14.

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14.

Una sposa il giorno del suo matrimonio dovrebbe essere concentrata sul proprio evento, emozionata al pensiero del suo sposo all'altare.
Io no.
Ero concentrata sui miei testimoni.
Così mi ritrovai seduta sul bordo del letto padronale della residenza dei Mccarthy a fissare la mia immagine riflessa nello specchio.
Ero bellissima, perfetta.

-Gail, il tuo fratellone sta per entrare.- disse Phill, prima di piombare nella mia camera.

Era elegantissimo come sempre.

Aveva con se un vassoio pieno di flute di champagne.

-Passata la crisi di nervi?-

Già, poco prima avevo cacciato, truccatori wedding planner, parrucchiere e ogni essere che respirava dalla mia stanza.

Annuii.

-Kim è arrivata, si sta cambiando.-

Afferrai un Flute, e buttai giù il suo contenuto.

Poco dopo bussarono alla porta. Philipp andò ad aprire.

-Will se sei ancora te giuro che al ricevimento servirò spezzatino con le tue palle!-

L'umorismo di Phill riusciva sempre a tirarmi su.

-Sono io.- riconobbi quella voce era Kim.

Le porte si aprirono.

Mi ritrovai davanti la mia bellissima amica. Il vestito le calzava come un guanto. Avevo scelto il rosa antico delle peonie. Il pizzo l'avvolgeva in un fantastico gioco di luci vedo non vedo, per poi terminare in uno spacco vertiginoso.

In braccio aveva Max, il frutto di quel suo amore impossibile.

-Miss Kimberly Alexis Dufort-Val Moore e il piccolo Maxwell Vincent Paw.-

La mia amica entrò con una leggiadria da far invidia anche alle migliori modelle. Non era più la ragazzina insicura, era una donna, una mamma.

Lasciò il piccolo Max a Phill. Per poi abbracciarmi.

-Sei uno schianto, questo è il tuo bouquet.- disse prima di consegnarmi le peonie rosa antico.

Mi asciugai repentinamente gli occhi per evitare di rovinare il trucco.

-Così Maxwell Vincent Paw, zampa?- chiesi incredula.

Kim e Phill scoppiarono a ridere.

-Philippe-Abigail-William, è stata un idea di Vincent- disse Phill anticipando Kim.

Mi voltai verso di lei, non è che non credessi a mio fratello, ma con lui non si sapeva mai.

-Erano troppi nomi, non sapevo come fare.- si giustificò Kim.

Qualcuno bussò alla porta.

-Ei stanno aspettando la sposa, credo che quasi due ore di ritardo siano sufficienti. Lo sposo si sta sentendo male.-

Si aprì la porta era Ameliè.

Io annuii.

-Pronte?- chiese Phill riferendosi a me e a Kim.

Annuimmo.

-Bene.-

Mio fratello mi avrebbe accompagnato all'altare.

Kim mi avrebbe preceduto con in braccio Max.

                                                                                                          *****
So che è corto, non vi disperate, questo matrimonio durerà parecchio. Questa è solo una piccola anticipazione. Prendete un bel respiro, riempite i polmoni di aria, perchè ne vedremo davvero delle belle.  Brian e Kim... si stanno per incontrare é iniziato il countdown!

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Once upon a love:  Back DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora