Il Luna Park.

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"Wow Oceane! Sei riuscita a colpire tutte le anatre!" esultò Mary, guardando la ragazza ricevere il premio per l'eroica impresa.

"Ora chi sente mia madre?" si lamentò la vincitrice, con in braccio un orso rosa il doppio di lei. Era buffa con quel pupazzo enorme, sembrava un personaggio di un fumetto orientale.

"Sono sicura che qualcuno sarebbe felice di averlo!" ridetti, dando una gomitata alla mia migliore amica.

"Si ti prego Oceane. Regalamelo!" la implorò, bloccandoci letteralmente la strada.

"Non ti preoccupare. Ora il sottoscritto, te lo prenderà senza nessuna fatica" intervenne Mike, prendendola sottobraccio.

"Senza offesa, superman", cominciai "Non è per essere una guasta festa, ma sei negato in tutto! Hai perso al rodeo, alle freccette, al tiro al piattello, all'hockey da tavolo e persino ti è caduto lo zucchero filato!"

"E' vero... però sbagliando s'impara"notò il ragazzo, continuando a camminare con Mary al suo fianco.

"Pesa tantissimo questo peluche."

"Oceane ti prego dammelo a me Ted!"- pregò con un sussurro la ragazza prigioniera della presa di Mike.

"Ted gli hai dato già un nome?" -chiesi sorridendo all'idea dell'innocenza che esprimeva la mia amica.

"Certo. Un pupazzo per me è meglio di una persona!"

"Da accordo! Tieni hai vinto"- sospirò sconfitta Oceane passandole il peluche.

" Evviva! Grazie cara. Ciao Ted io sono la tua nuova proprietaria!" -esultò Mary abbracciandolo.

"Bene ora possiamo andare su qualche giostra?" -proposi guardando la casa degli orrori e la ruota panoramica.

Quell'anno la festa per il saluto dell'autunno era ben riuscita.

Vi era molta gente in mezzo alle bancarelle del mercatino dell'usato dove acquistammo un modello rarissimo di vespa vacanze romane con il quale Mike riuscì a finire la sua collezione di motocicli d'epoca mondiali.

Per non parlare del flusso di persone all'interno del Luna Park. Per lo più erano ragazzi della nostra scuola che ci furono presentati dai nostri nuovi amici. Erano davvero molti che pensai di farmi fare una lista da Oceane per poter ricordarmeli tutti. Scorgemmo di sfuggita anche Mathis mentre si pavoneggiava in una gara di forza con un ragazzo che era la sua metà. D'istinto appena lo sorpassamo guardai Oceane fissare l'ex fidanzato con uno sguardo pieno di tristezza.

"Io voto per Empty Fly!"- propose con energia Mary alzando un braccio in aria.

"Si andiamo sulle montagne russe"- appoggiò Oceanne spostando lo sguardo tra me e Mike che ci scambiammo mezzo sorriso.

"Io passo! Mi dispiace, Mary sa benissimo che io ho il terrore di quella giostra"- precisai osservando l'attrazione giusto in tempo per riuscire a vedere il giro della morte. Il solo sentire le grida dei passeggeri dei vagoni e vedere la velocità che prendevano mi faceva rizzare i capelli.

"Si anch'io non ho voglia!"- sbottò con voce sarcastica Mike.

"Peccato, ci tenevo a sedermi accanto a te"- disse Mary sbattendo le ciglia al povero ragazzo, il quale non ebbe altra scelta se non seguirle.

Dopo averli assicurati che non mi sarei annoiata, ma anzi avrei riso a vederli impauriti, i miei amici si avviarono alla lunga fila che gli separava dalla loro giostra.

Per godermi meglio lo spettacolo, che mi attendeva, scelsi di andare a prendere dei pop-corn.

Che coda, pensai guardando la lunga fila davanti alla bancarella che vendeva snack.

LOVE CURSEDWhere stories live. Discover now