RIMANI

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La festa era finita esattamente alle tre del mattino,ma naturalmente non é il tempo ad impedire a degli studenti scatenati di divertirsi prima delle vacanze.Erano le nove del mattino,e l'intera scuola era piena di ragazzi che si svegliano nei luoghi più improbabili e con le persone più improbabili,e che cominciavano lentamente a ricordarsi lentamente chi erano e in che condizioi si trovavano.Fu così anche per Hermione,che aprí gli occhi accucciata in un angolo umido di un'aula sgombra,sotto ad una grandissima finestra.Le girava un pó la testa -aveva dormito meno di quattro ore- e aveva un freddo tremendo alle gambe.Solo alle gambe.Che strano...
Solo qualche minuto dopo si rese conto di avere le spalle coperte da un elegante giacca nera da uomo,che tratteneva il calore ed era morbida e comoda.E allora Hermione cominciò a ricordare.
Aveva guardato i fuochi d'artificio con Draco dall'enorme finestra,poi si erano semplicemente seduti a parlare.Hermione non ricordava bene cosa si erano detti,anzi,non lo ricordava affatto.All'inizio non capí il motivo,poi vide che intorno a lei c'erano circa sei o sette bottiglie vuote di Wisky incendiario ed idromele,e anche una bottiglia mezza piena di liquore babbano piuttosto forte.
Hermione cominciò davvero a vergognarsi per il suo comportamento...ecco...non esattamente da signorina,e fu piuttosto contenta di non ricordare nulla delle conversazioni.Sicuramente non erano sui libri o su storia della magia,no.Chissà se Draco si ricordava qualcosa.Lui,che era stato così gentile con lei per tutta la serata.Hermione lo aveva davvero odiato,e non fraintendetemi, lo odiava ancora,ma in modo completamente diverso.Lo odiava con la consapevolezza che lui non era solo quel freddo ragazzo arrogante che aveva conosciuto al primo anno.Lui non avrebbe dovuto essere gentile, no.Lui avrebbe dovuto non parlarle mai più.Ma-pensó Hermione - lo aveva fatto solo per la festa,sicuro.E anche se Hermione pensava a questo, dentro di sé cresceva una strana consapevolezza : forse Draco stava cambiando davvero sta volta?
Si era posta questa domanda troppe volte,e si era sempre sbagliata.Per questo lo odiava.Lo odiava perché piaceva ad ogni singola ragazza.Lo odiava per il modo in cui si passava la mano destra tra i capelli ,e per il modo agghiacciante in cui riusciva a scrutare la gente.Lo odiava per quelle sue rare e meravigliose risate,e per il profumo di muschio bianco che portava addosso sempre.Lo odiava per i suoi pregiudizi, e per il suo freddo modo di arrabbiarsi.Lo odiava per la sua elegante camminata sempre a testa alta,per la regolarità rilassante del suo respiro, per l'acidità delle sue parole verso di lei.Ma lo odiava anche per la pesante e brutta vita che portava sulle spalle,e per il modo ingiusto in cui la gente lo considerava.Lo odiava per il suo stupido cognome,per la sua casa, e per le troppe differenze.Lo odiava così tanto, che non riusviva ad ammettere di amarlo.


Dormitorio Serpeverde

DRAMIONE IS POSSIBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora