IL MAGLIONE

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Hermione stava camminando avanti e indietro freneticamente nella sua stanza.Aveva un diavolo per capello,erano le sette e doveva scendere a cena,ma non aveva finito i compiti per il giorno seguente.In circostanze normali avrebbe pensato "non importa, alle otto e mezza finiamo di mangiare e torno in camera a studiare".Solo che quella sera, le circostanze normali erano sparite come quando una bolla di sapone improvvisamente tocca terra ed esplode.Si sentiva così in colpa!Non avrebbe dovuto rispondere alle lettere di Draco,e tantomeno in quel modo...
Ma ormai era fatta.
Quella sera, alle nove in punto,si sarebbe trovata faccia a faccia, da sola,con il suo incubo preferito.
Hermione decise di fare il tema di pozioni durante la cena, quindi si portò una borsa con tutto l'occorrente.
Scese in sala comune e saluto tutti i suoi amici, poi si avviarono verso la sala grande tutti insieme.

-Hermione,cos'hai in quella borsa?-chiese Ron, curioso.
-Qualche penna ed il tema di pozioni, vorrei finirlo a cena.-
-A cena? Ma Herm, hai tutto il tempo dopo!-
-No io in realtà...dopo devo andare in...in biblioteca per...a...studiare un libro di storia della magia.-
Hermione sperava solo che nessuno le facesse altre domande.Ma ovviamente non fu così.
-Storia della magia?Ma non abbiamo nessun compito questa settimana.-disse Harry deciso.
-Ehm...io...il professore mi ha chiesto di...fargli una ricerca, si.Voi non centrate.-
-Se vuoi ti aiutiamo!-esclamò Harry.
-NO!-disse Hermione, forse un po troppo forte.
-Intendo...no,non importa, è solo una piccola ricerca, ce la faccio benissimo da sola.-
-Sicura?-
-Ma certo Ron.-
E così arrivarono in Sala Grande.
Draco era già lì, seduto al suo tavolo.Era vicino ad Astoria,e questa cosa cominciava davvero ad infastidire Hermione.Lei gli teneva il braccio, si attorcigliava i capelli sulle dita, sorrideva,a volte si leccava perfino le labbra.Hermione la trovava davvero...disgustosa.E poi c'era Pansy,seduta all'altro lato del tavolo, che guardava Draco e Astoria con desiderio e invidia.C'era una cosa che però ad Hermione fece piacere : Draco non sembrava molto interessato a nessuna delle due ragazze.Certo,non si toglieva le mani di Astoria di dosso,si vedeva che essere desiderato non gli dispiaceva per niente, ma allo stesso tempo sembrava distaccato e freddo.
Comunque, non guardava nemmeno verso il tavolo Grifondoro.
Hermione prese un respiro profondo, si sedette vicino a Ginny, si fece spazio tra le varie pietanze e cominciò a scrivere.

Ci sono molte pozioni letali che si possono Malfoy da...

No.Un attimo.Doveva subito cancellare quella parola.Malfoy.Doveva smetterla di pensarci.

Ci sono molte pozioni letali che si possono ricavare da Malfoy naturali e...

Ancora.Lo stesso errore.Frustrata,Hermione cercò di concentrarsi e cancelló di nuovo la parola.

Ci sono molte pozioni letali che si possono ricavare da sostanze naturali, e le possiamo trovare in praticamente ogni Malfoy, quindi dobbiamo...

