Prescelta.

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Madre adoratissima noi ti invochiamo,
Benedisce noi che ti amiamo,
Accogli in te questa preghiera,
E lasciaci un presagio,
Ad un tuo passaggio.
La nostra regina abbiamo trovato,
Non molto tardi l'equilibrio sarà ridato.
Indossiamo il rosso color del sangue benedetto,
perché questo non è più
maledetto.

Mi alzo, indosso una tunica porpora e i capelli sciolti animati dal vento si muovono liberi nell'aria.
Mi trovo in mezzo ad un cerchio creato da delle donne vestite con lunghi abiti della stessa tonalità del mio.
Accanto a me vi è una bambolina di pezza con dei capelli neri attorcigliati, troppo familiari, attorno al corpo.
Cercai di alzarmi, ma non appena ci provai la litania cantata dalle sacerdotesse si intensificò facendomi cadere a terra svariate volte, lasciandomi senza forza.
"È il momento"- processo' l' anziana che non molto prima mi era appersa in sogno nel medesimo posto in cui mi trovavo-" La sacra lupa è pronta a entrare in lei".
Il canto delle donne sì ammutoli e tutte alzarono le braccia verso il cielo, ognuna teneva in mano o un frutto, o un mazzo di fiori, o una pietra colorata bianca, o una bambolina di pezza come quella vicino a me.
Non appena le voci si spensero, provai a rialzarmi, questa volta riuscendo a non far cedere le gambe e chiesi-" Dove sono? Cosa sta succedendo?".
Nessuna risposta; sembravano tutte in trans.
Tenevano gli occhi chiusi e le palpebre vibravano come la maga Artemis quando aveva provato a guardare il mio futuro.
"Ho chiesto cosa sta succedendo?"- urlai avvicinandomi ad una figura bassa scuotendone il vestito.
"Lascia stare tua sorella Isabella"-intimo' l'anziana sopra una radice del salice bianco che le permetteva di regnare sopra a quella scena-" È in un posto nel quale non ti può sentire e ne vedere".
"Cosa ci faccio di nuovo qui? E perché sono in mezzo a questa gente?"- chiesi indicando le donne attorno a me.
" Sei qui Emily perché sei pronta a ricevere il più grande dono che la dea Luna possa fare ad una gitana: la sua figlia prediletta sarai tu. L'unica ad essere in grado di commandare tutti i quattro grandi fratelli terreni; grazie a te l'antica faida verrà a meno e la nostra specie potrà vivere in pace".
Ero letteralmente scioccata dalle parole della vecchia anche perché non c'era nessuna logica nelle sue parole.
"Ti sbagli"-sbottai scuotendo la testa-" Io sono Emily Mann e non so chi siano questi "quattro fratelli terreni"-continuai mimando delle virgolette-" Avete sbagliato persona!".
" Tu credi?"- chiese la sacerdotessa sorridendo e girandosi a guardare le acque calme del lago dove si stava rispecchiando solenne la Luna.
Rimasi ipnotizzata un paio di secondi a guardarne il riflesso, restando abbagliata dalla sua bellezza.
Senza rendermi conto delle mie azioni mi spogliai dalla mia veste, entrando in quella pozza d'acqua e nuotai fino al punto nel quale si colorava di bianco pallido.
Le donne aprirono gli occhi mentre un fascio di luce mi investiva.
"Figliola finalmente sei arrivata da me"- disse una voce gentile-" Sono tua madre ,colei che ha sempre avuto per se la tua anima, bambina".
"Non ti vedo"- sussurai, cercandola attorno con lo sguardo.
"Chiudi gli occhi e poi riaprili"- suggerii la voce.
Feci come mi fu richiesto e quando li riaprii vidi una luce forte accecante squarcire il cielo buio ed accanto a me si materializzò una signora dai capelli lunghi biondo chiaro quasi bianchi, con un vestito argento che si alzava per colpa dell'acqua che ci circondava.
"Siete bellissima"- borbottai avvicinandomi alla nuova arrivata.
Non mi importava che fossi nuda, non importava che io non la conoscessi, sapevo solo che dovevo andare da lei. Avevo già udito la sua dolce voce, sapevo che lei era mia amica.
Appena la raggiunsi mi guardò e disse spostandomi un capello dietro l'orecchio-"Sei uguale a tua nonna. Stessi lineamenti e stesso carattere".
"Mi scusi, ma lei chi è?"- domandai osservandola da più vicino.
Aveva la pelle pallida e un tatuaggio le correva sul braccio nascondesi poi sotto le maniche ampie del vestito.
"Io sono la Luna. Dea del cielo notturno e dei Lupi"- affermò facendo cenno ai nobili animali che stavano uscendo dalla foresta.
" Strano non c'è Regina"- commentai non vedendo la bellissima Lupa Bianca ai margini del lago.
"Regina ha trovato quello che cercava, la prescelta dal segno puro è arrivata"- dichiarò la Luna indicandomi.
"Io la prescelta?"- chiesi puntando il dito verso il mio petto.
"Cara, Emily il tempo è giunto sei pronta al tuo destino"- professo' la donna spingendomi verso le acque profonde del lago.

"Aiuto affogo!"- urlai svegliendomi, cercando di liberarmi dalle lenzuola bagnate-" Anche questa volta non era un sogno!".
"Sicura di essere sveglia?"- chiese una figura scura seduta sulla sedia accanto alla finestra.

LOVE CURSEDWhere stories live. Discover now