Capitolo 6

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Sabato notte non ho dormito ed ho trascorso tutta la domenica tra letto e divano. Non mangio dall'altro ieri e non ho neanche fame. Stamattina devo andare alla sede generale della Juventus per parlare con Andrea del mio contratto di lavoro come amministratrice finanziaria. Ho deciso di non tornare all'università e di rinunciare al master. Mi vesto e bevo un caffè al volo. Salgo su un taxi, diretta in Corso Galileo Ferraris. Scendo ed entro nel portone di legno che si affaccia sulla strada. Davanti all'entrata si trova un desk di ricevimento e una ragazza mi accoglie, chiedendo chi io sia. -Sono Azzurra Marchisio, sono qui per parlare con Andrea Agnelli- Annuisce, per poi sfogliare dei documenti.
-Bene, mi segua- Saliamo su un ascensore dirette al terzo piano, dove apparentemente si trova l'ufficio del presidente. Arrivate al suddetto piano, percorriamo un corridoio per poi entrare in una grande stanza, occupata per la metà da un tavolo ovale, intorno al quale è seduta tutta la dirigenza.
-Buongiorno Azzurra!- Andrea si alza e mi abbraccia. -Stefania, puoi andare- Si rivolge alla segretaria, la quale saluta per poi congedarsi. Mi fanno sedere su una sedia e l'avvocato della società mi illustra le clausole del contratto. Da domani mi occuperò dell'amministrazione finanziaria della Juventus F.C. Non posso essere che emozionata!

Dopo aver salutato tutti, riscendo al pianoterra e non credo ai miei occhi. -Azzurra!- Mi volto verso di lui. Speravo di riuscire ad andarmene prima che mi vedesse, ma a quanto pare non ci sono riuscita.
-Paulo- Dico in modo più freddo possibile. -Cosa ci fai qui?- Mi chiede, abbassando lo sguardo. -Sono venuta a firmare il contratto-

-Amore!- Una voce interrompe il nostro contatto visivo e mi porta a voltarmi verso le scale. -Cosa ci fa lei qui?- Mi rivolgo a Paulo, parlando a denti stretti. -Tesorino, sono la sua ragazza- Antonella lo abbraccia davanti ai miei occhi per poi baciarlo. Nel senso, cercatevi una stanza! Non credo che alla gente interessi vedervi scopare... Esco dall'edificio, tenendo in mano la cartellina con lo stemma della società attaccato sopra. Aspetto l'ennesimo taxi della giornata, che Stefania mi ha prenotato. Devo andare all'università per firmare i documenti di rinuncia al master. -Azzurra, aspetta. Ti prego- Mi strattona per un polso, ma mi libero dalla sua presa. -Non siamo niente. Non ho nessun potere su di te. Siamo solo amici, giusto? Lo hai detto tu ieri negli spogliatoi. Vivi la tua vita ed io vivo la mia- Salgo sul taxi e lo lascio sul marciapiede, da solo, sotto la pioggerellina fine di fine agosto. Il tempo sta decisamente cambiando, tanto che devo cercare un ombrello nella mia borsa per evitare di arrivare all'università completamente bagnata. Completo tutte le pratiche, anche se la ragazza dell'amministrazione ha cercato fino all'ultimo di farmi cambiare idea. -La mia risposta non cambia. Ho cambiato idea per motivi di forza maggiore- Sento dei passi farsi più vicini.
-Sono io uno dei motivi di forza maggiore?- Risento la voce di quel ragazzo che incontrai qui per la prima volta. -Christian, cosa ci fai qui?- Non credo che parlare davanti alla segretaria sia un'ideona,quindi gli faccio cenno di spostarsi. -Ho lasciato il master- Spalanco la bocca e scuoto la testa. -Perchè? Era il tuo sogno, o sbaglio?-Iniziamo a camminare per l'ateneo, senza prenderci per mano. -Sai Azzurra, io e mia sorella siamo molto diversi. Lei ha sempre puntato a diventare famosa, per meglio dire, diventare famosa senza alcuno sforzo. Quando le si è presentata davanti la possibilità di fidanzarsi con Paulo, ha sentito di aver vinto alla lotteria. Io, invece, ho sempre aspirato a diventare qualcuno grazie a me stesso e alle mie possibilità. Credo di esserci riuscito, più o meno. Mi hanno assunto in un'azienda farmaceutica che ha sede anche qui a Torino. Ho saputo da Antonella che adesso lavori alla Juventus- Annuisco, osservandomi le unghie.
-Sì, lavoro lì. Per rispondere alla tua domanda di prima, sei stato uno delle cause di forza maggiore che mi hanno portato a lasciare l'università e il master- Si blocca improvvisamente e si toglie gli occhiali da sole. -Ho saputo anche che c'è una misteriosa ragazza A che ha rubato il cuore a Dybala... E non si tratta di mia sorella. Tu ne sai qualcosa?- Sospiro e mi aggiusto la maglia. -La ragazza che gli ha rubato il cuore se n'è andata ed ha capito di essere una vera cogliona! Invece io ho saputo che si sono rimessi insieme... Tua sorella non ti ha informato?- Si sposta il ciuffo verso destra e legge qualche messaggio sul cellulare. -Eri con lui la sera dell'inaugurazione del campionato, vero?-

Tu Presencia Mi Mundo Completa ~Paulo Dybala~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora