James- Rimprovero

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È quasi una settimana che Emily non si fa sentire, certo mi manda sempre messaggi ai quali spera in una risposta come le numerose chiamate al giorno. Non riesco a parlarle, non dopo la sua scelta nel dare una chance a Jason. Bastardo di un Whiteknight. Lui la sta aiutando sicuramente per un tornaconto, cosa che io non farei mai. Non potrei mai giocare con lei. È così buona, intelligente, sensibile, ma anche tenace e testarda. Già ho disubbidito al mio Alpha, me ne sono innamorato.
Ma da altronde al cuore non si comanda, giusto?
"Dio cosa ti ha fatto questo bersaglio?" mormora Ethel, avanzando lentamente nel mio nascondiglio all'interno del nostro regno dove mi rifugio quando ho bisogno di stare tranquillo, lontano da tutto e da tutti.
La osservo mentre si avvicina silenziosamente per poi staccare i dieci pugnali conficcati perfettamente all'interno del cerchio rosso.
La guardo e mi chiedo come possa essere che un tempo abbia pensato di provare qualcosa per questa ragazza.
Certo è molo carina e sexy, ma nulla a vedere con la semplicità e la timidezza della mia Emy.
Mia. Due vocali ed una consonante. Una parola così breve, sottile ed unica da rivelarsi anche distruttiva come una bomba atomica in grado di radere a suolo un'intera popolazione.
Lei non è mia. Ci sono state delle volte in cui ho sperato, attimi dove ho voluto vedere ciò che avevo bisogno di vedere. L'amore ci rende ciechi davanti all'innegabile, mostrando il nostro lato oscuro ed egoista.
"Comunque, se ti può consolare ti ho preso questo per domani" cantilenò Ethel, lanciandomi un sacco di velluto rosso.
"Domani?".
"Già, domani è il tuo grande giorno. Provalo. Un'amica mi ha fatto un favore. Sarei la più bella maschera ed il più bel principe oscuro" promise la mia amica lasciandomi da solo in balia delle mie emozioni.

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