Messaggio.

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"Cavolo non riesco a credere che qualcuno sia entrato nella tua stanza!"-sbottò Mary levigandomi l'unghia del pollice.

Era domenica e come al solito la mia amica si esercitava con la sottoscritta a perfezionare quello che le insegnava la signora Luisa durante la lezione della settimana sul benessere e la bellezza della nostra carta di presentazione: le mani.

"Per non pensare a come siano entrati"-continuò accorciandomi l'indice della mano destra-"Comunque non so cosa tu abbia fatto, ma le tue unghie sono cresciute moltissimo nell'ultimo mese e sono anche molte dure!".
"Mary non ho fatto assolutamente nulla"-sospirai pensando allo scrigno di cui ero stato derubata.
Non ero nemmeno riuscita ad aprirlo perché non avevo visto l'apertura; vi era solo un foro minuscolo da cui non passava nemmeno una forcina per capelli.

"Che colore facciamo oggi?"-mi domandò tirando fuori un astuccio colmo di colori gel.

"Direi... Rosso!"-proposi guardando uno splendido rosso aranciato.

"Rosso? È così normale"-brontolò la mia amica accendendo il fornetto. "Potremmo aggiungerci qualche strass!"-proposi facendola ridacchiare.

"Adesso ragioniamo".

"Allora come procedono le cose tra te e Mike?"

"Potrebbero andare meglio se qualche volta fossimo da soli. Per quanto bene possa volere ad Oceane qualche volta vorrei che non ci fosse. Non riesco mai a restare da sola con Mike e lui mi vede solo come un'amica..."
"Non è vero. Gli piaci molto, ha detto che sei l'unica ragazza in grado di tenere testa alla mia amata sorellastra"-ribattei sarcasticamente mettendomi la mano destra sul cuore.

"Hahaha..."-ridette Mary mentre metteva del prodotto per le cuticole -" Gli chiederò di uscire ufficialmente. Invece, tu con i tuoi uomini?".

"I miei uomini? Non ho nessun uomo al momento!"

"E il tuo principe oscuro in sella al suo cavallo nero lucente?"-chiese con l'aria di chi la sa lunga-" E Jason ash tag superfigone ash tag super ciuffo biondo..."

"...Ash tag super stronzo?"-ribattei stringendo i denti in un sorriso sforzato.
"Non mi sembra stronzo. Passami la mano che comincio a darti il colore". "Non farmi l'unghia piena. Fammi dei disegni geometrici"-dissi alla mia amica facendola sbuffare.

"Ti piace così?"- chiese mostrandomi il pollice dove era spuntato un triangolo incorniciato da due righe rosse.

"Perfetto" .

"Non avrei mai pensato che tua madre potesse uscire con il padre di Miss perfezione".

"Già non dirlo a me!"- sospirai mettendo il dito nel fornetto passandole l'altra mano.

"Per non parlare dell' orribile tailleur rosa che indossava"-esclamò Mary. "Già"-risposi ridendo-"ma come fai a sapere di che colore era?".

"Me l'hai detto tu smemorata"- proclamò guardandomi dritta negli occhi.

"Non ti ho detto nulla.. Sono sicura"-insistetti.

"Emy me l''hai descritto tu l'altra sera al telefono"- continuò Mary con voce sicura che fece barcollare i miei dubbi.

"D'accordo se lo dici tu"-conclusi.

"Con il progetto come sei messa?"-chiese la mia amica cercando di riportare il dialogo nella giusta carreggiata.

"Il progetto? Un incubo!".

"Sei la solita drastica. Passami la mano sinistra".

"Forse hai ragione"-brontolai -" La ricerca la faccio io. Scrivo i dialoghi miei e di Jason e siamo apposto!."

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