No.Nononono.Doveva scrivere ambiente.Ambiente,non Malfoy!
IL PROBLEMA ERA CHE QUELLO STRAMALEDETTO COGNOME CONTINUAVA A GIRONZOLARE NELLA MENTE COME CAPPUCCETTO ROSSO NEL BOSCO.
Non era davvero possibile fare i compiti in queste condizioni.Mise via la penna d'oca e la pergamena, e continuò a masticare le patate a malavoglia.Non che non fossero buone,anzi,gli elfi avevano fatto un ottimo lavoro ma...qualcosa,una specie di gusto aspro-amaro,le impastava il palato e le riempiva le papille gustative.Era il sapore della disperazione, della delusione.E si faceva sempre più forte, sempre più presente, finché Hermione non si sentì costretta a  ingoiare subito due enormi bicchieri di succo di zucca.Quando finí di bere,notò che tutti la stavano fissando con aria sospettosa.
-Tutto bene? -chiese Ginny accigliata.
-Si...ho solo...morso un chicco di pepe troppo grosso nelle patate,ecco.-
-Ah,capisco.-disse Ginny,non del tutto convinta della sua risposta.
-Hai finito il tema?-chiese Ginny
-In realtà...no,poi salgo e mi rileggo tutta la spiegazione di Lumacorno nel libro.Cosí sembrerà più facile, spero.-
-Ma non dovevi andare...-
-Si,ma mi rimarrà del tempo.-si affrettó a rispondere Hermione.Tutti continuarono a mangiare come se non fosse successo nulla, e lei tirò un bel sospiro di sollievo.

La cena finí,e tutti gli studenti cominciarono ad avviarsi verso le proprie sale comuni.
Hermione aveva il cuore in gola.Mancavano solo venti minuti alle nove.Non aveva idea di ciò che sarebbe successo dopo.Nessuno era ancora andato in dormitorio, preferivano tutti passare il tempo insieme davanti al camino con il fuoco scoppiettante e la musica.Hermione salì con la scusa di dover finire quel maledetto tema.Era nella sua stanza ora,con il viso pallido e le braccia congelate.Scelse un paio di jeans ed un maglione rosso, per darle un pò del coraggio Grifondoro che in quel momento le mancava.Sciolse i capelli, mise un pò di matita e di mascara, niente di troppo esagerato.Si sentiva come se si stesse preparando per il macello,le mancava solo un bel fiocco al collo e sarebbe stata perfetta.

Dieci minuti.

Hermione mise scarpe e calzini,e scese le scale di corsa.Urló ai ragazzi un "vado in biblioteca ",e loro non ebbero nemmeno il tempo di rispondere.Per fortuna nessuno aveva notato che si era cambiata.
Nei corridoi c'era ancora qualche studente, nelle aule vuote qualche coppietta pomiciante.Hermione speró di non finire come loro, quella sera.Arrivó in biblioteca alle otto e cinquantotto.Esitó prima di aprire la porta, poi riordinó i pensieri e girò la maniglia.La bibliotecaria non c'era, andava sempre via alle sette.Hermione faceva piccoli passi esitanti,qualche volta si fermava a togliere la polvere che si era posata su qualche vecchio volume centenario.Poi sentì quella voce, e il sangue si ghiacció nelle sue vene.

-Ciao,Granger.-

Lui era lì, dietro di lei.Hermione si giró,e rispose prontamente.

-'Sera,Malfoy.-

Quello che sorprese Hermione fu vedere che Draco stringeva in mano il suo amato maglione beige.Se ne era completamente scordata!Doveva averlo dimenticato da Draco quella fatidica sera.

-Ma quello è...-

-Già, il tuo bel maglione.Sono venuto a riportartelo.-

Hermione era sollevata, ma allo stesso tempo insospettita.Non poteva averla chiamata solo per questo.Sperava che non avesse fatto nulla al maglione però, era stato un caro regalo della signora Weasley, e l'ultima cosa al mondo che avrebbe voluto era rovinarlo.

Tese la mano per prenderlo.

Ma come sospettava,Draco la bloccò.

-Ma come Granger? Credevi lo avresti riavuto così facilmente? -

-Cosa vuoi? -

-Mi servirebbe qualcosa in cambio e...-

Hermione non gli lasció finire la frase, e lo baciò.










Note autrice

Ed eccomi quii con il nuovo capitolo.Sta volta sono stata più o meno puntuale dai.

Volevo ringraziare @OutaTime99 per il suo secondo bellissimo disegno sulla fanfiction! Complimenti, sei bravissima!Mi piace davvero tantissimo, e sono sicura piaccia anche agli altri :')
Allora,cosa ne pensate?
Amo leggere i vostri commenti, davvero,quindi...commentate!

Cami

DRAMIONE IS POSSIBLEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora