Capitolo 44

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Con la coda dell'occhio cerco disperatamente l'espressione di Zayn, che mi sembra molto più tranquilla di come dovrebbe essere.

Mi volto un attimo per osservarlo: i suoi occhi profondi e luminosi, che ora sembrano più chiari probabilmente grazie alla luce, mi stanno squadrando mentre le ciglia lunghissime e nere gli incorniciano e gli aprono lo sguardo, rendendolo maledettamente sensuale. La barba, dal taglio minuziosamente curato, delinea la mascella che ora sembra più sporgente, probabilmente perché le sue labbra carnose sono serrate e magari sta anche digrignando i denti. Una ciocca di capelli ribelle gli scende sulla fronte rendendo la sua pettinatura, normalmente molto ordinata, un po' spettinata; non esita un momento a rialzarlo, passando la mano tatuata tra la sua folta capigliatura ed io vorrei poter fare lo stesso.

Non può essere davvero indifferente, penso mentre mi giro per non fargli capire che lo sto ammirando.

«Sei bellissima stamattina.» inizia a farmi i complimenti Cameron mentre io, a disagio, mi limito ad abbozzare un sorriso incerto.

Per fortuna viene interrotto dall'ascensore che si apre lasciando uscire Clair che si trascina per il salotto con i lunghi capelli raccolti in una coda fatta male, i vestiti di ieri sera e gli occhiali da sole a coprire i suoi occhi color nocciola.

«Clair!» esclamo io sollevata e mi alzo per andarle incontro.

«Chanel non urlare ti prego!» mi prega con una smorfia di dolore, appoggiando le dita sulla fronte.

«Dove sei stata?» domanda Cameron seguendomi per controllare lo stato di sua sorella.

«Con degli amici.» accenna un sorriso visibilmente falso e toglie i sandali rimanendo a piedi nudi.

«Puzzi di alcool e... Hai fumato?» la interroga suo fratello avvicinandosi a lei e inspirando profondamente.

«No!» si tira leggermente indietro alzando le mani per giustificarsi, credo che non abbia ancora smaltito la sbornia.

«Non dirmi cazzate Clair, hai sicuramente fumato e bevuto come una spugna, ma guarda in che condizioni sei!» la indica con una smorfia in volto.

«Cameron ho solo dormito da un'amica!» risponde lei sbuffando ma devo ammettere che, in effetti, non è molto convincente.

«Oh sì, quell'amica che mi hai presentato ieri sera!» intervengo io per aiutarla e leggo nel suo volto un'espressione di gratitudine.

«Esatto!» mi sorride lei capendo che voglio coprirla, «Vedi Cam? La conosce anche Chanel.»

«Clair,» ci raggiunge Zayn, «perché non vai in camera a toglierti quei vestiti mentre io ti preparo la vasca?»

La guardo mentre annuisce ed improvvisamente la gelosia si fa spazio di nuovo nel mio stomaco, creandomi quasi un certo dolore.

«Forse dovrebbe dormire un po' prima di lavarsi.» propongo io, mentre tutti e tre mi stanno guardando.

«Dopo essersi lavata potrà dormire tutto il giorno.» mi sorride beffardamente Zayn, il solito angolo delle labbra alzato per innervosirmi. Mi guarda come se fosse contento della mia reazione, come se non aspettasse altro che una mia scenata di gelosia.

«Clair vieni con me, una bella doccia e un po' di riposo è quello che ti serve.» allungo il braccio per far sì che prenda la mia mano, allontanandola da Zayn e aiutandola a rimettersi in sesto prima che suo fratello se la prenda seriamente con lei.

«Ma no! Non vorrai interrompere il momento dolce che si era creato tra te e Cameron!» mi provoca Zayn con ironia ed acidità.

«Quale momento dolce? Cosa mi sono persa?» domanda Clair confusa e stupita guardandosi attorno.

«Andiamo tesoro.» mi rivolgo a Clair dopo aver lanciato un'occhiataccia al mio fratellastro e lei mi segue.

La sorreggo mentre saliamo le scale ed entriamo in camera e lei, vedendo il mio sguardo accusatorio, alza entrambe le mani.

«Non giudicarmi, ok?» dice quasi in tono supplichevole mentre lancia le scarpe e la borsa in un angolo.

«Dov'eri finita? E come ci sono tornata a casa?» chiedo io sempre più confusa.

«Hai presente il ragazzo che baciavo?» sghignazza e si lascia cadere a peso morto sul letto.

«Sì.» rispondo con una smorfia, immaginando già il resto del racconto.

«Mi ha chiesto di andare a casa sua ed io ho accettato. Così ho chiamato Cameron e gli ho chiesto di venire a prenderti perché eri troppo ubriaca, mentre io sarei rimasta un altro po' con alcune mie amiche.»

«E Cameron è venuto a prendermi!» esclamo io annuendo, riflettendo ad alta voce.

«Sì e tu sembravi davvero contenta di vederlo. Ti sei praticamente buttata su di lui appena è entrato.» racconta un po' a disagio e sistema un cuscino sotto di lei.

«Ero ubriaca.» mi giustifico e scuoto la testa.

«Lo so tranquilla.» mi dice comprensiva e si tira su appoggiandosi ai gomiti per osservarmi, «Non sei arrabbiata con me, vero?»

«Ma no.» ridacchio io e le prendo la mano per alzarla, «Però ora togli questa roba puzzolente e fatti una doccia.»

«Ok. Tu puoi tornare da Zayn se vuoi.» mi rivolge un'occhiata maliziosa osservandomi mentre distolgo immediatamente lo sguardo da lei.

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