Capitolo 28

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-E con Paulo?- E' sempre stato bravo a girare intorno alle cose. Sapevo che fosse questo il punto che lo interessava di più, ma ho fatto finta di credere a tutte le storie che mi stava raccontando. -Beh, io e Paulo... Ci siamo rimessi insieme- Sbatte i pugni sul tavolo, facendo tentennare i bicchieri e il centrotavola. -Claudio?- Cerco il suo sguardo, ma è troppo agitato per guardarmi negli occhi. -Come puoi aver fatto una cosa del genere? Come hai potuto dimenticare tutto quello che ti ha fatto?-

-Ho accantonato quei ricordi, rimpiazzandoli con ricordi stupendi, Claudio. Ieri è venuto in montagna e credo tu lo sappia- Faccio una piccola pausa, appoggiando le mani sul tavolo, per avvicinarmi un pò di più a lui. -E' stato l'unico che mi ha fatto provare cose stupende, Claudio. Non so se ricordi come stavo quando sono arrivata qui a fine agosto- Annuisce leggermente, per poi spostare lo sguardo su di me. 

-Me lo ricordo, Azzurra. Me lo ricordo. Ma guardati adesso! Sei distrutta! Ti sta facendo star male...- Si guarda un pò intorno, per poi fissare i miei occhi con i suoi. -Ma poi guardo i tuoi occhi. E sai cosa dicono? Dicono che nessuno riuscirà mai a guardarli come li guarda lui. Dicono che ogni volta che lo guardi, non vorresti mai smettere di farlo. E mi stanno pregando di rendere tutto questo possibile. Voglio che tu sia felice, sorellina. Non so se Paulo te lo ha raccontato, ma il giorno del suo compleanno lo ha trascorso a casa mia. Voleva venirti a riprendere, ma non sapeva dove tu fossi. Abbiamo parlato, parlato, parlato. E gli chiesi di riportarti a casa e, a quanto pare, ci è riuscito.- Sorrido, con le lacrime agli occhi. 

-Grazie, fratellino- Mi mordo il labbro inferiore, ripensando a tutto quello che abbiamo passato insieme. Ha ragione: ce la faremo anche questa volta. 

-Adesso mangiamo però!- Esclama, porgendomi un menù.

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Ho appena finito una conferenza stampa e sono già le 16:30. Paulo non ha ancora finito l'allenamento, così ne approfitto per andarmi a bere un caffè al bar di Vinovo. -Un caffè macchiato, per favore- Chiedo ad una delle bariste, per poi sedermi ad un tavolino. Appoggio il telefono sulla superficie lignea, per leggere alcune email, quando vedo una notifica.

Da Dybi

Quanto sei bella?

Mi volto, cercando di capire da dove mi stia guardando. Improvvisamente sento due mani coprirmi gli occhi. -Chi sono?-

-Mmh, fammi pensare? Quel figo di Pjaca?- Aspetto una sua reazione ed infatti arriva dopo poco. 

-Allora lo devo far fuori davvero?- Scuoto la testa, alzandomi in piedi. -Andiamo- Prendo la sua mano, scatenando una reazione tutt'altro che pacifica della barista. -E il caffè?- Metto una banconota da €5 sul bancone. -Buona serata!- Usciamo dal locale, avviandoci verso la Porsche di Paulo. -Non ce la faccio- Mi prende i fianchi e si avvicina a me. -Mi sei mancata tanto-

-Anche tu, Paulo- Il suo borsone cade a terra, cadendo sull'asfalto e interrompendo il silenzio quasi soprannaturale del parcheggio. Guarda i miei occhi e le parole di Claudio mi tornano alla mente. Sorride per poi poggiare le sue labbra carnose sulle mie. Ogni bacio è diverso, ha qualcosa di speciale, un sentimento ineguagliabile. Le sue mani sui miei fianchi, le mie sul suo volto e la mia schiena appoggiata alla sua auto. Non sembriamo avere intenzione di allontanarci per nessun motivo. Questo bacio sta dicendo tutto ciò che non siamo ancora riusciti a dirci. Questo bacio è migliore rispetto a migliaia di parole. Ad un certo punto si allontana leggermente, in modo da far riprendere fiato ad entrambi. 

-Andiamo a casa, che dici?- Annuisco lentamente, avviandomi verso l'altro lato della macchina, per poi salire. Fa lo stesso e mette in moto. -Dove mi porti stasera?- Fa finta di non sentire, ma poi si volta verso di me, sorridendo. -È una sorpresa- Mi fa l'occhiolino, per poi spostare di nuovo lo sguardo sulla strada. -Aspetterò...-

Poco dopo arriviamo al garage di casa, così parcheggia e saliamo sull'ascensore. -Guardiamo un film?- Propongo, scendendo al quarto piano. -Ti faccio vedere "Il ponte delle spie"- Afferma, aprendo la porta. -Ho notato che sei un appassionato di film che abbiano a che fare con la guerra, o comunque con la storia in generale- Si volta verso di me e mi osserva per qualche attimo, per poi sorridere. -Già- Abbassa lo sguardo, entrando dentro casa. Non capisco cosa gli sia successo. 

-Paulo, tutto bene?- Mi tolgo il cappotto e lo appoggio su una sedia. Vado verso di lui e gli accarezzo un braccio. -Paulo- Cerco di richiamare la sua attenzione, ma continua a guardare il pavimento. -Paulo, dimmi qualcosa, ti prego- Forse mi sto preoccupando troppo... Perchè non mi risponde? Mi avvicino al suo volto e vedo una lacrima scendere sulla sua guancia sinistra. 

-Amore, che succede? Possiamo risolvere il problema insieme- Accarezzo il suo volto, per poi abbracciarlo e stringerlo forte. -Grazie- Sussurra, socchiudendo gli occhi e ricambiando l'abbraccio. -Vieni con me. Ci sediamo sul divano- Gli porgo la mano e lui l'afferra prontamente. 

-Quando ti sentirai pronto, mi spiegherai cosa ti è successo, okay?- Inizio a passare la mano tra i suoi capelli, aggiustando il ciuffo scompigliato. Dopo qualche minuto di silenzio, mi alzo. -Vado a preparare i popcorn- Mi schiarisco la voce e mi avvio verso la cucina. 

-Ho paura- Sento queste due parole e mi blocco, voltandomi lentamente verso di lui. Ho paura di vedere la sua faccia. -Di cosa, amore?- Mi siedo sulle sue gambe e continuo ad accarezzargli la testa, per poi fargliela poggiare nell'incavo del mio collo. 

-Ho paura di te, ho paura di come mi fai sentire, ho paura di come potrei stare senza di te, di come la mia vita potrebbe essere senza di te. Ho paura di perderti, Azzurra. Ho paura che qualcuno di potrebbe portare via da me, perchè senza di te non valgo più niente. Ho paura di fare un'altra cazzata, che ti potrebbe allontanare da me- Poggio l'indice sulle sue labbra. 

-Ti amo, Paulo. Non ti lascerò, a meno che non lo faccia tu- Gli lascio un bacio sulla guancia, per poi andare a preparare i popcorn, mentre lui accende la televisione.



Nota Autrice

Ciao a tutte!! Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Sarò a Barcellona fino a giovedì, ma cercherò di pubblicare almeno un capitolo. Grazie davvero per il vostro continuo supporto! Dedico questo capitolo a footballaddicted  e gocciolina_

Tu Presencia Mi Mundo Completa ~Paulo Dybala~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora