9: toy.

3K 163 35
                                    


5 YEARS AGO.

- Jieun's pov

Sono le 16.00, tra esattamente un'ora mi devo trovare a casa di Chanyeol, ebbene sì, da quel fottuto incidente a scuola mi sono perdutamente innamorata di lui ed il fato ha voluto che sia io la persona a dargli ripetizioni.

Tra noi non è nato ancora niente, per lui ora sono come una semplice compagna di classe che le dà ripetizioni e sì, ci sarebbero state ragazze che avrebbero fatto la fila pur di stare con lui, quindi potrei ritenermi abbastanza fortunata.

Mi diressi verso il mio armadio per scegliere un vestito almeno decente ed adatto, optai per dei semplici Jeans e una maglietta a dir poco semplice con delle scarpe sportive.

Era ora di andare quindi mi affrettai ad andare verso l'uscita di casa, prima di uscire non salutai neanche mia mamma, per lei la mia esistenza è indifferente.

Se io non esistessi per lei sarebbe solamente un sollievo mentre per mio padre, lui ci tiene a me, per lui io sono tutto, solo che lui ogni due per tre si trova costretto ad andare via per lavoro, l'unica cosa che permette di mantenere la famiglia intatta, lui quando ero piccola mi regalava un infinita di giocattoli ed io da piccola non potevo non essere felice, lo faceva perché sapeva che da un momento all'altro doveva andarsene.

≪ Non si saluta la mamma prima di andarsene? ≫ mi chiese con voce stridula mia madre mentre sfogliava una rivista tenendo le gambe accavallate.

≪ Da quando ti importa di me? ≫ le chiesi ironicamente mentre ero in procinto di aprire la porta di casa per poter uscire, lei si tolse gli occhiali e mi guardò con quei suoi occhi completamente vuoti e assetati di denaro.

≪ Da sempre tesoro mio. ≫ mi disse sfoggiando uno dei sorrisi più falsi che io abbia mai visto.

Intanto lei andò in cucina a prendere il caffè, ecco, la passione per il caffè era l'unica cosa che ci accomunava, forse ho preso da lei o è una semplice casualità.

≪ Vaffanculo. ≫ dissi sbattendo la porta alle mie spalle e andando verso casa di Chanyeol.

Mentre camminavo continuavo a calpestare foglie, amavo il rumore che producevano quando le calpestavo, mi rilassava, però poi passai alla musica, quella si che mi riusciva a rilassare completamente.

Una volta arrivata a casa sua suonai il campanello e lui mi venne subito ad aprire.

≪ Scusa per il disordine.. ≫ disse imbarazzato portando una mano dietro alla nuca grattandosi i capelli, la timidezza era un carattere di lui che non avevo ancora scoperto.

≪ Non fa niente. ≫ dissi con un sorriso stampato in faccia per la troppa felicità che stava prendendo il controllo su di me, appoggiai la mia borsa sul suo divano e lui mi condusse nella sua stanza facendomi accomodare su una sedia di fianco alla sua, entrambe poste vicino la scrivania.

≪ Allora, da dove preferisci iniziare? ≫ chiesi gentilmente controllando le materie che in teoria dovrei fargli recuperare mentre lui picchiettava la sua matita sulla scrivania.

≪ Non so, decidi te ≫ disse smettendo di picchiettare la matita e mettendola via.

≪ Va bene se iniziamo con Storia? ≫ gli chiesi e lui annuì, presi il libro di storia e iniziai a spiegargli l'ultimo argomento fatto ma lui sembrava che io stessi parlando in aramaico.

Complete Strangers || Jeon Jungkook [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora