Capitolo 12

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Finalmente dopo una lunga giornata, sono di ritorno a casa. Sabato la squadra ha giocato a Palermo, dato che domani giocano a Zagabria. Già, siamo già arrivati a fine settembre. Paulo ieri non ha giocato, dato che Allegri aveva paura si potesse far male. La parità di Champions è molto importante per la qualificazione agli ottavi. Domani, come ho già detto, partiamo per Zagabria. Stanno suonando al campanello. Mi alzo dal divano e vado ad aprire.

-Ciao!- Sorrido, spostandomi in modo da farlo entrare. -Non sei contenta di vedermi?- Entra in soggiorno ed io lo seguo. -Certo che sono contenta, ma non mi aspettavo di vederti qui dato che dovresti essere in ritiro con la squadra-

-Ma io sono con la squadra...- Si volta verso di me e mi fa appoggiare al muro. -Tu fai parte della società- Accarezza i miei capelli, baciando contemporaneamente il mio collo per poi far scendere le sue mani verso i miei fianchi. Prendo il suo volto tra le mani e faccio unire le nostre labbra. -Torna in albergo, Paulo. Ci vediamo domani mattina in aeroporto- Allenta la presa su di me, lasciandomi la possibilità di allontanarmi. -Cosa stai dicendo?-

-Paulo, fa' come ti ho detto!- Annuisce ed esce dalla porta con uno sguardo sconfitto. -Ricordati che io non ti lascerò scappare!- Esclama rientrando. -Io so che tu hai paura. Hai paura perchè sei innamorata di me... Hai paura di perdere la testa completamente, o forse lo hai già fatto. Ripensi alla tua storia passata ed hai paura che succeda lo stesso. Ma io non ti lascerò portare a termine il tuo piano. Non lascerò che ti allontani da me, Azzurra. Non puoi vivere avendo paura ed io te lo farò capire- Con questo se ne va, lasciandomi davanti alla porta chiusa come una cretina. E se avesse davvero ragione?





Non c'è bisogno di dire che stanotte non ho praticamente chiuso occhio. Come se non bastasse stamattina devo farmi due belle ore di volo. Salgo sull'autobus che ci porterà all'aeroporto ed inizio a guardarmi intorno. -Guardiamo molte persone, ma attendiamo di vederne solo una, giusto Azzurra?- Esclama Marko, sedendosi accanto a me.

-Scusa?-

-Cosa hai fatto a Dybala? Ieri sera è rientrato in hotel distrutto- Davvero era distrutto? Per colpa mia?

-Scusa, Marko, ma non ho voglia di parlarne. Sono troppo concentrata- Ribatto, sfogliando delle cartelline. -Come vuoi... Buon viaggio, Marchisio!- Si alza e va a sedersi accanto a Patrice.

📲:Sei solo mia. Marko lo ha capito?

Mi volto indietro e lo vedo. Sorride leggermente per poi fargli l'occhiolino.

Tutta la giornata continua ad essere un intreccio di sguardi, sorrisi e baci rubati, cercando di non farsi scoprire. Come sono belli in divisa, ma soprattutto lui. Dopo un veloce sguardo al campo, ci dirigiamo verso l'albergo. E' decisamente vicino allo stadio, tanto che sarebbe raggiungibile a piedi.

-Azzurra, ecco la tessera della tua camera- L'addetta alle trasferte sta distribuendo le tesserine delle camere e a me è capitata la numero 201

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-Azzurra, ecco la tessera della tua camera- L'addetta alle trasferte sta distribuendo le tesserine delle camere e a me è capitata la numero 201. Ho due tesserine, anche se sono da sola. Metto una delle due nella tasca dei pantaloni, per paura di perderla. Vedo Paulo avvicinarsi a me per parlare con alcuni membri dell'organizzazione. Con un gesto fulmineo sfila la tessera dalla tasca e mi fa l'occhiolino.  Lo fulmino con lo sguardo, ma lui mi guarda ammiccando. Che stronzo! Finita la conversazione inutile, si avvicina a me. -Volevi prendere la tesserina o era solo la scusa per toccarmi il sedere?-

-Entrambe direi- Indica una frase a caso sulla copertina di una delle cartelline che porto in mano. -Adesso vado a prepararmi... Voglio vederti in tribuna.- E con questo se ne va.

Detto fatto. Sono qui seduta in tribuna, accanto a tutte le fidanzate dei giocatori. E' decisamente imbarazzante, soprattutto se la tua relazione non è stata ancora resa pubblica. Mancano precisamente 45 minuti al calcio d'inizio, così mi avvio verso gli spogliatoi, per salutare i ragazzi e far loro un grande in bocca al lupo. Vedendo il mio pass al collo, mi fanno passare. Busso alla porta, per evitare di entrare in un momento poco appropriato.

-Ragazzi, c'è qualcuno nudo?- Urlo, in modo che possano sentirmi. -Tranquilla Mrs Marchisio, puoi entrare!- Una voce dall'interno mi intima di entrare.

-Ciao! Sono venuta a farvi un grande in bocca al lupo!- Esclamo. Senza rendermene conto mi mordo il labbro inferiore. Paulo è a dorso nudo e non sembra aver intenzione di indossare la maglia dell'allenamento.

-A chi lo volevi fare l'in bocca al lupo?- Patrice mi fa un occhiolino, indicando Paulo con la testa. -E dai! Potete dircelo...- Afferma Mario.

-Dirvi cosa?- Chiedo, provando a non arrossire. -Azzurra ed io stiamo insieme!- Paulo si avvicina a me e mi lascia un bacio sulla guancia.

-Non è una grande novità!- Dani Alves inizia a ridere.

-Che cosa intendi- Chiedo ingenuamente.

-Lo avevano capito tutti tranne voi!- Per fortuna Max interrompe questa situazione imbarazzante.

-Ci vediamo dopo... Fai il tifo per me!- Paulo unisce velocemente le nostre labbra, provocando un applauso generale nella stanza e uno svolazzio di farfalle nel mio stomaco.

Dopo essermi più o meno ripresa, torno a sedermi sulle poltrone riservate, aspettando l'attesissimo calcio d'inizio.

Stiamo già vincendo 2-0, ma Paulo sta ancora cercando di infilarla in rete. Il secondo tempo è iniziato da circa 10 minuti, quando eccolo. Calcia dai 30 metri con il suo sinistro incredibile e spiazza completamente il portiere. Una gioia immensa. Va ad abbracciare Mario Lemina in panchina, per poi passare a Leonardo e Gonzalo. Sono sempre più orgogliosa di lui.

Si alza la maglietta dove ha disegnata una A

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Si alza la maglietta dove ha disegnata una A. Si avvicina alla tribuna e guarda verso di me, per poi mandarmi un bacio volante. A questo punto si scatena il finimondo. Tutte le ragazze che mi circondano iniziano a bisbigliare fra di loro. Sento il nome di Antonella, ma faccio finta di niente. Ciò che è importante è che io ami lui e lui ami me.

Tu Presencia Mi Mundo Completa ~Paulo Dybala~ #Wattys2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora