Complete Strangers || Jeon Jungkook [COMPLETATA]

42: touch it.

(Wattpad aveva pubblicato metà del capitolo, questa è la versione intera del capitolo, scusatemi.)

Third person's pov.

Il sole illuminava le strade deserte del paese, esso però stava lentamente tramontando, lasciando posto al buio della notte, visto che ormai si era fatta una certa ora. Jieun si trovava sul divano, intenta a leggere uno dei tanti libri di cui non aveva mai finito di leggere, prima le era arrivato un messaggio da parte di Jungkook dove diceva che sarebbe tornato tardi, quella era la prima volta che capitava, perciò lei non si preoccupò più di tanto.

Dalla finestra filtrava ancora una leggera luce, che illuminava dolcemente il viso di Jieun, ma questa ci mise poco a scomparire lasciando completamente il controllo al buio, che invase tutta la stanza.

A passi cauti Jieun si alzò, appoggiò il libro sul tavolino in soggiorno e si indirizzò verso l'interruttore della luce, soffermandosi prima a prendere qualcosa da mangiare dal frigorifero, il quale illuminò in parte la stanza, non appena lo chiuse notò che il buio si era fatto più intenso.

Si affrettò a dirigersi verso quello che era l'interruttore della luce, ma qualcosa la bloccò, non era un rumore come tutte le altre volte, no, due mani possenti si posarono sui suoi fianchi facendola girare di scatto, il suo cuore batteva all'impazzata finché non si fermò di colpo non appena i suoi occhi s'incrociarono con quelli dello sconosciuto posto di fronte a lei.

Susseguirono secondi interminabili di silenzio, le uniche cose visibili in quel buio intenso erano i loro occhi, iniettati di paura per Jieun; essa cercò di liberarsi in un movimento scaltro, ma non ci riuscì visto che lo sconosciuto la teneva ferma anche con solo due mani.

≪ C-chi s-sei...? ≫ balbettò Jieun ma l'uomo posto davanti a lei posò un palmo della sua mano sulla bocca della ragazza obbligandola a tacere, trascinandola in un angolo più nascosto della casa e più vicino all'uscita.

Lo sconosciuto posto vicino a lei si levò la maschera, rivelando il suo viso, Jieun rimase sconcertata, non sapeva chi era, ma lo aveva già visto, appunto per questo la paura in lei aumentò sempre di più, malediceva Jungkook e il messaggio che le aveva inviato prima, voleva che lui la salvasse, voleva poter credere che quella situazione fosse frutto della sua immaginazione.

≪ Non agitarti... non voglio farti del male. ≫ disse il ragazzo sussurrando, mentre la portava il più vicino possibile a quella che era la porta posta sul retro, tenendole sempre la bocca tappata.

≪ Al mio via devi correre okay? Devi andartene da qui, stanno per arr- ≫ il ragazzo si bloccò non appena sentì qualcuno alla porta principale, a quel punto scaraventò letteralmente Jieun fuori dalla sua stessa casa.

≪ Corri, non appena tutto sarà finito avrò modo di trovarti, corri! ≫ il gridare del ragazzo si mischiò al rumore proveniente dalla casa.

≪ Cosa sta succedendo ?≫ chiese la ragazza in preda al panico.

≪ Corri!. ≫ urlò il ragazzo, Jieun ubbidì alle sue parole e si mise a correre il più lontano possibile verso quella che era una meta a lei sconosciuta durante una buia notta, si guardò dietro e non vide più il ragazzo posto vicino la casa, non stava capendo niente, era successo tutto così in fretta.

≪ Ho bisogno di fermarmi... ≫ pensò ad alta voce la ragazza mentre poggiò le mani sulle ginocchia fermandosi di colpo, aveva percorso abbastanza isolati, ormai non riusciva più a intravedere la casa, riusciva invece a percepire la tensione che c'era nell'aria in quel momento, chi era quella persona? Perché era piombato all'improvviso da lei cercando di salvarla? Chi era per aiutarla? Ma soprattutto, come faceva a sapere quello che sarebbe successo?

Mille domande vagavano nella testa di Jieun, non sapeva se sentirsi sollevata per non essersi fatta nulla o se avere paura per quello che stava succedendo, ma la seconda opzione le pareva quella più giusta e normale.

Ricominciò nuovamente a camminare, ma questa volta lentamente e senza curarsi di quello che aveva intorno, nello stesso momento prese in mano il cellulare e velocemente cercò il numero di Jungkook nella rubrica per poi far partire immediatamente la chiamata.

≪ J-Jieun... È quasi mezzanotte, perché mi hai chiamato? ≫ chiese preoccupato Jungkook dall'altra parte della linea rispondendo al telefono, mentre Jieun si appoggiò di schiena ad un albero per poter parlare meglio.

≪ P-per favore... T-torna a casa.. ≫ sussurrò con voce allarmata Jieun, il ragazzo, che si trovava ancora a casa dei ragazzi, si alzò di scatto preoccupato.

≪ Cos'è successo? ≫ chiese Jungkook alzando il tono della voce, facendo noncuranza ai ragazzi che lo stavano fissando.

≪ N-non lo so... ≫ sussurrò Jieun guardandosi intorno, tutto intorno a lei era troppo calmo, così calmo che il buio della notte era passato in secondo piano, le foglie degli alberi sembravano immobili mentre il vento sembrava non soffiare più.

≪ Dove sei? ≫ disse ancora più preoccupato di prima Jungkook, dirigendosi verso l'uscita senza dire una parola ai ragazzi.

≪ Non lontano da casa... ≫ Sussurrò Jieun mentre continuava a guardarsi intorno.

≪ Sei da sola?!? Sei fuori da casa? ≫ chiese Jungkook entrando in macchina chiudendo violentemente lo sportello.

Jungkook non ebbe risposta perché la chiamata si chiuse due secondi dopo, il segnale era sparito e Jieun ora si trovava completamente sola e senza qualcuno che la potesse aiutare.

Penso più e più volte a quello che stava per fare, fino a che non si diresse nuovamente verso casa, era l'unico modo per poter stare al sicuro, anche se non ne era pienamente convinta, così decise di dirigersi verso la parte opposta; iniziò ad aumentare il passo, guardando continuamente il marciapiede a terra, quando la sua spalla si scontrò contro quella di qualcun'altro.

Lentamente si voltò verso esso, guardando attentamente il suo volto.

≪ J-Jongin..? ≫

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Eccomi tornata con un nuovo capitolo, so che non è il massimo, ma serve solamente per far quadrare meglio le cose.
Spero voi lo abbiate apprezzato.
Hola^^