TUTTO BENE

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La notte calò sulla tenuta di campagna,e nelle stanze vuote e polverose regnava un silenzio di tomba.
Nel salone,l'unico rumore che si poteva percepire era il leggerissimo russare di Bonnie,che aveva deciso di accovacciarsi sul tappeto al centro della stanza.
Draco si era sistemato in un grazioso salottino,stranamente ben conservato nonostante gli anni.Dormiva su un grande divano arancione,e anche se gli colava un filo di bava dalla bocca,riusciva comunque a sembrare un'elegante principe inglese.
Ad Hermione invece era toccata la camera padronale,al piano superiore.
Alla luce del giorno le era sembrata assolutamente la più comoda di tutte le stanze, ma con il calar del buio avevano preso forma inquietanti ombre, e qualche volta si sentivano degli scricchiolii sinistri.
Al centro della camera c'era un grande letto a baldacchino,le cui tende rosse però erano sudice e mangiucchiate dalle tarme.
Il materasso era pulito,ma per sicurezza Hermione aveva deciso di dormire sopra al copriletto,e indossava la giacca per non sentire troppo freddo.
Le ombre però si facevano sempre più spaventose, e gli scricchiolii si potevano udire ogni minuto più spesso.
La porta del vecchio armadio di ciliegio era socchiusa,e lasciava intravedere oscurità totale al suo interno. Hermione decise di alzarsi per chiuderlo, ma inciampò nel tappeto ,e per non cadere si aggrappò ad un vaso di ceramica sopra il camino.In circa due millisecondi realizzò che aveva fatto la cosa sbagliata, che il vaso non avrebbe retto il suo peso, sarebbe caduto e si sarebbe frantumato.
Ad Hermione salì il panico.
Attese qualche secondo, aspettandosi di sentire il rumore della ceramica sul pavimento di legno, le schegge appuntite che volavano ovunque.
Ma non accadde nulla di tutto ciò.
Il vaso si era leggermente inclinato, ma non era caduto.
Hermione aprì gli occhi,e si accorse che era ancora aggrappata all'oggetto.
Le tremavano le mani, non capiva come fosse possibile che il vaso fosse rimasto in quella posizione improbabile.
Poi lo vide.
Tra il muro ed il camino si era aperta una fessura, un piccolo spazio,però abbastanza grande da ospitare una persona.
Hermione era stupita,ma allo stesso tempo incuriosita.
Accese una candela con i suoi fiammiferi di scorta,ed illuminò il passaggio.
Riuscì a vedere dei ripidi scalini di legno che salivano verso sinistra, ma la luce fioca non bastava per mostrare altro.
Si guardò intorno.
Le ombre, con la luce traballante della candela, erano aumentate e si muovevano leggermente.
Hermione non poteva dire di non avere paura, certo.Forse ora più che mai.

Poi si ricordò di non essere sola.
A volte se lo scordava,per lei "insieme" significava sicuramente "con Harry e Ron".
Non era ancora abituata alla costante presenza di Draco.
Con la candela in mano scese la scalinata che portava al piano terra.
Con un dito spinse la porta della stanza dove dormiva Draco, e questa si aprì senza alcuna difficoltà , e molto silenziosamente.
Hermione fece qualche passo rapido,molto attenta a non inciampare o pestare gli oggetti sul pavimento.
Giunse ai piedi del divano arancione.
Draco respirava dolcemente, aveva una mano posata sul petto.
Hermione ammise a se stessa che era maledettamente bello mentre dormiva, con lo sguardo rilassato e i capelli che gli carezzavano la fronte.
Valeva davvero la pena svegliarlo?
Ci pensò un attimo,e le bastò il ricordo di quella misteriosa scala nascosta dietro al camino per rispondersi.
Mise una mano sulla spalla del ragazzo, e gli diede una leggera scossa.
Niente.
-Draco...-sussurrò.
Niente.
Ripeté la cosa una decina di volte, poi decise di passare ai cosiddetti metodi pesanti.
-DRACO SVEGLIATI SONO QUI SIAMO IN PERICOLO!-

In men che non si dica Draco era in piedi,con lo sguardo stralunato e una penna d'oca a mo' di bacchetta,pronto per affrontare i più temibili nemici oscuri.
O almeno, questo era ciò che credeva lui.
Hermione,davanti a quell'immagine bizzarra scoppiò a ridere.Davanti a quei capelli arruffati e i calzini di lana con i cuoricini non era riuscita a trattenersi.
Draco ci mise qualche minuto a realizzare che non era entrato nessuno nella villa, e che era tutta una presa in giro.

-HERMIONE JEAN GRANGER,VA' AL DIAVOLO,TU E I TUOI SCHERZETTI AUTISTICI!-

Prese un respiro profondo e si sedette sul divano.

-Hey,scusa , ma non c'era altro modo di svegliarti.-

-Ed esattamente PERCHÉ SENTI L'IRREFRENABILE BISOGNO DI SVEGLIARMI ALLE TRE E MEZZA DEL MATTINO?!-

Hermione sorrise , e spiegò a Draco ciò che aveva scoperto.
Lui la ascoltò attentamente.
Salirono al piano superiore,la candela ormai si stava consumando.

-Ecco, è questo-

Hermione mostrò le scale e la fessura oscura a Draco, e lui la esaminò attentamente, senza però entrare.

-Senti...ovunque porti, potrebbe essere pericoloso. Che ne dici di una bella dormita? Domani mattina abbiamo tutto il tempo che vuoi per scoprire cos'è questo posto,e anche la luce sarebbe decisamente migliore.-

-Sì,forse hai ragione.-

Draco salutò Hermione con un cenno del capo e fece per andarsene, ma lei lo fermò trattenendolo per un braccio.
-Cosa c'è? - chiese lui sorpreso.

-È che...tutte queste ombre,scricchiolii,un passaggio segreto per chissà dove...-

-E?-

-Mi chiedevo se...ti andrebbe di restare con me.Solo questa notte...-

Draco non se lo aspettava proprio. Era confuso e assonnato.

-Beh...sì,va bene.-

Hermione sorrise, sollevata.

Si stese sul copriletto, girata verso la parete destra.
Draco si mise vicino a lei, ma cercò di restare il più lontano possibile.
Passarono una decina di minuti , quando Hermione sbuffò rumorosamente.

-E va bene Malfoy.Se tu non fai niente, faccio qualcosa io.-

Si girò verso Draco e lo strinse a se in un abbraccio.

-Ma...-

-Che c'è?Ho freddo e paura,va bene?-

In tutta risposta Draco si avvicinò,e le sfiorò le labbra con un leggero e caldo bacio.
E questa volta, forse la prima in assoluto,Hermione non provò nemmeno a spostarsi o ad evitarlo.
Passò una mano sul viso di Draco, come per rassicurarlo.
Perché era giusto così.
Andava tutto bene.





SPAZIO AUTRICE

Tadaaaan
Indovinate chi è resuscitata dal regno dei morti?
Ma io,ovviamente.
Bene.
Avevo pensato di abbandonare la scrittura.Sapete,per lo studio e gli altri impegni.
Ho cercato di far finta di non aver mai iniziato questa fanfiction,di concentrarmi di più sulle cose importanti della mia vita.
Ma ogni giorno che passava, mi sono accorta che scrivere mi mancava sempre di più.
E non riuscivo ad ignorare tutti i vostri commenti positivi, che mi hanno spronata ad andare avanti.
Ed ora rieccomi, io,che invece di studiare latino sto scrivendo questo spazio autrice.
Mi dispiace se vi ho lasciato a corto di capitoli per un bel po',ma ora sono di nuovo qui, e ci sono più che mai.
Che dire, spero che il capitolo vi sia piaciuto,e spero inoltre che voi non vi siate dimenticati completamente di me.

Sempre io,Camilla.

DRAMIONE IS POSSIBLEWo Geschichten leben. Entdecke jetzt