15: cat.

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Stranger's pov.

≪ hai fatto quello che ti ho chiesto? Sei riuscito a ricavare qualche informazione? ≫ chiedo alzando il tono della voce, sbattendo più volte la mano contro la scrivania del mio ufficio.

Ormai stiamo cercando Jieun da mese, ma questo imbecille che ho davanti non ha ancora ricavato abbastanza informazioni, Jieun deve pagare per quello che il suo caro fratellino e i suoi genitori hanno fatto.

≪ N-no s-signore... ≫ mi risponde palesemente impaurito... Non avrei mai dovuto assumerlo.

≪ G-gli p-prometto che entro l-la prossima settima avrà t-tutte le informazioni che le s-servono.. ≫ mi rassicura, balbettando, perché ho assunto questo imbecille?

≪ sarà meglio per te ≫

Jieun's pov.

Non c'è parola migliore oltre che "noiosa" che può raccontare come sto passando questa piovosa giornata, ora sono le dieci passate di sera, sono distesa nel mio comodissimo letto che guardo qualche serie TV ormai da questa mattina, accompagnata dal rumore delle gocce di pioggia che picchiettano sulla finestra, cosa che mi sta rilassando parecchio, visto che è una giornata anche abbastanza fredda, di fianco a me c'è una tazza di cioccolata calda.

Non eri a dieta mia cara Jieun?

Ero.

Io e Chanyeol non ci siamo più sentiti dopo che sono andata a casa sua, esattamente tre giorni fa, mentre io e Jungkook ci siamo scambiati giusto qualche messaggio, ma poi nient'altro, sembra che tutti siano scomparsi, nessuno si è fatto più sentire, compreso mio fratello.

Beh... Da lui potevo pure aspettarmelo, siamo molto legati, ma lui non è un tipo che si fa sentire tutti i giorni, anzi non lo è mai stato, è già tanto se si fa sentire una volta a settimana, se non al mese.

La pioggia fuori, si fa sempre più forte, il ticchettio che essa provoca sulla finestra diventa più forte, il tempo si sta gustando mano mano, e avevo messo pure sole per oggi.

Mai credere al meteo Jieun.

L'episodio continua ed io sembro una balena spiaggiata in mezzo al letto con vicino una tazza di cioccolata calda e una scatola di biscotti di cui ormai ne sono rimasti solo la metà, non mi sorprenderei se dopo sta sera diventassi obesa.

Aggiungerei ad obesa anche depressa.

Uff... Non potresti ritornare nel tuo fantastico mondo e non rompermi più?

No, d'altronde scassarti i coglioni dalla mattina alla sera è il mio compito.

Perfetto... Vorrà dire che tu non ti staccherai mai da me.

Finché morte non ci separi.

Che felicità...

L'episodio sta per finire quando mi arriva un messaggio sul mio telefono, strano, sono le undici e mezza di sera, chi potrà essere?

Da Kim Jongin:

Hey, volevo chiederti se domani vuoi passare un pomeriggio
con me...
Poi fammi sapere.

La mia agenda è vuota, quindi...

A Kim Jongin:

Ma certo, va bene se passo da
casa tua almeno saluto anche mio fratello?

Da Kim Jongin:

Va bene, non c'è problema,
a domani.

Dopo aver concluso la mia chat con Kai spengo il telefono come anche il computer e mi metto sotto le coperte cercando di addormentarmi, ma con scarso successo, così decido di andare in cucina e prepararmi una tazza di camomilla, giusto per berne un sorso e cercare di addormentarmi.

Vado verso la cucina ma un presentimento strano si sta facendo spazio nel mio corpo, mi sento osservata, le tende delle finestre sono leggermente sposate rispetto prima.

Esiste quell'agente atmosferico chiamato vento.

Può essere, ma mi sembra fin troppo strana questa situazione, decido di lasciar stare e mi avvio verso la cucina ma un rumore assordante si fa spazio in tutta la casa, istintivamente chiamo l'unica persona che so che è in grado di aiutarmi.

pronto? mi risponde con voce assonnata, probabilmente lo avrò svegliato.

devi venire subito a casa mia dico per poi chiudere frettolosamente la chiamata, mi metto in un angolo della cucina e aspetto disperatamente il suo arrivo, subito dopo sento un'altro rumore, continuo ad avere una paura fottuta.

Successivamente vedo un'ombra in salotto, sto incominciando a sudare freddo.

Con tutto il coraggio che ho mi avvio verso l'interruttore della luce visto che è tutto buoi e Jungkook non è ancora arrivato.

Lentamente arrivo vicino all'interruttore della luce e la accendo.

La mia paura svanisce quando trovo davanti a me, il sollievo prende spazio della paura, lentamente mi avvicino al gattino, che sembra molto impaurito ma il suono del campanello lo fa sobbalzare, è arrivato.

Vado vicino alla porta per aprigli e appena lo faccio Jungkook si fionda in casa, evidentemente preoccupato.

stai bene? Ti è successo qualcosa? Sei ferita? mi chiede più che preoccupato.

si sì, sto bene gli rispondo, ovviamente ora sarà molto confuso della situazione.

ma.. Allora perché mi hai fatto venire fino qua? mi chiede abbastanza confuso.

praticamente sono andata in cucina per prepararmi una camomilla quando ho iniziato ad avvertire qualcosa di strano, le tende erano leggermente spostate e mi sentivo molto osservata, ma decisi di non farci caso, così mi avvicinai alla cucina ma ho sentito dei rumori, così ti ho chiamato, ma alla fine ecco chi era a fare rumore ≫ gli dico indicando il gattino in salotto, subito gli si formano due cuori al posto degli occhi e si fionda verso il gattino prendendolo in braccio.

è stupendo dice rivolgendosi al gatto che ha in mano.

≪ hai intenzione di tenerlo, vero? mi chiede mentre fa le coccole al gattino che ricambia facendo le fusa

beh.. In realtà non ci ho ancora pensato rispondo sincera.

niente storie, da oggi sarà il nostro gatto, si chiamerà.... Moka!

Aspetta, hai appena detto nostro? ≫ ha appena detto nostro? Subito l'aria diventa più calda e le mie guance diventano più rosate visto l'imbarazzo.

≪ esatto, nostro. ≫

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Eccomi tornata con un nuovo capitolo, spero vi piaccia,
Volevo dirvi che ho pubblicato una fanfiction interattiva, aperta a tutti
Si chiama "stars of Seoul", se volete dargli un'occhiata e magari
Partecipare.
Grazie mille, abbiamo quasi raggiunto le 3k di visualizzazioni, grazie mille -*^*
Detto questo vi saluto.
Hola^^

Complete Strangers || Jeon Jungkook [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora