Tu Presencia Mi Mundo Completa ~Paulo Dybala~ #Wattys2017

Capitolo 2

Finalmente sono arrivata a casa. Quante cose sono accadute nell'ultima ora... Quel bacio non doveva esserci. Vado in cucina e accendo la tv, dove stanno trasmettendo la conferenza stampa della Juventus, per presentare nuovamente i giocatori arrivati da poco. Metto a bollire l'acqua per la pasta, dato che ho voglia di cucinarmi la pasta con salmone, rucola e pomodorini. E' talmente caldo che la voglia di accendere i fornelli è pari a zero, ma qualcosa devo pur mangiare. Dopo un quarto d'ora il mio pranzo è pronto e mi siedo a tavola, prestando maggior attenzione a ciò che  trasmette la televisione. Paulo Dybala, in conferenza stampa. Spengo subito tutto e mi concentro sul piatto che ho di fronte. Devo dimenticarmi di lui. Non lo rivedrò mai più, se non da dietro uno schermo o dalle tribune dello stadio. Dopodomani 23 agosto ci sarà la prima partita del campionato juventino e io andrò allo stadio. Mi suona il cellulare e noto che è un numero fisso, cosa alquanto strana.

📱:Pronto?

📲:Signorina Marchisio?

📱:Sono io

📲:E' l'Università di Torino. Questa mattina abbiamo sbagliato a comunicarle la data di inizio del corso, infatti dopodomani è domenica e le lezioni inizieranno lunedì. Ci scusiamo per l'inconveniente

📱:Non si preoccupi, grazie per avermi informata. Arrivederci

📲:Arrivederci

Infatti mi sembrava un pò strano che di domenica l'università fosse aperta, ma non avevo fatto domande, forse perchè ero impegnata a fissare Christian. A proposito, devo andare a cena con lui stasera. Cena tra amici, ovviamente... Tralasciamo il fatto che ci siamo baciati. La casa, che Roberta mi ha gentilmente offerto, ha una piscina, quindi perchè non fare un bel bagno? Salgo in camera ed indosso un costume. Riscendo in giardino e lascio l'asciugamano sul lettino. Mi tuffo, per poi riemergere dall'acqua. Chiudo gli occhi, a causa del sole, fin quando non sento qualcuno che si butta in piscina con me. Mi volto e vedo i vestiti lasciati a terra. Riemerge dall'acqua e non credo ai miei occhi. -Come hai fatto a trovare casa mia e soprattutto come hai fatto a entrare- Ci siamo visti due volte, ma non ricordo di avergli dato l'indirizzo di casa mia.

-Ti ho seguita e poi ho scavalcato il cancello- Cosa? Ha scavalcato la recinzione? E' matto.

-Perchè mi hai seguita?- Sono appoggiata al bordo della piscina e lui si avvicina a me, imprigionandomi tra il suo corpo e il cemento.

-Perchè mi hanno insegnato a seguire i miei sogni- Va bene, ma adesso basta. Non mi posso far prendere in giro da questo qui...

-Non puoi capire quanta voglia avrei di baciarti, ma non sarebbe giusto- Scuoto la testa, alle sue parole. -Non sarebbe corretto nei confronti della tua ragazza, che magari pensa tu sia fuori con un amico- Sorride beffardo, alzando gli occhi al cielo.

-No, non sarebbe giusto nei tuoi confronti... Perchè quel bacio significherebbe l'inizio di qualcosa, che nella nostra situazione è impossibile. C'è un problema, però.- Esco dall'acqua, allontanandolo da me, mentre parla. -Io ho sempre amato le sfide impossibili- Mi cinge i fianchi da dietro, facendo cadere l'asciugamano che nel quale mi ero appena avvolta.

-Vattene, Paulo! Vattene da casa mia- Urlo, scappando dalla sua presa. Scappando da lui. Si riveste sconsolato e guadagna l'uscita. Cosa mi sta succedendo? Non capisco più niente. Non posso essermi innamorata, non di lui. Torno in casa e mi faccio una doccia. Non è possibile che in soli due giorni mi siano accadute tutte queste cose. E' letteralmente assurdo. Asciugo velocemente i capelli e mi vesto.

Non ho ancora parlato nè con mio fratello, cosa alquanto normale, nè con Roberta. Forse è meglio chiamarla, dato che lui non mi risponderà mai. Prendo l'iPhone, ma c'è la segreteria telefonica. La richiamerò più tardi.. Ho messo le stesse cose che avevo prima, dato che mi cambierò di nuovo prima di andare a cena. Prendo gli occhiali da sole ed esco di casa. Prendo un taxi e arrivo in centro. Inizio a camminare per i portici ed entro anche in qualche negozio, comprando qualche maglietta e qualche vestito. Il clima londinese è decisamente diverso da quello che ho trovato qua e devo ancora riabituarmici.