2: Where are you now?

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Jieun
si svegliò la mattina successiva con un mal di testa atroce... Non si reggeva neanche in piedi.
Era distrutta sia fisicamente che psicologicamente, se avesse continuato sarebbe diventata completante pazza.

Si stava facendo del male da sola, ma lei non se ne accorgeva.

Si ritrovò sdraiata sul letto con la foto vicina a lei...
La foto era intatta, per sua fortuna.
Lei invece aveva una faccia completamente distrutta.

Aveva dormito solo per merito del troppo alcool che le scorreva nelle vene.

La sera precedente non si era fermata lì, aveva continuato ad urlare contro quella maledetta foto, sempre in cerca di risposte che non ha avuto.
Si chiedeva continuamene dove lui si trovasse ora...
Parlava con la foto come se fosse una persona.
Continuava ad urlare il suo nome in cerca di una sua risposta.

Lei voleva una risposta a tutto questo.

Forse aveva bevuto un po' troppo, ma le parole le uscirono di bocca come se niente fosse..

Aveva bevuto perché le serviva per potersi scordare di tutto per qualche ora, ma così non è stato, anzi, è stato l'esatto contrario, non faceva altro che pensare a lui.

Andò in cucina per preparare il suo amato caffè per colazione, oltre a lui ed alla musica il caffè era l'unica cosa che amava.

Cercò tra gli scaffali la busta del caffè, la caffettiera e la mise sul fornello contenente il caffè, poi prese la tazzina e la posizionò sul tavolo.
Mentre aspettava che il caffè fosse pronto andò in camera sua per mettere a posto tutto quello che aveva messo sotto sopra la sera precedente.

Lei ancora adesso sta pensando a lui... Continua a pensare a lui continuamente, era diventata la sua ossessione, nonché la sua ossessione preferita anche se la portava alla più completa pazzia.

Jieun doveva smetterla di pensare al passato, a tutte quelle persone che hanno saputo solo usarla a loro piacimento ma lei, prima, era troppo ingenua per poterlo capire... Per capire che potevano distruggerla in qualsiasi momento.

Così hanno fatto.
Senza esitare.
Lei era una delle tante carte in un castello fatto di esse che è caduto da un momento all'altro, come la sua vita.

Si avvicinò alla foto e la prese fra le mani, la fissò per alcuni minuti... La fissò con uno sguardo vuoto, uno sguardo triste..
Lei non voleva arrendersi, nonostante tutto quello che le aveva fatto passare lei voleva rivederlo, poter appoggiare le sue labbra alle sue ancora una volta... Ma lei sapeva che tutto questo non era possibile.

Mise con delicatezza la foto al suo posto, ormai un posto fisso per quella foto.. Essa si trovava lì ormai da anni... Da quando lei si trasferì in questa casa e la foto non ha mai cambiato posto... Come lui nella sua vita, è sempre rimasto nel suo cuore, sia in amore che in odio.

≪ Scusami, non lo farò più. ≫ disse, con la voce spezzata, rivolta alla foto.

Era convita che in un modo o nell'altro lui la potesse sentire..
Che quella foto fosse un oggetto animato.. Ma non era così.

La sua vita, se lui non era con lei, era una vita senza senso, vuota..
Un vuoto che solo lui poteva colmare.

Lei sperava con tutta se stessa di poter sentire di nuovo la sua maledetta voce.

Sentire la sua voce l'avrebbe fatta rivivere anche solo per un secondo.

Ritornò in cucina con di nuovo le lacrime agli occhi.
Ripensare a lui la faceva stare male, infatti stava sempre male.

Complete Strangers || Jeon Jungkook [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora