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Avevo speso una cifra esorbitante per pagare due biglietti in classe economy per me e il mio accompagnatore. Ovviamente quei giorni di coccole e preoccupazione durarono ben poco. William, infatti tornò lo stronzo e narcisista di sempre.

La solita sfiga aveva voluto che il mio posto F06 fosse nella fila centrale tra una signore cinese e un tipo inquietante,

mentre il signorino era capitato vicino ad una francesina tutto tette e culo.

Mi sarei rimpinzata di dolci e film fino allo svenimento pur di non pensare al caro William.

Saremo atterrati a Parigi non prima di altre sei ore, e vedere lui che amoreggiava con la stangona non avrebbe dicerto fatto

bene al mio fegato.

-Signorina gradisce qualcosa da bere?- mi chiese gentilmente un hostess.

-Un bourbon con poco ghiaccio.- le risposi.

Un po' di alcool non avrebbe di certo fatto male.

Contribuì a farmi crollare nel mondo dei sogni.

-Ei rossa, se continui a russare saranno costretti a far atterrare l'aereo-

Mugugnai.

-Lasciami dormire-

Cercai di scansarlo.

-Vai via, sai che effetto mi fai quando sto in questo stato- continuai.

-Si rossa, ed è proprio per questo che sono qui. Ci vediamo tra dieci minuti in bagno -

Io cercai nuovamente di mandarlo via.

Poco dopo aprii gli occhi, non c'era nessuno vicino a me.

Pensai di essermi immaginata tutto.

La mia vescica però iniziava a risentire della grossa quantità di alcool che avevo ingerito.

Così mi affrettai ad andare alla toilette.

Uscita dal mio posto scansai la tenda. Un mano mi coprì la bocca e mi trascinò nel bagno.

Cercai di ribellarmi. Poi sentii una flagranza familiare. Neanche il tempo di controbattere

Mi trovai la sua lingua in bocca, le sue mani dappertutto.

Avevo fame di lui. Voglia di lui. Bisogno di lui.

-Mettiti qui.- io obbedii.

Iniziò poi una danza senza freni. Che però mi lasciò insoddisfatta.

-Stronzo!- mimai prima di coprirmi.

-C'est la vie!- disse lui con un sorriso a trentadue denti prima che il mio palmo si schiantasse sul suo bel faccino.

Cercai di sistemarmi ma ero piuttosto malconcia.

Mi diedi una rinfrescata e tornai, delusa stanca e insoddisfatta al mio posto.

-Signorina serve una mano a prendere il bagaglio?-

disse il mio vicino maniaco, con tanto di dente d'oro, mentre cercavo di acciuffare il mio borsone giallo.

In realtà era una specie di grossa banana gigante che Kim mi aveva regalato.

-Non si preoccupi faccio io!- ringhiò William da dietro.

Cercai di trattenere lo stupore.

Riuscii ad afferrare la borsa da sola. Ma essendo pesante stava per atterrare sui miei piedi quando Will l'afferrò con un solo braccio.

-Questa la porto io.-

Io gli feci una smorfia.

-Caro, con me il finto perbenismo non attacca.- continuai cercando di riprendere il borsone dalle sue mani.

Mi prese per mano sorprendendomi.

-Ricordi il nostro viaggio a Parigi.-

Ricordo bene.

L'aria di Parigi mi aveva sempre messo allegria. Ma ci restammo per poco. Eravamo diretti a casa della zia di Kim, a qualche ora da Parigi.

Quei posto mi rendevano malinconica. Lì avevo passato il migliore anno della mia vita e mi ero totalmente innamorata di Will.

-Quanto mancherà?- mi chiese per l'ennesima volta Will.

Quanto lo detestavo. Aveva passato più di metà viaggio a telefono con la francesina di prima.

-Cambia domanda, sei peggio dei bambini.-

Tornai a guardare fuori dal finestrino.

Lui tentò di sfiorarmi la guancia. Io lo evitai.

-Ei Abby, mi stai tenendo il muso?-

Inspirai.

Poi finalmente mi accorsi che eravamo arrivati. Tempismo perfetto. Invece di rispondere a Will uscii di corsa dalla macchina.

-L'aria è così fresca qui!- nonostante fosse estate e facesse un caldo assurdo. Anche perchè era pieno Agosto. Si sentiva la brezza marina.

La tenuta era ancora più bella di quando l'avevo lasciata. Sembrava un'azienda vinicola con i fiocchi. Mi chiesi tra me se fossi nel posto giusto.

Girando per il casolare, che nonostante fosse tenuto alla grande sembrava disabitato trovai la villetta in cui avevo vissuto per un anno.

Senza pensarci mi precipitai. Sentendo le maledizioni di William per la vita di campagna.

Aprii la zanzariera e mi trovai davanti ad uno spettacolo incredibile.

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Tranquille...non il continuo è in arrivo ;)
Questo capitolo é lunghissimo quindi ho deciso di tagliarlo in più parti per rendervelo  meno pesante, anche se so che molte di voi lo divorerebbero in pochi minuti ❤️

Che ne pensate del rapporto tra Gail e Will? E secondo voi qual'é questo spettacolo incredibile che ha vede Gail?

Once upon a love:  Back DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora