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-6:50

Mancavano pochi minuti all'apertura del gate per l'imbarco. In piedi con il mio trolley vicino ero immersa nei miei pensieri.

Avevo passato quegli ultimi giorni insieme a Kim. Mi ero follemente innamorata di suo figlio e avevo nonostante tutto ritrovato un'amica. Mi aveva parlato di come si fosse rimboccata le maniche per tirare su la tenuta. In casa scorsi numerose foto tra lei e Vincent, ma era restia a parlare di lui.

Ora ero lì a pochi passi da William che praticamente non avevo visto per l'intera settimana. La situazione non fosse semplice mi impegnai a sopprimere l'astio che avevo nei suoi confronti.

Non voleva avere niente a che fare con Kim, quindi aveva optato per un albergo e per continuare la conoscenza con la ragazza che aveva incontrato in aereo. Tra lasciando la sera delle scuse lo avevo rivisto solo quando mi aveva accompagnato a vedere le cose di Vincent. Mi voltai giusto in tempo per vederlo amoreggiare con la sua Monic.

L'altoparlante annunciò l'apertura del gate. La fila iniziò a scorrere. Senza preoccuparmi minimamente di Will feci il check-in.

-Au revoire!- mi salutò educatamente un hostess.

Mi sforzai di sorriderle prima di entrare nell'aereo.

Sistemai il borsone giallo sopra di me e mi accomodai sul sedile.

Poco dopo Will si accomodò affianco a me.

-Sarai felice, questa volta ci hanno messo vicini!- disse sorridente.

Io gli feci una smorfia accondiscentente.

Mi addormentai quasi subito, anche perché non mi andava si stare ad ascoltarlo.

Uno strano bagliore mi fece sobbalzare.

-Che cazzo fai?-

William mi stava scattando una foto ma aveva dimenticato di togliere il flash.

La sua faccia era di qualcuno colto sul fatto.

-Eri così buffa!- si limitò ad aggiungere

Afferrai il suo telefono ed entrai nella sua galleria.

-Mi hai fatto duecento foto!-

Nonostante fossi alquanto alterata, moderai il tono della voce per non svegliare gli altri passeggeri.

Will rise divertito.

Io invece iniziai a cancellare le foto che mi aveva fatto, nella fretta ero andata troppo in su. Notai qualche foto che aveva scattato con la stangona di Monic. Che mettevano disgustosamente in risalto le sue tette rifatte. Quello che mi colpì di più però erano delle foto di me con Max in braccio. C'era anche un video.

-Che stai facendo?- disse Will strappandomi il cellulare dalle mani.

Mi aveva fatto delle foto mentre ero con Max. Fortunatamente avevo fatto in tempo a chiudere tutto.

-Niente, ho solo cancellato il book di me che dormo.- mi affrettai a dire.

Lui alzò le spalle.

-Tanto appena di riaddormenti te ne faccio altre.- Mi fece l'occhiolino.

Sembrava un adolescente quando faceva così.

Presi il mio iphod alzai il volume e mi isolai.

La playlist che avevo selezionato era piena di canzoni degli Whoz, adoravo le loro canzoni. C'era un unico problema, il cantante, ovvero William.

La sua voce era erotismo puro per le mie orecchie.

Mi era dispiaciuto un sacco quando il gruppo si era sciolto.

Selezionai "Soul from hell", era una delle mie preferite.

I'm burning

I'm burnig

I gotta find you for my escape,

I see you bitch

I gotta find you, don't run away

It will cut your wings

Your freedom for my salvation

That will never be a few blood's drops

compared to my damnation?

Save my soul baby, you will miss me

When i will be ashes...

La musica iniziò a scorrere nelle mie vene.

Di colpo la musica divenne più bassa nonostante avessi impostato il volume al massimo.

Toccai il jack. Un momento il jack non c'era.

Aprii gli occhi di scatto.

C'era William con il Jack in mano,

Di impulso stoppai la canzone.

Mi fisso serio mentre continuava a far roteare la parte finale delle cuffie.

-If you don't choose me baby, you will burn in the hell with me! I fell you near, don't run a way. Don't make me angry so I'll take you anyway. Don't run away, I'll give you a sweet death!-

Finì di cantare la strofa. Mi stava tentando ed io stavo bruciando.

-Non pensavo fossi tipa da "Soul from hell", Reyes- disse con aria di sfida.

Gail resisti. Dovevo resistergli. Avevo promesso a me stessa che avrei trovato qualcuno che mi tirasse fuori dalle tenebre, non qualcuno che mi ci buttasse dentro. Inspirai.

-Non mi conosci così bene allora.- aggiunsi tranquilla

Non lo avrei salvato dalla sua dannazione, non gli avrei permesso di tagliare via le mie ali.

-Non sapevo ascoltassi i Whoz- ammise.

Il suo tono era tornato normale.

-Lo ammetto sono una vostra fan!- continuai.

Gli indicai le cuffiette. Che lui mi restituì senza grande sforzo.

Disse qualcosa, ma oramai la musica era troppo alta per sentirlo.

Once upon a love:  Back DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora