Capitolo 60

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Paulo's POV
Scendo di macchina e ammiro una Torino addormentata. La strada è umida e ciò fa comprendere che sia da poco smesso di piovere. La pioggia ha portato via tutto quello che sporcava la mia vita, o almeno così sembrerebbe.
Mi avvio verso casa e cerco le chiavi nella tasca del giacchetto. Chissà cosa starà facendo Stella in questo momento... Come si sarà accorta della mia assenza? Apro l'applicazione delle registrazioni vocali e controllo la presenza di quella strana registrazione. Sono tentato da riascoltarla, ma questo provocherebbe l'aumento della mia arrabbiatura al momento. Quindi, meglio di no. E Azzurra come reagirà? Non è mai stata molto convinta di questo mio piano, forse perché è una persona troppo corretta. Anche io lo sono sempre stato, ma alcuni eventi mi hanno insegnato a lottare per la verità e per la lealtà. Sinceramente non avrei mai pensato di fare una cosa del genere per un'altra persona. Ma se la mettiamo così, quando incontrai Azzurra per la prima volta su quell'aereo, non avrei mai creduto che mi avrebbe sconvolto la vita. Quindi diciamo che prevedere le cose non è proprio una mia caratteristica. Una goccia d'acqua mi casca in testa, facendomi tornare alla realtà. Apro la porta, cercando di fare piano, essendo convinto di non trovarla in piedi, sia perché la cosa è andata un po' per le lunghe, sia perché in questo periodo è veramente stremata. Entro in soggiorno e vedo una luce soffusa, cosa che mi fa pensare che si sia addormentata aspettandomi. Sposto lo sguardo verso il divano di pelle bianca e la vedo lì distesa. Sta dormendo come una piccola bambina. Indossa il suo pigiama preferito e i suoi capelli sono raccolti in una coda spettinata. Il mascara le è colato sulle guance. Ha pianto?
Faccio il più piano possibile e mi siedo accanto a lei. Le accarezzo lievemente la guancia sinistra, quella non appoggiata al cuscino. Quando dorme, è ancora più bella. È così tenera e vulnerabile. È come se lasciasse uscire il suo lato più debole. È cresciuta con un grande peso sulle spalle: doversi difendere da sola, combattendo contro il mondo. Lei. Lei contro il mondo. Questo l'ha sicuramente portata a costruirsi una corazza, in modo da evitare di rimanere ferita ancora di più.
-Paulo- La sua voce mi riporta sulla Terra, anche se non riesco a capire se stia parlando nel sonno, oppure se si stia svegliando. -Sei tornato- Okay, si sta svegliando. -Shh.. Dormi. Ti porto a letto in braccio- Lei ovviamente non mi ascolta e apre gli occhi, provando ad abituarsi alla luce, la quale seppur soffusa è sempre fastidiosa per gli occhi abituati al buio del sonno. -Come è andata?- Mi chiede ed io la prendo in braccio, portandola in camera. -Ti spiego domani. Cerca di dormire-
-Non andartene, ti prego- Sussurra, prima di stringere la mia mano e ricadere di nuovo in un sonno profondo.

Azzurra's POV
Ho pochi ricordi di ieri sera, ma quelli che ho sono decisamente nitidi. È tornato e mi ha portata a letto. Mi volto verso la mia destra e ammiro il suo volto contratto. Il suo cellulare è sul comodino e una grandissima voglia di ascoltare ciò che ha registrato mi invade la mente. Il mio impulso viene bloccato da lui. Si sta svegliando e questo mi fa comprendere che a breve scoprirò tutta la verità. Mi alzo e vado in bagno. Mi pettino e lego i capelli in una coda bassa. -Buongiorno- Entra in bagno e mi abbraccia e dietro. Lo sento sussultare e non ne comprendo il motivo. -Tutto bene?- Gli chiedo, accarezzandogli il volto. -Ho fatto la stessa cosa a Stella ieri sera e... Niente, mi ha fatto riflettere la differenza delle emozioni che un gesto può scatenare in base a chi ti sta accanto- Questa sua risposta, la quale per me dovrebbe essere comunque positiva, mi distrugge. -Questo ha confermato che la mia riflessione di ieri sera era giusta-
-Di cosa parli?-

-Parlo del fatto che sono una stupida. Ho rischiato di perderti, Paulo! Ho rischiato di perderti per riprendermi un lavoro che senza di te non significherebbe niente. Inoltre non sono ancora pienamente convinta che Stella non ti abbia fatto nessun effetto! E la tua reazione di poco fa me lo ha dimostrato! Sono stata una grandissima incosciente. Non mi sono resa conto di rischiare di perdere tutto-

-Devi pensare che non è successo- Accarezza i miei capelli, per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.

-Fammi sentire la registrazione- Gli chiedo, porgendogli la mano. -Vedi che alla fine è questo che ti interessa- Prende il suo telefono e apro l'applicazione delle note vocali. -È questa?- Gli chiedo, indicando l'ultima registrata. Lui annuisce in risposta e aspetta una mia reazione. La elimino.

Tu Presencia Mi Mundo Completa ~Paulo Dybala~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora