16: antiquated.

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Third person's pov.

Come ogni pomeriggio che poteva rispettarsi, Jieun era seduta sul suo divano a sorseggiare la sua bevanda preferita, ovvero il caffè, contenuto in una tazza a dir poco antiquata, ma che a lei piaceva tantissimo, lei aveva dei gusti strani, anche nel vestire aveva dei gusti alquanto strani, era solita ad indossare camicie dalle folli fantasie e felpe grandi il doppio di lei, ma a lei piaceva indossarle, si sentiva a suo agio.

La tranquillità di quei istanti trascorsi nel divano a sorseggiare caffè furono interrotto dalla suoneria del suo cellulare.

Una semplice notifica da Instagram, niente di che.

Dopo aver visto di che cosa si trattasse continuò a bere il suo caffè bollente nella tazza, guardando alla televisione programmi insoliti, o meglio, più che stupidi.

Ma anche guardando quei programmi lei continuava a pensare a lui, solamente lui, pensava al bacio, sbagliato o non sbagliato, a lei era piaciuto, non poteva negarlo, ma c'era anche il rimpianto, non sapeva se fidarsi o no, ma per lei, chanyeol, non sarebbe stato capace di alzare un dito con lei.

Dopo qualche minuto sentì un piccolo peso sopra le sue gambe, Moka.

Quel gatto era a dir poco stupendo, ma altrettanto dispettoso, aveva già rovinato le tende, in meno di un giorno, ma d'altronde è un cucciolo, il suo faccino adorabile e la sua tenerezza farebbero sciogliere chiunque.

Improvvisamente il campanello suonò e Jieun si affrettò ad andare ad aprire la porta.

Jungkook's pov.

≪ Jimin, ti prego, basta! ≫ Lo rimprovero, continua ad assillarmi e dirmi che tra mezz'ora dobbiamo andare dai quei ragazzi di cui continua a parlarmi.

≪ si, si, okay... ma tu muoviti! ≫ urla dall'altra parte della stanza.

Non sono ancora sicuro di voler andare con Jimin a conoscere quei ragazzi, poi oggi non è propio giornata, ho un raffreddore che non finisce più e l'unica cosa che vorrei fare ora é sdraiarmi sul divano e bere qualsiasi cosa purché sia calda, ma so che non ho scampo e che Jimin mi porterà da loro anche se starei per morire.

Esco da camera mia e raggiungo Jimin che mi trascina in macchina per poi accendere i motori e partire.

Una arrivati scendiamo entrambi dirigendoci verso un palazzo che sembrerebbe propio l'appartamento di uno degli altri ragazzi.

Busso lentamente la porta e mi viene ad aprire un ragazzo alto più o meno quando me, a prima impressione è molto strano, mi guarda stranito e poi scosta leggermente la testa verso destra, guardando Jimin, poi ritorna concentrato su di me.

≪ tu devi essere Jungkook... giusto? ≫ mi chiede con sfacciataggine, mentre si sposta per farmi spazio e farmi entrare nell'appartamento, presumibilmente suo.

Le pareti sono prevalentementi nere e bianche, decorate con poster e quadri vari, devo proprio ammettere che non mi dispiace propio questo arredamento, dall'altra parte c'è la cucina che si vede dal salotto come la sala da pranzo, poi c'è una porta color marroncino  chiaro che molto probabilmente porterà al bagno, alla camera da letto ed al famoso studio di registrazione.

Ritorno alla realtà ed il mio sguardo si posa subito sugli altri quattro ragazzi che ora sono seduti sul divano a... giocare al telefonino??

≪ Ragazzi!! Sono arrivati, muovetevi a venire qua o vi trancio tutti gli arti che avete. ≫ urla a gli altri, il ragazzo che ci ha aperto la porta.

Arrivano gli altri quattro ragazzi, a primo impatto uno più strano dell'altro, sono perfino più strani di Jimin, uno dai capelli rosa, un'altro con una specie di cresta bionda in testa, gli altri due sembrano i più normali visto che hanno capelli normali marroni.

≪ allora... ≫ inizia a parlare sempre il ragazzo che ci ha aperto la porta, nonché il proprietario della casa.

≪ io sono Taehyung, ma puoi chiamarmi Tae, fai un po' come ti pare... ≫ dice indicando se stesso.

≪ lui è Yoongi, ≫ dice indicando il ragazzo dai capelli rosa, indicativamente alto quanto Jimin, perciò un nano.

≪ mentre lui è Namjoon.. ≫ dice indicando quello dalla cresta bionda, è molto alto, lui per salutarmi fa un cenno con la testa che io ricambio timidamente.

≪ mentre loro due sono Hoseok ≫ dice indicando il primo, fra i due rimasti, a destra.

≪ e Jin. ≫ conclude indicando quest'ultimo, dell'espressione molto tranquilla, penso che qui dentro sia il più normale.

≪ io sono Jungk- ≫

≪ tranquillo, sappiamo già chi sei, il tuo amico Jimin ci ha parlato molto di te. ≫
Mi dice e io regalo subito un'occhiataccia a Jimin, gli avevo detto fin da subito che lui non doveva parlare di me a loro.

≪ io direi di iniziare a conoscerci meglio nei prossimi giorni, oggi era giusto un giro di presentazioni... spero che questi quattro non ti abbiano fatto pensare male di noi. ≫ conclude Jin, confermo che lui tra tutti è il più saggio.

≪ allora a dopodomani ≫ dice Jimin per poi trascinarmi fuori.

≪ Allora... vero che torneremo?!? Dimmi di sì... ti prego! Loro sono dei bravi ragazzi.. vedrai che ti divertirai con loro.. sanno cantare benissimo... ≫ inizia a parlare a raffica Jimin.

≪ va bene.. ≫ infondo sono curioso, voglio vedere fino a dove mi porterà tutto questo.

≪ serio?! GRAZIE MILLE!! ≫ mi salta addosso, è propio matto da legare.

Quindi ora in teoria faccio parte di una band...

Devo subito dirlo a Jieun.

~~~~~~~~~~~~~
Eccomi tornata.

Scusate il mega ritardo ma ho la febbre.
Scusatemi davvero tanto.

Al prossimo aggiornamento.
Hola^^

Complete Strangers || Jeon Jungkook [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora