L'OGGETTO MISTERIOSO

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Era mattina, e faceva decisamente freddo. I secchi rami degli alberi erano quasi completmente ghiacciati, e sui fili d'erba si era posato un sottile strato di brina.

Nelle campagne regnava un assoluto silenzio,sembrava che una qualche magia avesse fatto fermare il tempo.

L'unica cosa che faceva capire che in realtà il tempo scorreva e che la natura era viva e sveglia,era il cinguettìo di qualche uccellino.

Nella villa di campagna,oltre all'oscillare delle tende,era tutto fermo.Hermione era ancora nel letto con Draco,e i due avevano le fronti che si sfioravano. Nessuno aveva avuto incubi quella notte,nonostante le scoperta di uno strano luogo che aspettava solo di essere esplorato.

Finalmente verso le otto,Draco cominciò a muovere i primi muscoli.Stese le gambe,aprì gli occhi.La prima cosa che percepì furono i respiri lenti e regolari di Hermione,e il suo fresco profumo di primavera. E quando la vide non rimase deluso. Qualche ciuffo di capelli castani le ricadeva disordinatamente sulla fronte,e aveva un graffio sulla guancia.Non era perfetta,e ormai non curava il suo aspetto da un po' di tempo.E nonostante ciò,Draco la trovava bellissima.

Dopo averla osservata ancora per qualche secondo si alzò e mise i calzini.Si posizionò davanti allo specchio,e cercò di sistemarsi i capelli come meglio riusciva.Senza pettine e gel la cosa risultava alquanto complicata,ma non fu certo questo a fermarlo. Insomma,in quanto serpeverde purosangue di alta classe,doveva mantenere un aspetto affascinante anche nelle situazioni più improbabili.

Dopo aver mangiato qualche biscotto integrale,ripensò alla notte scorsa.Anche se il suo cervello aveva impresso l'immagine del bacio più di ogni altra cosa,Draco sentiva che c'era qualcos'altro che si sarebbe dovuto ricordare...

Ma certo!

La misteriosa porta con le scale in legno.Chissà dove conduceva.

Naturalmente la cosa giusta sarebbe stata esplorarla con Hermione,ma Draco non voleva svegliarla.Era da un bel po' che non dormiva,riposare le avrebbe fatto sicuramente bene.

Il problema era che il pensiero di quella porta incuriosiva Draco sempre di più,e la noia sicuramente non lo aiutava in una situazione del genere.Quando il pensiero cominciò a diventare ossessivo,decise di dare giusto un'occhiatina.Non sarebbe successo niente di male,giusto?

Raggiunse la stanza di Hermione,spostò un paio di cianfrusaglie sul pavimento e finalmente arrivò al passaggio.

Anche se ormai la stanza era completamente illuminata dalla luce del sole,la misteriosa entrata era rimasta scura e spaventosa.

Draco si fece coraggio,e salì il primo gradino,che scricchiolò proprio come una vecchia porta che dovrebbe essere oliata.C'era un atmosfera sinistra,non si riusciva a vedere più in la di cinque o sei scalini.Sembrava di essere in un buco nero che risucchia tutta la luce che ha attorno.Quasi come un portale per un altro mondo.

Draco proseguì con il secondo gradino,poi il terzo.Poi ad un certo punto la porta si chiuse alle sue spalle con un rumore assordante.Lui,con il cuore in gola,si voltò,e con tutte le sue forze cercò di riaprirla.Nulla.Era completamente bloccata.

Ora,per quanto spaventoso potesse essere,non restava che proseguire per le scale.Magari i cima c'era un'uscita secondaria.

E mentre accadeva tutto questo,Hermione dormiva beata.Come ho già detto,non aveva avuto incubi quella notte.Sognava di Hogwarts,dei sui amici,delle lezioni.Per quanto quell'avventura potesse essere intrigante,la sua vita le mancava tantissimo.Le era stata strappata da un momento all'altro,e lei non vedeva l'ora di riprendersela.Anche se doveva ammettere che la compagnia di Draco non era terribile come aveva sempre immaginato,anzi.

Si svegliò anche lei,e prima di aprire gli occhi allungò un braccio.Non c'era nessuno al suo fianco.Pensò che Draco si fosse svegliato prima di lei e fosse andato a fare colazione.

Si alzò,si stiracchiò e si vestì.

Entrò nel salone principale,e notò subito che era deserto.Che strano.

Uscì in giardino,ma trovò solamente Bonnie che si rotolava felice tra l'erba ghiacciata.Almeno c'era qualcuno senza preoccupazioni.

Non capiva proprio dove si fosse cacciato Draco.

"Ah,Malfoy,sempre il solito..." pensò,e andò a guardare al piano superiore.

Intanto Draco cominciava ad avere paura seriamente.Quegli scalini sembravano non finire mai.Stava salendo almeno da dieci minuti,e sembrava ancora fermo al punto iniziale.Le ginocchia cominciavano a fargli male,e fidatevi,non è cosa da poco per un giocatore di Quidditch sempre allenato.

Finalmente però notò un cambiamento.Dal buio pesto si riusciva ad intravedere una luce fioca,e la polvere che volteggiava nell'aria.Era un buon segno.

Draco proseguì per altri due minuti,e finalmente giunse davanti ad un'altra porta.Era piccola e rossa,e nonostante il tempo si era conservata perfettamente.Si aprì senza difficoltà,e Draco ci passò appena.Dovette abbassarsi e stringere le spalle più che poteva.

Quello che gli si presentò davanti lo lasciò completamente sbalordito.C'era un'enorme stanza dal soffitto basso,piena di oggetti bizzarri.Su una scrivania erano messe strane provette contenenti liquidi rossi,verdi e blu.Nell'angolo invece c'era una scrivania piena zeppa di libri e strani barattoli contenenti occhi,code di topo,ossa e altre cose raccapriccianti.C'era anche un enorme specchio rotto,e poi...sì,poi c'era qualcosa di strano esattamente di fronte a Draco.Era coperto da un telo bianco,ma aveva una forma alquanto curiosa.Da lontano lo si sarebbe potuto scambiare per un fantasma.Draco fece un passo avanti e allungò il braccio per tirare via il telo dall'oggetto,ma qualcosa andò storto.

Le travi di legno della pavimentazione scricchiolarono più del dovuto,e con un rumore assordante Draco si ritrovò al piano di sotto in una nuvola di polvere.Beh,diciamo che almeno aveva trovato l'uscita alternativa.

-MALFOY!TI STO CERCANDO DA UN'ORA,E TU MI PIOMBI DAVANTI DAL CIELO!DIREI CHE MI DEVI QUALCHE SPIEGAZIONE.-

Con la testa lancinante e gli occhi annebbiati Draco riuscì a mettere a fuoco una Hermione furiosa in pigiama.Forse sarebbe stato meglio svegliarla prima.

Si mise a sedere,sentiva un dolore molto forte al ginocchio sinistro.Raccontò a Hermione dov'era stato e ciò che aveva visto.Lei sembrò preoccupata e delusa.Le sarebbe piaciuto esplorare il posto con Draco,effettivamente era stata lei a scoprirlo.

Comunque diede un'occhiata al ginocchio del ragazzo,e capì che sarebbero dovuti rimanere nella casa ancora per qualche giorno.Non era assolutamente nelle condizioni adatte per partire.

Intanto il misterioso oggetto era ancora lì,intatto da ormai tantissimi anni...




NOTE AUTRICE

Heyyy

sì,lo ammetto,ci ho messo più del previsto a scrivere questo capitolo.Comunque,penso che tornerò a pubblicare una volta a settimana come prima.

Spero vi sia piaciuto,se avete delle fanart da inviarmi potete scrivermi su facebook (Camilla Conti),instagram (camillacontii) oppure qui su wattpad così vi lascio il mio numero.Ogni fanart verrà pubblicata come foto di copertina di qualche capitlo.


Come sempre vi ringrazio di aver letto fino a questo punto,è molto importante per me.

Byeee

-Camilla-

DRAMIONE IS POSSIBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora