12.

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Gail's poV

∞.

Primo giorno nel mio nuovo loft. Finalmente avevo il mio spazio. Will stava salendo con gli ultimi scatoloni.

-Metto qui.- disse

Io annuii.

Mi asciugai la fronte. Avevo sete. Traslocare era sempre così devastante. Fortunatamente mi ero vestita comoda. Ero in salopette di Jeans e avevo legato i capelli con un'orribile fascia rossa che avevo fregato a Will.

-Birra?- gli chiesi.

Lui annuì e glie ne lanciai una.

Mi stavo ufficialmente trasformando. L'elegante e raffinata Gail aveva fatto posto ad uno scaricatore di porto.

Mi girai intorno. Avrei duvuto comprare qualche mobile. Era tutto molto minimal.

C'era una cucina. Il mio letto, un armadio e un tappeto. Se i miei clienti avessero visto casa mia, credo che mi avrebbero licenziata.

Guardai la mia birra, era finita. Mi asciugai la bocca con il dorso della mano. Poi ruttai. I miei occhi si allargarono. Non pensavo fosse uscito dalla mia bocca. Mi voltai in direzione di Will sperando che non se ne fosse accorto. Ma mi stava fissando. Con una strana espressione.

-Cosa hai fatto alla mia rossa?- mi chiese preoccupato.

In quel momento non riuscii a trattenermi crollai sul tappeto e iniziai a ridere come non mai.

Lui si accasciò a terra piegandosi in due dalle risate.

Mi faceva male la pancia.

Sollevai la faccia da terra.

-Questo appartamento fa schifo.- disse tra una risata e l'altra.

Aveva ragione.

Mi sedetti con le gambe incrociate, avevo tutti i capelli in disordine.

-Già- aggiunsi.

Alzai lo sguardo da terra appena in tempo per ritrovarmi i suoi occhi scuri addosso. Mi baciò con forza. Dovetti poggiare le mani a terra per bilanciare le sue spinte. Nemmeno il tempo di riprendere il fiato che mi stava sfilando il reggiseno.

-No Will. Non Possiamo.- mormorai tra un bacio e l'altro mentre le sue mani si facevano strada su di me.

Lui mi baciò con più vemenza. Spingendo la sua erezione su di me. Io cercai timidamente di svincolarmi.

-Stai con Tiff- mi uscì.

Lui mi bloccò i polsi.

-Sta zitta Reyes.- mi disse senza spostarsi di un millimetro.

Non volevo che si fermasse. Non si fermò

Avevamo inaugurato al meglio la mia nuova casa. Ora eravamo esanimi sul tappeto, avevo la faccia sul suo bellissimo petto nudo mentre lui percorreva con le sue lunghe dita la mia schiena.

-Cosa mi fai Gail.-

Mi sollevai giusto un po' per baciarlo.

Non potevamo continuare così.

Mi spostai da lui.

-Ora stai con Tiff, non roviniamo tutto- dissi cercando di sembrare più convinta possibile.

Lui mi accarezzo il braccio. Bastava un piccolo tocco a farmi venire la pelle d'oca.

-Sta zitta Reyes. Come al solito rovini tutto.- sbuffó.

Once upon a love:  Back DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora