26.

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-Sai che ti dico! Che dopo tutto quello che abbiamo passato. Ti perdonerei anche un tradimento Kim. Non mi frega niente. Basta che non mi lasci. Però voglio sapere il nome di questo stronzo!- urlò.

Una parte di me avrebbe riso, ma ero ancora terrorizzata.

Si sentirono dei pianti di bambino.

-Abbassa la voce, vedi di calmarti. Nessuno a tradito nessuno.
E tu vedi di parlare-
Continuò Ashley.

Respira. Respira
Alzai lo sguardo, due smeraldi in due zaffiri.

-Sono incinta- dissi in modo che tutti potessero sentire.

Brian non si mosse. Sembrava perfino non respirare. Aveva le mani chiuse a pugno e le nocche che tendevano al bianco.

Senti un'altra presenza vicino a me. Era Gail.

Prima che me ne accorgessi Brian si mosse, scaraventando sedie tavoli e tutto quello con cui si batteva a terra.

Sembrava una furia.
Ronald e Will cercarono di bloccarlo prima di portarlo fuori.

-Vedrai che si calma- disse Gail.

-E per la cronaca sono incazzata con te. Primo essere rimasta incinta di nuovo, poi per non avermelo detto per prima e terzo per avermi rubato la scena questa sera.- continuò prima di abbracciarmi.

Qualche minuto dopo Will e Ronald rientrarono.

Si sentì un rombo di una macchina.

Non servirono inutili parole per dirmi che era andato via.

Mi sentii a pezzi.

Erano passati tre giorni.
Non una telefonata.
Non un messaggio.
Niente di niente.

Iniziavo a capire come si fosse sentito lui quando lo avevo lasciato, mi dispiaceva, davvero.

-Ei smetti di fare l'anima in pena. È il suo modo di sbollire. Poi non avrebbe mai lasciato Max e nemmeno te. Poi tutte le sue auto. I suoi soldi. Fidati quando si muove Brian Montgomery è più chiassoso di un elefante-

Quelle parole di Will mi fecero sorridere.

Quei giorni per ingannare l'attesa mi ero fatta raccontare cosa fosse successo al fratello. Ora ero una vera esperta, anche se per quanto fossi contenta per loro mi interessava solo una cosa. Che Brian tornasse.

Ci misi ancora altri due giorni per capire che ero l'unica da cui si teneva alla larga. Aveva visto Roland, aveva visto Kate e Paula, Max e Will.

Da un lato ero contenta di sapere che stesse bene, almeno che fosse vivo e che era nei paraggi.
Man mano che i giorni passavano la speranza che potesse tenere ancora a me si affievoliva.

I miei genitori si stavano precipitando da me. A quanto pare Brian li aveva avvertiti al posto mio.

-Allora avrai ancora intenzione di tenere il muso- disse Gail.

Il mio non era muso.
Ero incazzata. Mio fratello Derryll si era appena fatto sfuggire qualcosa a proposito di un vasectomia.

E nonostante un altro bambino fosse l'ultima cosa che avrei pensato di volere in quel momento, cavolo che gli avrei permesso un varicocele.

-Ditegli pure che è libero di fare quello che vuole, ma se fa una cosa del genere non gli rivolgerò la parola per tutta la vita.- esplosi.

Mi portai una mano sulla pancia. Voluto o meno questo bambino esisteva e alla fine per Max sarebbe stato un bene. Per tutto lo sarebbe stato. Dopo lo sgomento iniziale avevo iniziato ad amare quella nuova vita.

-Maledetti ormoni- scoppiai a piangere.

Ashley mi vide.
-Giuro che lo ammazzo- disse

Mi abbracciò.
-Sai che ti dico, ora usciamo di qui e ci andiamo a fare un bel giro basta piangersi addosso-
Asciugai le lacrime.

In realtà non mi andava di uscire.
Ma aveva fatto così tanto per me.

Once upon a love:  Back DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora