-Max amore andiamo torniamo a casa-

Max corse verso il laghetto con tutta la sua incertezza. Facendomi sorridere.
All'ultimo virò versò l'arco fiorito.

Zompettai per raggiungerlo.

Che?!

Vidi per primo mio fratello, anche perchè era impossibile, visto che svettava. Poi fu il turno dei miei e delle mie sorelle.

-Papà?- dissi incerta.

Poi eccoli tutti.
Gail, Will, Scarlett, Roland, Kate, Paula Ashley, Phill al mio fianco, zia Ameliè, il padre di Vincent, il dottor Reyes, perfino Lauren e infine lui.

Non pensavo che potesse essere ancora più bello, ed eccolo lì mentre tiene tra le braccia il frutto del nostro amore.

Tengo una mano sulla mia pancia. Come a ricercare qualche connessione.

-Che ci fate tutti qui?-

Non serviva una laurea in realtà, ma a certe cose uno fa fatica a crederci fino alla fine.

Nessuno disse niente. Non mi serviva più avevo i suoi occhi a vegliare su di me.

Era ancora arrabbiato, questo era chiaro.

-Ho saputo che mi stavi cercando!- disse
Se non mi avesse fatto disperare così tanto gli avrei assestato un pugno, dritto dritto sul suo bel naso.

-Già- dissi piano.

Lui lasciò andare Max.

Ero combattuta tra l'irrefrenabile bisogno di baciarlo e la voglia di urlargli dietro.
Ma restai immobile in silenzio.
Sospirò.

-Ti ascolto!-

Dannazione perché doveva essere così bello.

-Prima tu visto che sei scappato- mi limitai a dire.

Strinsi le braccia al petto.

Si avvicinò lento.

-Sei l'unica persona al mondo che mi fa sentire ai due estremi della bilancia contemporaneamente. Cazzo- iniziò a passeggiare mentre si portò una mano trai capelli.

-Avere un'altro figlio e la paura di perderti, ne avrei fatto a meno e lo sai bene. Soprattutto ora. Ma ora c'è-

Si prese qualcosa dalla tasca interna della giacca.
-E non ne posso già fare a meno- allungò verso di me quello che aveva preso.

Era l'immagine ecografica.

Non potei fare a meno di piangere. Come l'aveva ottenuta?
Non ne avevo una neanche io.

-Questi giorni, superate le ore di angoscia, che credo non supererò mai, mi sono non so come ritrovato in ospedale e ho chiesto per caso
Se fossi venuta di recente. Ho fatto visionare sei ecografi per un totale di più di mille ore di ripresa per farmi fare questa. Ma ne è valsa la pena.- sorrise e lo feci anche io tra i singhiozzi.

Prese una mia mano.
-Anche se continuerò a temere per la tua vita, non posso che essere felice per questa seconda possibilità. Non vedo l'ora di affrontare tutto insieme e di starti vicino-
Asciugai le lacrime con il dorso della mano.

-Quindi visto che questi meravigliosi casini li abbiamo combinati tutti insieme, voglio anzi pretendo,che tu diventi mia moglie per incasinarmi ufficialmente la mia vita. Ora e sempre-

Scoppiai a ridere.
Lasciai le stampelle e mi fiondai su di lui. Sulle sue labbra.

-Cazzo se ti amo, sei bellissima!- mi sussurrò.

Sorrisi.

-Non voglio stare mai più senza di te!- gli dissi.

-Non c'è pericolo- mi rassicurò.

Poi prese in braccio Max, che si era seduto poco distante e poggio una mano sul mio ventre.

-Ora amori miei, sposatemi!- disse.

Mi tremarono le labbra.

Da qualche parte sbucò un officiante.
Che fece tutte le domande di rito.
Quando toccò a me, colsi un respiro e dissi qualcosa che la ragazza con il sogno di visitare New York non avrebbe mai detto.

-Ti sposo solo se non hai fatto niente là sotto- gli indicai il cavallo dei pantaloni.
Lui aggrottò la fronte.

Alzai gli occhi al cielo.

-Se non hai infastidito i miei spermatozoi.-

Ci fu un momento di sussulto generale.
Poi lo vidi sorridere.

-Siamo ancora tutti qui- mi sussurrò.

Mi rilassai.
Forse dopotutto avrei avuto la famiglia numerosa che avevo sempre desiderato.

-Bene allora vi sposo- dissi serena.

Brian sorrise come un bambino.

-È un si?- mi chiese.

-Giusto per ufficializzare la cosa, il titolo come signora Montgomery me lo ero già preso anni fa-
Gli feci l'occhiolino.

Fece un cenno all'officiante per andare più in fretta.

Non sarebbe resistito neanche lui a lungo.

-Ti amo- dissi in modo che solo lui mi sentisse.

Da un viaggio per la libertà che doveva essere, mi ritrovai: sposata, con un figlio e incinta di quasi tre mesi!

                            Fine.

                             ****

Anche questo secondo capitolo é concluso!
Appena sarà possibile pubblicherò l'ultimo episodio finale della trilogia e poi chissà...

Spero che nonostante tutto questa storia vi abbia fatto appassionare, vi ringrazio per averla letta e per avermi sopportato e supportato.
Grazie davvero, alla prossima!

A.J

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