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Tredici: Dylan Minnette racconta qual è stata la più difficile scena da girare

Tutti coloro che hanno visto o anche solamente sentito parlare di Tredici (13 Reasons Why nella versione originale) sanno che è estremamente difficile smettere di parlarne, soprattutto perché si tratta di uno show che, per la prima volta, porta sullo schermo temi fortemente sottovalutati come il bullismo, la depressione, la violenza sessuale e il suicidio e lo fa senza troppi fronzoli, proponendo scene dirette e spesso crude, mirate a destabilizzare lo spettatore e a "lasciare il segno". Non a caso molti fan della serie hanno firmato una petizione per spingere le scuole a favorire la visione della serie – o di parte di essa – per sensibilizzare i ragazzi proprio su questi temi.

Il merito, naturalmente, va anche agli interpreti dei personaggi e in particolare a Dylan Minnette e Katherine Langford che hanno dato vita ai due protagonisti fulcro dello show. In una recente intervista, proprio Minnette ha raccontato qual è stata la parte più dura da girare e la risposta vi sorprenderà.

Vediamo che cosa ha detto

Dylan Minnette, Tredici: "Girare quella scena è stato molto difficile"

Considerando i toni della serie, non dovremmo meravigliarci sul fatto che un giovane attore come Minnette abbia avuto alcune difficoltà nel girare alcune delle scene. Il suo personaggio, Clay Jensen, infatti, ha passato diversi momenti alquanto particolari e possiamo solo immaginare cosa sia stato dar vita a una personalità come quella del ragazzo. Se state pensando a scene tragiche o all'epilogo della triste storia di Hannah Baker, il nostro Dylan ha un'idea ben diversa, riguardo alla difficoltà nel girare le scene.

Durante un'intervista radiofonica a RAW, condotta tra le altre cose dalla fidanzata di Minnette, Kerris Dorsey, l'attore ha confessato di essersi sentito alquanto intimidito da tutto ciò che doveva fare, ma che la cosa peggiore è stato leggere 'Clay ride in maniera incontrollata'.

Ecco le parole dell'attore!

Dylan Minnette, Tredici: "Non so ridere per finta"

"Sono stato sotto stress per due intere settimane prima di girare quella scena", ha confessato Minnette. "Per me è impossibile, non so ridere per finta, in ogni caso". Questa resistenza dell'attore, tuttavia, ha fatto da sprone per lo showrunner della serie, Brian Yorkey.

"Ironia della sorte, ogni volta che dicevo a Brian Yorkey che avevo paura di fare qualcosa, la settimana dopo mi ritrovavo con quella stessa cosa da fare", ha raccontato il volto di Clay Jensen. "Brian ha sempre continuato a darmi sfide da superare. È stato meschino, ma in modo straordinario perché non avevo mai avuto un personaggio così importante ed influente, prima".

Possiamo tranquillamente affermare che nessuno si è reso conto che Minnette avesse così tanta difficoltà nel ridere a comando e questo conferma il calibro di questi giovani attori che hanno portato sullo schermo un prodotto assolutamente straordinario.

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