14.2

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Kim

Will e Gail erano andati a cambiarsi. Chissà se lui avrebbe avuto un anticipo della luna di miele.

Sorrisi a quel pensiero.
Ricordandomi di quanto fossero una coppia affiatata.

Mi voltai verso il buffet giusto in tempo per vedere Brian che divorava con un bacio, quella gatta morta che sarebbe diventata sua moglie.

Decisi di sedermi. Non riuscivo a resistere. Avrei voluto urlare la verità ai quattro venti.

-Kimberly.- mi riprese la voce canzonante di Phill.

Avrei voluto bere. Ma allattavo ancora Max.

-Dai, su.- continuò mettendomi una mano sulla spalla.

Mi sollevai.

-Dov'è Max?- mi chiese

Io cercai Roland con gli occhi.

-Con il nonno.- dissi.

Phill vedendo mio padre seduto al tavolo senza l'ombra di Max mi guardò.

-Con Roland.- dissi prima di sbuffare.

Il mio fedele amico mi indicò di guardare in una direzione.

Brian aveva in braccio nostro figlio, che era crollato sulla sua spalla.

Stava parlando con Derryll decisi di avvicinarmi per riprendermi il mio batuffolo.

Nonostante quel quadretto fosse lo specchio della felicità.

-Non pensavo avessi avuto un marmocchio.- disse Brian a mio fratello con un pizzico di ironia.

Mi fratello scoppiò a ridere.

-Fratello ti sbagli, se lo osservi è tutto sua madre. Dovresti congratularti con la tua ex.- disse tranquillo mio fratello.

Derryll era così, zero sensibilità.

Gli occhi blu di Brian cercarono i miei.

Due zaffiri in due smeraldi.

Era furente.

Camminò verso di me.

-Riprenditi il tuo bastardino.- mi ringhiò facendo svegliare Max.

Io rimasi davanti a lui.

-Riprenditelo, altrimenti lo lascio per terra.- continuò duro.

Che stronzo. Non riuscivo a credere che potesse fare una cosa del genere.

-Ei,Ei, calmatevi. Mi avevate promesso che non avreste rovinato il mio matrimonio.- intervenne Will.

Max continuava a piangere.
Io ero imbambolata.

-Sei un pezzo di merda.- gli urlai contro.

Pronta a riprendermi mio figlio.

Lui scoppiò a ridere. La sua risata era diabolica, al punto che mi vennero i brividi.

-Faresti meglio a tenere la bocca chiusa e a riprenderti tuo figlio puttanella. Forse è stato un bene che abbia perso il padre. Con una madre così sarà già abbastanza bastardello di suo.-

La rabbia percorse i miei occhi. Poteva offendere me, ma non nostro figlio nè tantomeno Vincent.

Gli diedi uno schiaffo con tutta la forza che avevo. Dopo essersi tenuto una mano nel punto dolente. Mi fissò furioso prima di alzare una mano. Chiusi gli occhi, preparandomi al peggio. Non volevo che Max vedesse tutto questo.

Once upon a love:  Back DownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora