Capitolo 46

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-Ti ho mentito- Trattengo a stento le lacrime, cercando il suo sguardo. -Ti ho mentito, Paulo-

-Cosa stai dicendo?- Mi chiede, afferrando le mie braccia e scuotendomi. -Su cosa mi hai mentito? Azzurra, parla! Ti prego!- Continuo a guardarlo negli occhi, ma non riesco a parlare. -Sono due anni che tengo questo segreto ed io non ce la faccio più- Inizio a piangere, cercando di abbracciarlo. -Shh, ci sono io adesso- Mi accarezza la schiena, facendo salire e scendere le sue mani. -Ricordi quando ti dissi di non essere mai andata oltre ai baci? Ti mentii- Deglutisco rumorosamente e socchiudo gli occhi. -Perchè mi hai mentito per una cosa del genere? Non aveva senso!-

-Volevo dimenticare, Paulo. Volevo solo dimenticare e iniziare una nuova vita- Mi siedo, sentendo le gambe diventare sempre meno stabili. -E' tornato tutto alla luce quando ho scoperto dell'arrivo di questo bambino- Mi porto la mano sulla pancia e nascondo la faccia tra le gambe. -Azzurra, calmati. Cerca di stare tranquilla-

-Due anni fa sono partita per Londra insieme al mio migliore amico. Tutti erano convinti che io stessi partendo per andare a studiare all'estero, ma c'era qualcosa di molto più grande. Io stavo cercando un luogo dove poter abortire senza il consenso dei miei genitori- Adesso il mio è un pianto isterico, dettato dalla rabbia dei ricordi. -Cosa significa?-

-Significa che la mia vita era uno schifo! Ho avuto problemi su problemi, Paulo! Non puoi neanche immaginare come fosse la mia vita quando decisi di partire per l'Inghilterra. Mi ero innamorata di Lorenzo! Avrei fatto qualsiasi cosa per lui, ma non è bastato neanche quello! Stavo di merda, Paulo! A lui non interessavo, ma io facevo di tutto per provare a me stessa il contrario. Era la cena di fine anno, avevamo finito gli esami di maturità ed avevamo organizzato una cena in spiaggia. Ero seduta in riva al mare, con un bicchiere di champagne in mano. Era l'unica bevanda alcolica che io avessi mai bevuto. Ad un certo punto si mise seduto accanto a me e mi porse un bicchiere di un liquido trasparente. Immaginai fosse vodka ed infatti lo era. Iniziò a raccontarmi di una ragazza che aveva conosciuto e con cui stava parlando in quei giorni. Mi disse che gli piaceva, ma che piaceva anche a Luca, uno dei suoi migliori amici. Mi chiese un consiglio... Non sapeva cosa fare. Lì capii che non avevo nessuna possibilità di piacergli! Questa era una popolare e lui puntava quello. Capii di non voler mai più essere ciò che a lui piaceva, così mi alzai in piedi e iniziai a tornare verso il nostro gruppo di amici. Improvvisamente mi prese la mano e mi fece girare verso di lui. Non ebbi tempo per far niente perchè mi baciò. Ero arrabbiata. Mi aveva ferita. Mi disse di aver inventato tutto solo per vedere la mia reazione, ma non avevo voglia di sentire altro-

-Ma cosa c'entra con la gravidanza?-

-Andai al bancone del bar e ordinai un paio di shottini di vodka. A quel punto, non avendo mai bevuto un granché, andai fuori di testa. Mi svegliai la mattina dopo accanto ad uno. Ricordo solo che era piuttosto figo, ma io mi sentivo uno schifo. Per colpa di tutto quello che mi aveva fatto, ero finita con quello. Dopo qualche settimana mi accorsi che quel tipo mi aveva lasciato in un bel casino. Qui in Italia avrei avuto bisogno di dirlo comunque ai miei genitori, i quali se ne sarebbero comunque accorti. Decisi di cogliere la palla al balzo e partire. Lorenzo non ricordava niente di quella sera. Era troppo ubriaco per ricordare. Appena arrivata a Londra, cercai una clinica privata e feci quello che dovevo fare. Avevo eliminato quel bambino dalla mia pancia, ma non avevo eliminato quel ricordo orribile dalla mia testa- Sento le sue braccia stringermi forte. -Non ti lascerò da sola un'altra volta- Mi bacia la testa, ma le mie lacrime continuano a scendere, bagnandogli la maglietta nera. -Ti ho bagnato la maglia-

-Non cambiare discorso. Non ti accadrà mai più una cosa del genere, capito?- Annuisco, per poi sentire le sue labbra sulle mie. Le lacrime che stanno scendendo rendono il bacio un pò salato. Anzi, tutto estremamente dolce. -Claudio non lo sa, vero?-

-Sei la prima persona che lo sa, oltre ai medici di quel maledetto ospedale- Confesso, sedendomi sul divano. -Se vuoi lasciarmi, lo capisco. Sono una stupida, forse anche peggio- Abbasso lo sguardo, mentre lui stringe le mie mani tra le sue. -Non dirlo neanche per scherzo!-

-So di non essere la ragazza perfetta che ogni madre vorrebbe vedere accanto al proprio figlio. Sono disordinata, faccio sempre casini, ho alle spalle un passato di merda. E come ultima cosa, sono anche incinta!- Scuoto la testa, alzandomi in piedi. -Mia madre ti adorerà, perchè tu sei perfetta per me. Non ti sei mai chiesta perchè siamo ancora qui? Ci siamo lasciati e ripresi per quattro o cinque volte, perchè non riusciamo a fare a meno l'uno dell'altra; perchè ti amo troppo per lasciarti andare via. Non saremo perfetti per il mondo, ma siamo perfetti per noi. Questo bambino indosserà la mia maglia e verrà con te ogni domenica allo stadio. Io vi dedicherò ogni singolo goal, perchè avrete reso la mia vita migliore- Mi sta guardando intensamente e mi sento lusingata da questo sguardo, in un modo che non posso spiegare a parole. -Non vi lascerò mai- Mi avvicino a lui e lo bacio. -Grazie di esistere-

-Pensa che se non fosse successo tutto quello che mi hai raccontato, non ci saremmo incontrati. Tu non saresti andata a Londra e non ti avrei incontrata su quell'aereo-

-Come puoi sempre trovare il lato positivo nelle cose? Io proprio non ci riesco- Chiedo, guardandolo con occhi sognanti. -Forse è per questo che il destino ci ha fatti incontrare-


Nota Autrice
Finalmente un momento di pace, che dite? La quiete dopo la tempesta. Ma come ben sapete, per Paulo e Azzurra la tranquillità dura poco. Chissà cosa accadrà nei prossimi capitoli? Domandona: avete seguito i sorteggi di Champions? Io sì per fortuna!  Sono uscita da scuola alle 12!! Comunque sono ottimista, speriamo bene! Dedico questo capitolo importantissimo a JoleScocozza7  e dreamersara2
Ci vediamo nel prossimo capitolo, Allyxx

Tu Presencia Mi Mundo Completa ~Paulo Dybala~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora