sara.
Ho legato molto con Rebecca ed Asia, ma Chiara per me è come un'amica fidata.

Arrivai a scuola e mi incrociai con Chiara e parlammo un po'.

Chiara in queste settimane ha creato una storia mentale tra me e quel ragazzo, Marco.

«Ti ho già detto di no, Chiara. Non accadrà mai.» dissi.

«Oh, chi può saperlo? Se accadrà, accadrà e basta. Non potrai farci nulla.» disse.

«Su questo hai ragione ma fidati, non accadrà.»

«Francesca, ti prego fa tanto il duro con te ma ti sbava addosso.»

«Certo, come fai ad esserne sicura?»

«Perché è un mio compagno di classe, siamo amici e alcune cose le noto. Non sono stupida.»

Alzai gli occhi al cielo.

Chiara anche aveva una crush e devo dire che anche lui non scherza dandole le occhiatine.

«Ma anche il tuo futuro ragazzo non scherza eh.» risi.

«Francesca!» mi diete una pacca sulla spalla e rise. «dai vieni in classe tanto non c'è nessun- Marco, che sorpresa.» disse.

Stranamente ero tranquilla.

«Ciao.» lo salutai.

«Ancora fai la fredda?» chiese.

«Nah, è che mi sono abituata al fatto di vedere un soggetto come te ogni giorno.»

«Se solo tu ti assentassi magari...»

«Ho fatto solo due assenze e sei mancato nei miei stessi giorni. Vorrei stare in pace, chissà cosa si prova.»

«Smettetela su.» disse Chiara.

«Si.» dicemmo io e lui.

Mi sistemai il rossetto e poi andai con Chiara verso la porta.

«Aspetta.» disse Marco.

«Che succede?» chiese Chiara.

«Francesca dovrei parlarti.» mi disse.

«Okay, dimmi.» dissi.

Chiara si allontanò.

Mi sedetti vicino a lui in modo svogliato.

«Cosa c'è?» chiesi.

«Niente, voglio infastidirti un po'.» disse.

«Ma cosa... Non farmi perdere tempo.»

«Non voglio farti perdere tempo. Voglio solo che parliamo senza litigare.»

«Ma non abbiamo argomenti.»

«Va bene, come vuoi tu...»

Mi alzai.

«Questa sera vieni alla festa vicino l'arco?» mi chiese.

«Si.» risposi.

Stavo per andare ma tornai indietro.

«Senti Marco.» dissi.

«Dimmi.» disse.

«Mi spieghi perché d'un tratto vuoi essere mio amico? Insomma, litighiamo per ogni cosa. Che ti prende?»

«Niente, sono me stesso.»

«Certo e ti credo, sai? D'un tratto diventi te stesso? Avresti dovuto pensarci prima che io mi facessi un'idea su di te.» dissi con tono serio.

«Capirai.»

«Senti, ciao.» me ne stavo andando quando mi afferrò per un braccio e mi diete un bacio a stampo.

Tempo di due secondi, lo scansai e gli diedi uno schiaffo.

«Non ti permettere mai più.» dissi.

[...]

Uscimmo da scuola e tornai a casa a piedi, da sola.

Rientrai a casa e mi allungai sul divano.
Avevo un pensiero fisso: quel bacio.
Quel bacio che non riuscivo a togliermelo dalla testa e se ci penso mi vengono i brividi.

Mi addormentai sul divano e sognai me e Marco: su una spiaggia a guardare il tramonto e-

Basta.
Non devo pensare a quello la.
Mi alzai di scatto e andai in camera ad anticiparmi qualche compito per le vacanze natalizie.

Mi chiamò Chiara.

«Oi dimmi.» risposi.

«Disturbo?» disse.

«Ma no figurati, dimmi tutto.» immaginavo già cosa avesse da dirmi.

«Allora Marco mi ha detto tutto e...» disse per poi urlare «Vi siete baciati! Cioè, vi siete baciati!»

«Senti è stato lui.» dissi.

«Si, so anche dello schiaffo.»

«Chiara non faccio altro che pensare a questa cosa però mi passerà.»

«Nah.»

«Ascolta ora sto finendo di studiare delle cose e poi passò a casa tua per prepararci se vuoi.»

«Va bene, a dopo.»

«A dopo.»

[...]

Mi tolsi le materie più semplici, così da dedicarmi a quelle più difficili dopo.

Chiara mi mandò un messaggio "Dormi da me dopo?"

Risposi: "Va benissimo."

[...]

Misi in uno zaino l'occorrente per la notte e il vestito per la festa e andai da Chiara.

«Qualsiasi cosa chiamami.» mi raccomandò zia.

«Certo zia, non ti preoccupare.» le sorrisi.

Andai da Chiara e...

Hate or Love? || M.C//L.SWhere stories live. Discover now